Teoria della Moneta Moderna: differenze tra le versioni

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Per quanto ci siano punti di contatto con il post-keynesismo, la MMT è una teoria descrittiva, e perciò non è necessario essere post-keynesiani per sostenerla.
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'''Teoria della Moneta Moderna''', '''Teoria Monetaria Moderna''' (nota anche con l'[[acronimo]] inglese MMT ''Modern Monetary Theory''), o '''neo-cartalismo'''<ref>{{Cita web |url=https://www.economist.com/node/21542174 |titolo=Heterodox economics: Marginal revolutionaries {{!}} The Economist |accesso=4 maggio 2019 |dataarchivio=22 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120222004727/http://www.economist.com/node/21542174 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://conant.economicpolicyjournal.com/2010/10/refutation-of-mosler-economics-and.html |titolo=A Refutation Of Mosler Economics su conant.economicpolicyjournal.com/ |accesso=19 marzo 2015 |dataarchivio=2 aprile 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402171054/http://conant.economicpolicyjournal.com/2010/10/refutation-of-mosler-economics-and.html |urlmorto=no }}</ref><ref name=economist>[https://www.economist.com/node/21542174 The Economist, 31 December 2011, "Marginal revolutionaries"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120222004727/http://www.economist.com/node/21542174 |date=22 febbraio 2012 }} neo-chartalism, sometimes called “Modern Monetary Theory”</ref>, è il nome di una [[teoria economica]] che intende descrivere nel dettaglio le procedure e le conseguenze dell'utilizzo della [[moneta a corso legale]] emessa dallo [[stato]]. La teoria economica è sostenuta da alcuni [[Economia post-keynesiana|economisti post-keynesiani]]<ref name=dylan />.
 
La teoria prende le mosse dal [[cartalismo]] che fu presentato per la prima volta dall'economista tedesco [[Georg Friedrich Knapp]] nel [[1895]],<ref name="George Friedrich Knapp 1924 vii">{{Cita pubblicazione|titolo=The State Theory of Money|url=https://archive.org/details/in.ernet.dli.2015.227879|autore=Knapp, George Friedrich|anno=1924|editore=Macmillan and Company|pp=vii}}</ref> con l'importante contributo di [[Alfred Mitchell-Innes]]. Il cartalismo influenzò negli [[Anni 1930|anni trenta]] anche il ''[[Trattato sulla moneta]]'' dello stesso [[John Maynard Keynes]],<ref name="wray2000">{{Cita pubblicazione|titolo=The Neo-Chartalist Approach to Money|cognome=Wray|nome=L. Randall|numero=Working Paper No. 10|anno=2000|url=http://www.cfeps.org/pubs/wp/wp10.html|editore=[http://www.cfeps.org/ Center for Full Employment and Price Stability]|accesso=6 marzo 2012|dataarchivio=20 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191020012347/http://www.cfeps.org/pubs/wp/wp10.html|urlmorto=sì}}</ref> che cita Knapp e il [[cartalismo]] nella pagina di apertura.<ref name=autogenerato1>Keynes, John Maynard: ''A Treatise on Money'', 1930, pp. 4, 6</ref>