Avari: differenze tra le versioni

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Gli '''Àvari''', noti anche come '''Obri''' nelle cronache della [[Rus' di Kiev]],<ref name="poh391"/> come '''Abaroi''' o '''Varchonitai'''<ref name="eou">{{cita web|lingua=en|url=http://www.encyclopediaofukraine.com/display.asp?linkpath=pages%5CA%5CV%5CAvars.htm|titolo=Avars|sito=Encyclopedia of Ukraine}}</ref> ({{Lang-grc|Βαρχονίτες|Varchonítes}}), o '''pseudo-Avari'''<ref>{{cita|Pohl (2018)|p. 41}}: [[Teofilatto Simocatta]] li chiamava così perché pensava che i veri Avari fossero i [[Rouran]].</ref> nelle fonti [[Letteratura bizantina|bizantine]], come '''Apari''' (in [[Lingua turca antica|turco antico]]: {{Lang|otk|𐰯𐰺}}) per i [[Göktürk]],<ref>{{cita|Güzel, Oğuz e Karatay (2002)|pp. 445, 492}}.</ref> furono un'alleanza di diversi gruppi di nomadi eurasiatici di origini sconosciute vissuti tra la [[Tarda Antichità]] e l'[[Alto Medioevo]].<ref name="poh1">{{cita|Pohl (2018)|p. 1}}.</ref><ref name="eb">{{cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/topic/Avar|titolo=Avar|sito=[[Encyclopaedia Britannica]]|accesso=16 settembre 2021|citazione=Gli Avari, uno dei popoli di origine e lingua indeterminate [...]}}</ref><ref name="fra5455">{{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=6feKDfRM9sYC&pg=PA85|p=85|titolo=The Early Medieval World: From the Fall of Rome to the Time of Charlemagne|autore=Michael Frassetto|editore=ABC-CLIO|anno=2013|isbn=978-15-98-84996-7|citazione=Le origini esatte degli Avari rimangono incerte [...]}}</ref><ref name="bec390391">{{cita|Beckwith (2009)|pp. 390-391}}: "Gli Avari contenevano certamente popoli appartenenti a diversi gruppi etnolinguistici, per cui i tentativi di identificarli con uno piuttosto che un altro popolo orientale specifico sono fuorvianti".</ref><ref name="kar17"/><ref name="cur51">{{cita|Curta (2019)|p. 51}}.</ref>
 
Probabilmente conosciuti soprattutto per le loro invasioni e le distruzioni causate nelle guerre con i bizantini, avvenute dal 568 al 626, si suole anche definirli, nella storiografia straniera, come Avari di [[Pannonia]] e [[Dacia (regione storica)|Dacia]]. La precisazione, la cui origine si deve alla zona in cui si stabilirono, resta necessaria per distinguerli dalle comunità di [[Avari (Caucaso)|Avari]] del [[Caucaso]], un popolo separato con cui non esistette alcun contatto storico o, quanto meno, se così fu non se ne ha certezza.
 
Per amministrarsi, gli Avari istituirono un [[Khanato degli Avari|khaganato]] che comprendeva le aree interne del [[bacino carpatico]] e porzioni considerevoli dell'[[Europa centrale]] e dell'[[Europa orientale]] ([[Ungheria]], [[Austria]], [[Cechia]], [[Slovacchia]], [[Slovenia]] interna e parti della [[Polonia]], [[Romania]], [[Moldavia]], [[Croazia]] interna, [[Serbia]], [[Bosnia-Erzegovina]] interna e [[Bulgaria]]).<ref name="poh13">{{cita|Pohl (2018)|p. XIII}}.</ref> Sebbene il primo riferimento agli Avari risalga alla metà del V secolo, quelli stanziatisi in Pannonia e Dacia comparvero nella scenario storico a metà del VI secolo, dopo esser giunti in fuga dalle [[steppe pontico-caspiche]] dal dominio dei [[Göktürk]]. Secondo fonti contemporanee, gli avari formarono una classe superiore dominante ma numericamente piccola nei loro domini. Dopo un periodo di crisi, le guerre di conquista effettuate dall'[[impero carolingio]] contro gli avari stroncarono definitivamente l'esistenza del loro khaganato negli anni 790, causando la perdita del loro potere politico all'inizio del IX secolo e, poco dopo, della loro identità culturale.
 
== Origini ==