Banco Ambrosiano: differenze tra le versioni

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Il 18 aprile 1992 si concluse il processo di primo grado per la bancarotta del Banco Ambrosiano con pesanti condanne: [[Umberto Ortolani]], 19 anni di carcere; [[Licio Gelli]], 18 anni e 6 mesi; Orazio Bagnasco, 7 anni; la signora [[Anna Bonomi Bolchini]], 7 anni e 6 mesi; [[Flavio Carboni]], 15 anni e 4 mesi; Marco Ceruti, 10 anni; Maurizio Mazzotta e [[Francesco Pazienza]], 14 anni; [[Carlo De Benedetti]], 6 anni e 4 mesi; Alessandro Mennini, 7 anni e 2 mesi; l'avvocato Giuseppe Prisco, 8 anni e 6 mesi; [[Giuseppe Ciarrapico]], 5 anni e 6 mesi; [[Roberto Rosone]], 11 anni e 10 mesi; [[Bruno Tassan Din]], 14 anni; Mario Valeri Manera, 8 anni e 10 mesi; Giuseppe Zanon di Valgiurata, 8 anni e 6 mesi; Giampaolo Melzi d'Eril, 8 anni e 10 mesi; Emilio Pellicani, 5 anni<ref name=":0">{{Cita web|url=https://archivio.unita.news/assets/main/1992/04/17/page_003.pdf|titolo=Banco Ambrosiano, tutti condannati|editore=L'Unità|data=17 aprile 1992}}</ref>. Le pene vennero sostanzialmente ridotte in [[Appello (ordinamento penale italiano)|appello]] con la sentenza del 10 giugno 1996<ref>{{Cita web|url=https://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/06/10/Cronaca/CRACK-AMBROSIANO-PRONUNCIATA-SENTENZA-APPELLO-3_114600.php|titolo=CRACK AMBROSIANO: PRONUNCIATA SENTENZA APPELLO (3)|sito=www1.adnkronos.com|accesso=2022-12-21}}</ref> e confermate dalla [[Corte suprema di cassazione|Cassazione]] nel 1998<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/online/fatti/gelli/gelli1/gelli1.html|titolo=la Repubblica/fatti: Il 22 aprile scorso la sentenza definitiva|sito=www.repubblica.it|accesso=2022-12-21}}</ref>.
 
Per quanto riguarda il processo-stralcio sul crac del Banco Ambrosiano aperto dopo [[Tangentopoli]] a seguito delle indagini sul famoso "[[Conto protezione|Conto Protezione]]" di [[Lugano]] su cui transitò la maxi-tangente versata da Roberto Calvi al [[Partito Socialista Italiano|PSI]]<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/04/15/banco-ambrosiano-craxi-alla-sbarra.html|titolo=BANCO AMBROSIANO CRAXI ALLA SBARRA - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-12-21}}</ref>, esso si concluse con la prescrizione per [[Claudio Martelli]] e con le condanne di [[Leonardo Di Donna]], [[Silvano Larini]] e [[Licio Gelli]] per il reato di concorso esterno in [[bancarotta fraudolenta]], divenute definite nel 2003; per il quarto imputato, [[Bettino Craxi]], la condanna a otto anni fu annullata con rinvio dalla Corte di Cassazione nel 1999, e il procedimento fu dichiarato estinto nel 2000 per decesso dell'imputato<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/02/27/martelli-reato-prescritto-per-il-conto-protezione.html|titolo=Martelli, reato prescritto per il Conto Protezione - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-12-21}}</ref>. vedere anche, per ultimo, la sentenza della Corte d'Assise di Bologna contro Bellini Paolo + altri, imputati di strage ed altro, depositata in cancelleria il 5 aprile 2023, presidente Francesco Caruso.
 
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