Castello di Maredolce: differenze tra le versioni

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|costruttore =
|proprietario = [[Ja'far al-Kalbi II]] poi [[Ruggero II di Sicilia]]
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Il '''castello di Maredolce''' o '''palazzo della Favara''' è un edificio [[Palermo|palermitano]] in [[Architettura normannaaraba in Sicilia|stile siculo-normannoislamico]], la cui architettura non sembra mostrare influenze islamichenormanne;<ref>{{Cita libro |pagina=493 |autore=[[Tommaso Fazello]] |titolo=Della Storia di Sicilia - Deche Due |url=https://books.google.it/books?hl=it&id=hM2XPuLTSDgC |accesso=13 aprile 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151129061603/https://books.google.it/books?hl=it |dataarchivio=29 novembre 2015 |urlmorto=sì }}, Volume uno, Palermo, Giuseppe Assenzio - Traduzione in lingua toscana, 1817.</ref><ref>{{cita libro|titolo=Castel del Monte: Inedite indagini scientifiche. Atti del primo convegno 18-19 giugno 2015|editore=Gangemi|isbn=9788849280999|p=97|url=https://books.google.it/books?id=-t3dCQAAQBAJ&pg=PA97}}</ref> esso risale al [[XII secolo]], e si trovava all'interno della ''Fawwara'' ("fonte che ribolle" in [[lingua araba]]), il [[parco della Favara]], nel quartiere di [[Brancaccio-Ciaculli|Brancaccio]].
 
==Storia==
[[File:Diemer Hofhaltunga.jpg|thumb|left|Il ''Cancelliere Aulico'' ricevuto alla corte di [[Federico II di Svevia|Federico II]], a palazzo della Favara con letterati, artisti e studiosi siciliani, in una rappresentazione storica di [[Michael Zeno Diemer]].]]
Il [[palazzo]], impropriamente detto "castello", fu edificato nel [[1071]]<ref name=Palermo>{{cita web|url=http://www.byitaly.org/it/Sicilia/Palermo/Palermo/Castello_di_Maredolce_alla_Favara|titolo=Palermo}}</ref>, e faceva parte di un ''qasr'', ovvero una cittadella fortificata situata alle falde di [[monte Grifone]], probabilmente racchiusa entro una cinta di [[Mura (fortificazione)|mura]], che oltre al palazzo comprendeva un ''[[hammam]]'' e una [[Peschiera (architettura)|peschiera]]. L'edificio fu una delle residenze del re [[normanni|normanno]] [[Ruggero II di Sicilia|Ruggero II]], che secondo il primo riferimento testuale sull'esistenza dell'edificio, il ''Chronicon sive Annales'' di [[Romualdo II Guarna|Romualdo Salernitano]] avrebbe costruitoriadattato un nuovo castello-palazzo per iai suoi scopi, ilun precedentepalazzo edificio erapreesistente, appartenuto all'[[emiro]] [[Kalbiti|kalbita]] [[Giafar al-Kalbi II|Jaʿfar]] nel [[X secolo]] durante la fase più prospera dell'[[Emirato di Sicilia]].<ref>{{Cita pubblicazione |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/03/26/il-castello-dellemiro-giafar-apre-le-porte.html |titolo=Il castello dell'emiro Jaʿfar apre le porte per un weekend |pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |data=2011-03-26 |accesso=2020-06-25}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.mondimedievali.net/Castelli/Sicilia/palermo/palermo.htm|titolo=Castello di Maredolce e cappella dei Santi Filippo e Giacomo}}</ref>
 
L’attualeNell'arco castellodei fusecoli costruitoil castello subì dai Normanni e modificato dagli Svevi delle modifiche e fu trasformato in fortezza. Nel [[1328]] fu ceduto ai frati-cavalieri [[teutonici]] della Magione, che lo trasformarono in un [[ospedale]]. Nel [[1460]] la struttura fu concessa in [[enfiteusi]] alla famiglia siciliana dei [[Beccadelli di Bologna]] e nel [[XVII secolo]] diventò di proprietà di Francesco Agraz, duca di Castelluccio: la trasformazione in azienda agricola era ormai completa.
 
Verso la fine del [[XIX secolo]] il castello divenne proprietà di due importanti famiglie: Conti e Castellana, originarie rispettivamente di Palermo e di [[Vicari]]. La strada ove è ubicato il castello venne dedicata al proprietario di allora: il cavaliere Salvatore Conti, vicesindaco di Palermo. Oggi, la medesima prende il nome di via Emiro Giafar, in ricordo dell'emiro Jaʿfar il Kalbita regnante in Sicilia durante la dinastia islamica.
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== Il giardino ==
{{vedi anche|Parco della Favara}}
Il parco intorno al palazzo ed alla peschiera era un giardino caratterizzato da numerose specie arboree (in particolare [[agrumi]] ed altri alberi da frutto) corsi d'acqua ed animali esotici, secondo il modello dei giardini islamici dell’[[Ifriqiya]]africani e [[al-Andalus|spagnoli]] dell'epoca, ed in particolare simili ai [[giardini Agdal]] di [[Marrakech]], caratterizzati da frutteti ed acqua. L'acqua, vitale per le piante e simbolo di purificazione e rinascita, costituiva l'elemento centrale in un giardino concepito come una riproduzione del [[Janna|paradiso]] [[Corano|coranico]].<ref name=castello>{{cita web|url=http://www.palermotourism.com/datas/Operatori/Download/opuscoli/file/maredolce.pdf|titolo=Il castello di Maredolce}}</ref>
{{citazione|Favara dal duplice lago, ogni desiderio in te assommi: vista soave e spettacolo mirabile. Le tue acque si spartiscono in nove rivi; o bellissime diramate correnti! Dove i tuoi due laghi si incontrano, ivi l'amore si accampa, e sul tuo canale la passione pianta le tende. Oh splendido lago delle due palme e ostello sovrano circondato dal lago. L'acqua limpida delle due sorgenti sembra liquide perle e 1a distesa intorno al mare. I rami dei giardini sembrano protendersi a guardare i pesci delle acque, e sorridere. Il grosso pesce nuota nelle limpide acque del parco, gli uccelli cinguettano nei suoi verzieri.|[['Abd al-Rahman al-Itrabanishi]]}}