Renato Brunetta: differenze tra le versioni

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* Nell'agosto 2008 il sito del Dipartimento per la Pubblica Amministrazione divulga 11 vignette satiriche pubblicate dai giornali, tra cui ''[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]'' e ''[[Quaderni Padani]]'', con una connotazione positiva del Ministro e negativa dei dipendenti statali, suscitando polemiche per l'utilizzo propagandistico di un sito istituzionale. Brunetta ribatte che il sito «ne ha pubblicate anche di sgradevoli [verso il Ministro] e lo faremo ancora in futuro, quando arriveranno, senza alcun filtro o censura».<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/economia/conti-pubblici-78/vignette-statali/vignette-statali.html|titolo=Vignette anti-statali. Rivolta contro Brunetta|data=2 agosto 2008|sito=la Repubblica.it|accesso=8 febbraio 2010|autore=Aldo Fontanarosa|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206032124/http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/economia/conti-pubblici-78/vignette-statali/vignette-statali.html|urlmorto=no}}</ref>
* Nel febbraio 2009 il settimanale [[L'Espresso]] rivela che il libro "Microeconomia del Lavoro", di cui Brunetta è coautore, è ampiamente basato sul più noto testo americano del 1980 ''Labor Economics''<ref>{{cita testo|url=http://books.google.com/books?id=S6agurcrH1kC&q=labor+economics+fleisher&dq=labor+economics+fleisher&cd=1|titolo=Labor Economics}}</ref>(prima edizione del 1970, edito da Prentice-Hall, Inc.) di Belton M. Fleisher e Thomas J. Kniesner, non citato nel testo italiano.<ref>{{Cita news|autore=Redazione|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Brunetta-il-copione/2065897&ref=hpsp|titolo=Brunetta il copione|pubblicazione=[[l'Espresso]]|data=12 febbraio 2009|accesso=5 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090423022032/http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Brunetta-il-copione/2065897%26ref%3Dhpsp|urlmorto=sì}}</ref>
* Il 2 aprile 2009 è entrato in polemica con la collega [[Mara Carfagna]] per aver dichiarato che «Il lavoro pubblico è stato usato per tanto tempo come un [[Ammortizzatori sociali|ammortizzatore sociale]], soprattutto da parte delle donne che uscivano a fare la spesa in orario di lavoro».<ref>{{cita web|url=http://www.agi.it/politica/notizie/200904021556-pol-rt11232-art.html|titolo=Assenteismo rosa, duello Brunetta-Carfagna|autore=AGI news on|data=2 aprile 2009|accesso=26 giugno 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090403234429/http://www.agi.it/politica/notizie/200904021556-pol-rt11232-art.html}}</ref>
* Il 27 maggio 2009 una sua dichiarazione sui poliziotti («Bisogna mandare i poliziotti per le strade. Ma non è facile farlo: non si può mandare in strada il poliziotto ''panzone'' che non ha fatto altro che il passacarte, perché in strada se lo mangiano») scatena polemiche da parte dei sindacati di polizia. Il ministro poi chiarisce: «Nessuna volontà di offendere nessuno, solo una constatazione scherzosa per dire che chi per tanti anni ha fatto il burocrate dietro una scrivania, è difficile faccia il poliziotto alla Starsky e Hutch per la strada».<ref name="klauscondicio">{{Cita news|autore=Redazione|url=http://www.corriere.it/politica/09_maggio_28/brunetta_polizia_panzoni_eff05cee-4b71-11de-a6f4-00144f02aabc.shtml|titolo=Brunetta: «In polizia troppi panzoni» È polemica. La replica: «Scherzavo»|pubblicazione=Corriere della Sera.it|giorno=28|mese=5|anno=2009|accesso=26 giugno 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304081129/http://www.corriere.it/politica/09_maggio_28/brunetta_polizia_panzoni_eff05cee-4b71-11de-a6f4-00144f02aabc.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
* Nella stessa occasione propone lo scioglimento dell'antimafia: «La mafia dev'essere affrontata in modo laico e non ideologico. Se della mafia facciamo un simbolo ideologico, con la sua cultura, la sua storia e così via, rischiamo di farne un'ideologia e come tale, alla fine, produce professionisti di quella ideologia proprio nei termini in cui ne parlava Sciascia, professionisti dell'antimafia».<ref name="klauscondicio" />
* L'11 settembre 2009, a [[Gubbio]], nel suo intervento alla scuola di formazione del [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]], ha rivolto accuse al mondo del cinema, "riesumando" il termine [[Culturame]]. Al ministro ha replicato [[Citto Maselli]], con queste parole: «Non è un caso che Brunetta usi la parola 'culturame' che è stata la bandiera di [[Mario Scelba]] negli anni delle peggiori repressioni nei confronti delle culture e della vita democratica del nostro Paese. Il tono, l'arroganza e il semplicismo di Brunetta parlano da soli».<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/spettacoli/09_settembre_12/maffoletti_brunetta_0b53a662-9f69-11de-962b-00144f02aabc.shtml|titolo=Brunetta: "registi parassiti" E il cinema si ribella|data=12 settembre 2009|accesso=3 maggio 2010|autore=Chiara Maffioletti|sito=Corriere della sera|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160423060927/http://www.corriere.it/spettacoli/09_settembre_12/maffoletti_brunetta_0b53a662-9f69-11de-962b-00144f02aabc.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
* Il 15 settembre 2009, per rispondere ad un articolo del settimanale [[L'Espresso]] critico nei confronti dei risultati della battaglia contro i "fannulloni",<ref>{{cita web|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/brunetta-bluff/2109330&ref=hpsp Brunetta bluff|titolo=Brunetta bluff|data=10 settembre 2009|accesso=17 settembre 2009|autore=Gianni Del Vecchio, Stefano Pitrelli|sito=L'Espresso|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090913075224/http://espresso.repubblica.it/dettaglio/brunetta-bluff/2109330%26ref%3Dhpsp}}</ref> Brunetta utilizza la prima pagina del sito istituzionale del Ministero, titolando a caratteri rossi ''Il bluff de L'Espresso''. L'iniziativa, viene difesa dal suo portavoce Vittorio Pezzuto come una «difesa dell'operato non della ''persona'' Renato Brunetta ma del Ministro Brunetta e di tutti gli uffici di Palazzo Vidoni», raccoglie molteplici critiche per utilizzo privato di un sito istituzionale.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_settembre_16/innovazione_brunetta_espresso_e82aecb4-a29b-11de-a7b6-00144f02aabc.shtml|titolo=Brunetta, la replica all'Espresso al posto della home page del Ministero|data=16 settembre 2009|autore=Germano Antonucci|sito=Corriere della Sera|accesso=17 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160423064834/http://www.corriere.it/politica/09_settembre_16/innovazione_brunetta_espresso_e82aecb4-a29b-11de-a7b6-00144f02aabc.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
* Il 19 settembre 2009, al convegno del Pdl veneto a Cortina d'Ampezzo, afferma che «Ci sono élite irresponsabili che stanno preparando un vero e proprio colpo di Stato» e mette in contrapposizione «i compagni della sinistra per bene» e quella che definisce «la sinistra per male» o «''di merda''» alla quale augura «vada a morire ammazzata».<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_settembre_19/brunetta_elite_vogliono_colpo_stato_1fbb5354-a4fd-11de-8486-00144f02aabc.shtml|titolo=Brunetta: «Le élite irresponsabili vogliono un vero colpo di Stato»|accesso=20 settembre 2009|editore=Corriere della Sera|data=19 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160423091503/http://www.corriere.it/politica/09_settembre_19/brunetta_elite_vogliono_colpo_stato_1fbb5354-a4fd-11de-8486-00144f02aabc.shtml|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-29/brunetta-sinistra/brunetta-sinistra.html|titolo=Brunetta: "Vada a morire ammazzata la sinistra che prepara colpo di Stato"|accesso=20 settembre 2009|editore=la Repubblica|data=19 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200207103835/http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-29/brunetta-sinistra/brunetta-sinistra.html|urlmorto=no}}</ref> Successivamente, chiarisce quanto detto e dichiara di non pentirsi di quanto affermato pubblicamente.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_settembre_20/brunetta_non_si_pente_ee042ebe-a5ea-11de-a2a4-00144f02aabc.shtml|titolo=Brunetta: «Su élite non mi pento, non sono ipocrita»|accesso=20 settembre 2009|editore=Corriere della Sera|data=20 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160423075636/http://www.corriere.it/politica/09_settembre_20/brunetta_non_si_pente_ee042ebe-a5ea-11de-a2a4-00144f02aabc.shtml|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-29/brunetta-insiste/brunetta-insiste.html|titolo=Brunetta insiste: "Non mi scuso è in gioco la democrazia"|accesso=20 settembre 2009|editore=la Repubblica|data=20 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200207103835/http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-29/brunetta-insiste/brunetta-insiste.html|urlmorto=no}}</ref>
* Il 28 settembre 2009, durante un dibattito in occasione della presentazione del libro di Stefano Livadiotti «Magistrati - l'ultracasta», Brunetta definisce «mostro» il [[Consiglio Superiore della Magistratura]], in riferimento al fatto che gli equilibri all'interno di esso vengano pesantemente condizionati dalle correnti dell'[[Associazione Nazionale Magistrati]], dichiarando altresì che i magistrati «forse si sono montati un po' la testa», e lamentando gravi carenze organizzative all'interno degli uffici.<ref>{{cita web|url=http://www.renatobrunetta.it/2009/09/29/brunetta-e-l%e2%80%99associazione-magistrati/|titolo=Brunetta e l'Associazione magistrati|data=29 settembre 2009|accesso=1º ottobre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100715205720/http://www.renatobrunetta.it/2009/09/29/brunetta-e-l%E2%80%99associazione-magistrati/}}</ref> In risposta al ministro, l'[[Associazione Nazionale Magistrati|ANM]] diffonde l'indomani un duro comunicato,<ref>{{cita web|url=http://www.associazionemagistrati.it/public/File/dichiarazioni_brunetta29sett09.pdf|titolo=L'Anm al Ministro Brunetta: «Non sa di cosa parla. L'organizzazione è responsabilità del Governo»|data=29 settembre 2009|accesso=1º ottobre 2009|autore=Associazione Nazionale Magistrati|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091009024708/http://www.associazionemagistrati.it/public/File/dichiarazioni_brunetta29sett09.pdf}}</ref> nel quale si fa tra l'altro presente che i tagli operati dall'esecutivo di cui fa parte Brunetta, su suggerimento del dicastero di cui egli stesso è titolare, non hanno fatto altro che peggiorare una situazione già precaria in partenza.