Montano: differenze tra le versioni

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All'interno della Chiesa il movimento di Montano venne comunque accolto con reazioni contrastanti. In risposta a questa rivelazione continua, la comunità cristiana si divise: all'inizio la Chiesa non si oppose al nuovo movimento, che intendeva attuare una riforma dall'interno, ma in seguito alcuni dei componenti più ortodossi della gerarchia episcopale lottarono per contrastare questa tendenza. Tra questi il vescovo di [[Hierapolis]], Apollinare, che, nel [[171]], attaccò la "falsa profezia" che aveva spaccato in due la comunità cristiana di [[Ankara|Ancyra]]. Nel [[177]] fu avversato da [[Sant'Ireneo di Lione]] con il suo ''Adversos haereses''. A [[Roma]] venne comunque tollerato dai [[Papa|Papi]] [[Papa Eleuterio|Eleuterio]] ([[175]]-[[189]]) e [[Papa Vittore I|Vittore I]] ([[189]]-[[199]]), il primo dei quali scrisse addirittura alcune lettere a supporto del montanismo, ma le fece poi ritirare<ref>Tertulliano, ''Adversus Praxean'' c.1, Trevett 58-59</ref>. Le divergenze tra montanisti e cattolici non era nell'ortodossia teologica, ma più che altro nel ruolo della profezia all'interno della comunità di fede.
 
La condanna ufficiale del montanismo da parte della Chiesa avvenne, però, solo sotto [[Papa Zefferino]], molti anni dopo la sua morte. La data della morte di Montano è ignota.(m
. 217)<ref>{{cita web|url=https://archive.vn/YwpSx|accesso=2 settembre 2023|titolo=eterodossia, eresia, volume 10}}</ref>, molti anni dopo la sua morte. La data della morte di Montano è ignota.
Giustiniano ordinò di distruggere il tempio dei montanisti a Pepuza insieme con la tomba di Montano.