Heavy Metal (rivista): differenze tra le versioni

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==== 2019-2022: Periodo di transizione ====
La gestione immediatamente successiva a quella di Morrison ne porta avanti l'impostazione a tema per ogni albo, questo fino al celebrativo n.300, dopo il quale viene abbandonata. Ne riprende diversi autori e ne porta avanti le serializzazioni già iniziate come quella dell'ambiziosa storia in 13 parti ''Murky Wold'' di Corben.
Come già programmato, il vol.295 (ottobre 2019) è l'atteso "music special". Le storie sono adattamenti di canzoni dei [[Megadeath]], [[Tenacius D]], Amon Amarths, [[Def Leppard]], [[Judas Priest]], Code Orange, High on Fire, Ho99o9 e altri ancora. Da segnalare la presenza di un articolo di approfondimento sugli [[Iron Maiden]]. Vi è inoltre un articolo sul fumettista britannico [[Gerald Scarfe]] con particolare attenzione alla sua collaborazione con i [[Pink Floyd]]. Il volume successivo è marchiato come "street art special" e vuole presentare storie non convenzionali e particolarmente audaci se non dissacratorie di giovani autori tra i quali: Deih, Faith XLVII, Olek, Tristan Eaton, Swoon, Stephanie Phillips, Nychos, Lurk e altri. Si tratta di una generazione di scrittori e disegnatori che trova difficoltà ad affermarsi anche negli indie-comic. Il vol.297 è il "winter special" dedicato al periodo invernale, le sue feste, rituali e folklore. In questo caso si punta su autori spesso già affermati e noti quali: [[Cullen Bunn]], [[Justin Jordan]], [[Ron Marz]], Bear Sears, Tim Seeley e altri ancora. Il vol.298 è il "furthest reaches special" (marzo 2020) pubblicizzato come il ritorno a fumetti della fantascienza nella sua vera connotazione intesa come esplorazione di mondi e dimensioni sconosciute. Da notare la presenza di autori quali David Hine e l'artista [[Ben Templesmith]] oltre ad un omaggio allo scrittore Philip K. Dick con la storia ''Philip K. Dick's Head'' di Michael David Nelsen. Il vol.299 è il "fantasy issue" che presenta una copertina principale (cover a) dell'italiano Giovanni Maisto, insegnante dal 2015 alla Scuola di Comix di Padova. Per quanto riguarda le opere conenuti i nuovi editoreditori puntano su autori ''cult'' quali Richard Corben, Philippe Caza e Jock affiancandoli ad autori che già più volte hanno collaborato sotto la gestione Morrison quali John Bivens, Peach Momoko, Steve Mannion. Oltre a questi vi inseriscono nuove leve come è sempre stato nella tradizione del magazine. Con l'uscita del celebartivocelebativo n.300 (agosto 2020) si annuncia l'inizio di una nuova era per ''Heavy Metal'', pubblicizzato come la principale serie antologica di fantascienza e fantasy pubblicata in America. Si tratta inoltre dell'ultimo ''mag'' con un banner che ne identifica il contenuto e che svetta sulla copertina con il proclama "all star issue". Gli autori che vi contribuiscono sono tra gli altri: Moebius con una storia mai pubblicatainedita in inglese, Richard Corben, Liberatore, Vaughn Bode, Stephanie Phillips, Justin Jordan Blake Northcott, Jeff Rebner e altri ancora. Come nel numero precedente l'onore di disegnare la copertina dell'albo celebrativo è affidato ad un artista italiano. In questo caso è Claudia Ianniciello, un'illulstratriceillustratrice freelance e colorista che già collabora con editori statunitensi quali [[IDW Publishing]], Titan Comics e [[Image Comics]] e per altre case editrici indipendenti. L'amministratore delegato Matthew Medney annuniciaannuncia una nuova importante collaborazione (con intervista) con il giornalista Geoff Boucher autore del celebre podcast ''Mindscape'' dove intervista autori, scrittori, registi e attori. Medeney lo definisce come colui che ha elevato il giornalismo sulla cultura pop ad una forma d'arte.
 
La prima serie, ovvero ''Heavy Metal (Vol.1)'', chiude nel dicembre 2022.
 
 
 
La prima serie, ovvero ''Heavy Metal (Vol.1)'' chiude nel dicembre 2022.
 
=== Heavy Metal Vol.2 (dal 2023) ===