I Battaglione CC.NN. "IX Settembre": differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: orfanizzazione voci eliminate in seguito a consenso cancellazione: -Angiolino Ghiandoni |
|||
Riga 72:
{{Doppia immagine|destra|Italo Di Marzio.jpg|166|Armando_Capanna_Piscé.jpg|179|Il sergente Italo Di Marzio (destra) e il legionario Armando Capanna Piscé (sinistra)}}
[[File:Eccidio di Sarnano 02.jpg|thumb|I funerali dei militi del I Battaglione CC.NN "IX Settembre" uccisi dai partigiani al poligono di tiro]]
Tra il 30 ed il 31
Dopo gli attacchi sul luogo giunsero tre camion di [[Waffen-SS]] inviate dal comando generale tedesco di Amandola per preparare una [[rappresaglia]] punitiva, ma furono bloccati dai militi dello stesso battaglione, incentivati anche dal [[caposquadra]] Italo Di Marzio, salvato al poligono da una donna del paese, Viola Brandi. Questo comportamento dei soldati fascisti limitò l’efficacia dell’agguato condotto dai partigiani, infatti secondo loro l'obiettivo voluto dai ribelli non fu raggiunto, perché una rappresaglia tedesca avrebbe alimentato l'odio nei confronti dei soldati della RSI e
[[Augusto Pantanetti]], partigiano del Gruppo Niccolò, riportò 47 morti, 17 feriti e 1 prigioniero, smentito poi dal giornale partigiano [[Bandiera Rossa (periodico)|Bandiera Rossa]], che confermò il parziale fallimento dell'operazione.<ref>[[Bandiera Rossa (periodico)|Bandiera Rossa]], n.9, 15 giugno 1944</ref> Pantanetti, durante i preparativi dell'assalto scrisse:<ref>{{Cita libro|autore=Augusto Pantanetti|titolo=Il Gruppo Bande Nicolò e la liberazione di Macerata|anno=1973|editore=Argalia|città=Urbino}}</ref> {{citazione|rivestiva carattere altamente psicologico [...]. Si doveva eliminare quel blocco installato nel cuore stesso della guerriglia, costasse quel che costasse, e ridare ai guerriglieri quel vantaggio di movimento, quelle maggiori possibilità di attacchi lungo la SS 78 che avevamo perduto con la costruzione del presidio|Augusto Pantanetti}}
|