Brigida Banti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Albertomos (discussione | contributi)
Riga 24:
Le sue origini sono alquanto incerte e gli stessi dati di nascita tutt'altro che accertati: secondo alcuni, invece che a Crema, Brigida Giorgi sarebbe nata a [[Monticelli d'Ongina]], località in [[provincia di Piacenza]], non lontana però da [[Cremona]], nel [[1756]]<ref>Questa è la versione riportata da Carr; secondo l'enciclopedia curata da Caruselli ed il Dizionario di Rosenthal e Warrack, i dati corretti dovrebbero essere quelli ripresi nella presente voce, mentre Staccioli e Genesi anticipano addirittura al [[1755]] la data della sua nascita a Monticelli d'Ongina.</ref> o anche nel [[1758]]. Figlia del mandolinista di strada Carlo Giorgi, cominciò anch'ella a esibirsi prestissimo come cantante di strada, al seguito del padre, secondo alcuni, insieme con un ancor bambino [[Domenico Dragonetti]], futuro [[Contrabbasso|contrabbassista]] di gran nome, che l'accompagnava al [[semiviolone]], secondo altri.<ref>Francesco Caffi, ''Storia della musica sacra nella già Capella Ducale di San Marco in Venezia dal 1318 al 1797'', Venezia, Antonelli, 1855, II, pp. 80-81 (accessibile gratuitamente ''online'' come [https://books.google.it/books?id=9-pCAAAAcAAJ&pg=PA80&lpg=PA80&dq=pietro+dragonetti+brigida+banti&source=bl&ots=bAqiwxBA8t&sig=QQ3Ri_RyRUJO2mH0BgH_H4GWH0k&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjfvNa8nLrQAhVj_4MKHRXRCsgQ6AEIQjAL#v=onepage&q&f=false ebook-gratis Google]). Il semiviolone era un piccolo contrabbasso da camera.</ref> Certo è che nel [[1777]]/[[1778]], nel suo peregrinare per l'Europa meridionale, ella giunse a [[Parigi]] dove avvenne l'incontro che mutò la sua vita. Anche sulla natura di tale incontro le fonti divergono: secondo gli uni sarebbe stata notata niente meno che da [[Antonio Sacchini]], dallo stesso rapidamente addestrata e quindi ingaggiata al ''Théâtre-Italien'' (nel quale erano provvisoriamente confluite l{{'}}''[[Théâtre national de l'Opéra-Comique|Opéra Comique]]'' e la ''[[Théâtre de la comédie italienne|Comédie Italienne]]''); secondo altri a notarla sarebbe stato invece il Direttore nominato dell{{'}}''[[Théâtre national de l'Opéra-Comique|Opéra Comique]]'', che, sempre previo addestramento da parte di Sacchini, l'avrebbe fatta scritturare per l{{'}}''Opéra''. Le notizie sul suo soggiorno parigino sono comunque incertissime<ref>Secondo Staccioli e Carr, ella avrebbe addirittura debuttato all{{'}}''Opéra'' già nel 1776 cantando negli ''[[entr'acte]]'' dell{{'}}''[[Ifigenia in Aulide (Gluck)|Ifigenia in Aulide]]'' di [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]]; tale versione è anche confermata dall'[http://www.amadeusonline.eu/almanacco.php?Start=0&Giorno=1&Mese=11&Anno=1776&Giornata=&Testo=Banti&Parola=Stringa Almanacco di Amadeusonline] di Gherardo Casaglia (accesso 2 febbraio 2009), il quale precisa anche il ruolo interpretato dalla Banti (''Diana'').</ref>, così come quelle relative al suo successivo trasferimento a [[Londra]]: di certo c'è soltanto che qui incontrò il ballerino e coreografo [[Zaccaria Banti]] (1756 c. - 1836) ben introdotto nell'ambiente teatrale cosmopolita che sposò ad [[Amsterdam]] nel [[1779]] e di cui adottò il cognome anche come nome d'arte.
[[File:Zaccaria-Banti-eredità-1836.jpg|thumb|Giuseppe e Pietro Banti figli ed eredi di Zaccaria Banti 1836]]
Secondo il ''Dizionario della Musica del Ducato di Parma e Piacenza'', la coppia ebbe due figli maschi: Pietro, nato a [[Varsavia]] nel [[1787]], tenuto a battesimo dal [[Stanislao II Augusto Poniatowski|re di Polonia Stanislao Poniatowski]] in persona<ref>''... per recarsi nell'autunno 1786 e nel carnevale 1787 a interpretare opere serie italiane al Teatro Reale di Varsavia dove il re la colmò di onori e tenne a battesimo suo figlio [Pietro].'' Vedi: Dizionario della Musica del Ducato di Parma e Piacenza [http://www.lacasadellamusica.it/Vetro/Pages/Dizionario.aspx?ini=G&tipologia=1&idoggetto=750&idcontenuto=1514 Giorgi Banti Brigida].</ref>, e Giuseppe, nato a [[Madrid]] nel luglio del [[1793]], tenuto a battesimo dalla [[María Josefa Pimentel, duchessa di Osuna|duchessa di Osuna, María Josefa Pimentel]].<ref name="lacasadellamusica.it">Gaspare Nello Vetro, ''[http://www.lacasadellamusica.it/Vetro/Pages/Dizionario.aspx?ini=G&tipologia=1&idoggetto=750&idcontenuto=1514 Giorgi Banti Brigida]'', in ''Dizionario della Musica del Ducato di Parma e Piacenza'' curato dalla [[Casa della Musica]] di Parma.</ref> Secondo altre fonti, però, la coppia aveva avuto anche una femmina, evidentemente la maggiore, «andata sposa a certo Dott. Barbieri»,<ref>Philip H. Highfill Jr., Kalman A. Burnim and Edward A. Langhans, ''[https://books.google.it/books?id=V8IutzpP0sYC&pg=PA278&lpg=PA278&dq=zaccaria+banti&source=bl&ots=aJklO1eRrT&sig=ACfU3U3FdnqTCr8l1994huffr-VnTDhZnA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwi_4q-Q08fpAhUJDxQKHSurChUQ6AEwBXoECAgQAQ#v=onepage&q=zaccaria%20banti&f=false A Biographical Dictionary of Actors, Actresses, Musicians, Dancers, Managers and Other Stage Personnel in London, 1660-1800]'', Carbondale e Edwardsville, Southern IllinnoisIllinois University Press, 1973, I, p. 278.</ref> il cui nome, Vittoria,<ref>Riportato anche, sia pure con l'erronea notazione che era l'unica figlia, da Francesco Sforza Benvenuti, ''[https://books.google.it/books?id=aiJLAQAAMAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Dizionario biografico cremasco]'', Bologna, Forni, [1887], p. 10. </ref> insieme a quello completo del marito, sono del resto anche attestati da un'iscrizione monumentale nel cimitero di Bologna (cfr. anche ''infra'').<ref name="monumento">''Collezione dei Monumenti Sepolcrali Del Cimitero di Bologna Pubblicata da Giovanni Zecchi'', Bologna, Zecchi, 1825, Parte seconda, n. 50 (accessibile gratuitamente online presso [https://books.google.it/books?id=dSmrx15gBr8C&pg=RA1-PA50&lpg=RA1-PA50&dq=Banti+monumento+gibelli+e+pedrini&source=bl&ots=bTSKRO6pO7&sig=NWiQyTj4PzAlNpLLADaqE7xxxj4&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiHmpT0genWAhUIWhQKHQoVAWkQ6AEITjAL#v=onepage&q=Banti%20monumento%20gibelli%20e%20pedrini&f=false Google Books]). L'immagine del monumento è anche reperibile presso il [http://www.storiaememoriadibologna.it/files/vecchio_archivio/certosa/m/MONUMENTO%20DI%20BRIGIDA%20GIORGI%20BANTI.pdf Museo Virtuale della Certosa di Bologna]. L'iscrizione recita come segue : «Monumento della Brigida Giorgi nata a Cremona, e cittadina bolognese, moglie di Zaccaria Banti, lodatissima per la eccellenza nell’arte della musica, socia onoraria dell’Accademia Filarmonica, vissuta anni 47, e morta li 18 febbraio 1806. Il presente monumento le fu da prima innalzato da Vittoria Banti di lei figliuola, e dal marito di questa dott. Domenico Barbieri, e dal pittore ornatista [[Giuseppe Fancelli]]: nel 1813 fu poi dal marito della defunta, Zaccaria Banti, trasportato in altra parte del Cimitero, e rinnovato per opera dei pittori Luigi Gibelli, e Filippo Pedrini.»</ref>
 
=== La grande carriera europea ===