Ancona: differenze tra le versioni

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Dato ISTAT: aggiornamento popolazione al 31 maggio 2023
precisazioni sulle parlate
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Il dialetto cittadino, secondo la tradizione sarebbe nato nel rione Porto, in una piccola piazza ora non più esistente, detta ''la Chioga'', nella quale si mescolavano tre parlate: quella locale dei ''purtulòti'' (portolotti), lavoratori portuali, quella dei marinai levantini (provenienti dall'Oriente) stabilitisi in città e quella dei ''[[Burano|buranèli]]'', ovvero le famiglie originarie dalla [[laguna di Venezia|laguna veneta]], trasferitesi ad Ancona in cerca di fortuna e dedite alla pesca.<ref>Armando Angelucci, sulle riviste ''L'onda - L'eco dei bagnanti'' e ''Flik & Flok''; Palermo Giangiacomi ''Il vernacolo anconitano'' 1932; Saturno Schiavoni, nella rivista ''Riguleto''; Mario Panzini nel ''Dizionario del vernacolo anconitano'', Controvento editore 2008, vol. I, alla voce "La Chioga".</ref> Nel corso del tempo si è modificato e reso assai singolare dagli influssi dovuti agli scambi del porto.
 
L'anconitano appartiene aial gruppo delle [[lingue gallo-italiche]] (secondo alcune classificazioni), e al gruppo dei [[dialetti italiani mediani]], ed(secondo altre classificazioni). haHa influssi [[Lingue gallo-italiche|gallo-italici]] e [[Lingua veneta|veneti]], per cui è spesso considerato di transizione tra i dialetti centrali e quelli gallo-italici.
 
Il [[dialetto anconitano]] è usato nella [[poesia vernacolare anconetana]], nel teatro e nelle canzoni popolari. Il poeta che ha reso il dialetto cittadino lingua letteraria è stato [[Duilio Scandali]], a cui sono seguiti molti altri, fino al contemporaneo [[Franco Scataglini]], la cui lingua non è però il dialetto popolare, ma quello trasfigurato dalla poesia. Da più di un secolo numerose compagnie di teatro dialettale si sono susseguite, creando una buona tradizione e l'annuale festival del dialetto di [[Circoscrizioni di Ancona|Varano]]. Tra le canzoni più note ci sono: l'"''[[Duilio Scandali|Inno del portoloto]]''", "''Erane tre surele''", "''Alba''", "''El carnevale''".
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ch'achì par' ch' č' god' la natura
sal ben d' la marina e quel del mont'
sa i camp' verdi e pîni sempr' d' piant'|Giuseppe Bartolucci, da "Biagin cucal e altri versi"}}Se quindi analizziamo l'intera zona linguistica, l'area di ancona comprende due dialetti allo stesso tempo simili ma diversi tra loro che, seguendo l'ipotetica classificazione dell'anconitano come mediano, riguardano i due macro gruppi italiani. (Gallo-italico e italiano mediano)
 
=== Tradizioni e folclore ===