Giuseppe Meazza: differenze tra le versioni

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[[File:Giuseppe Meazza 1927.jpg|thumb|left|upright|Un diciassettenne Meazza in azione con la maglia dell'Inter]]
 
Scartato dal Milan ({{Calcio Milan|N}}) a causa del fisico mingherlino,<ref name=corriere/> a quattordici anni compiuti entrò a far parte [[Ambrosiana Inter|dell'Ambrosiana]] {{Calcio Inter|N}} disputando il campionato ragazzi.<ref>Il Dottor Franco Bettinelli nato nel 1909 e capitano dello Sport Iris Milan (presidente S.G. Nazionale dal 1962 al 1977) in un suo memoriale scrisse che vinsero il campionato ragazzi 1924-1925 battendo l'Inter in tutte le partite che disputò contro Meazza (elogio all'Iris Milan sulla Gazzetta dello Sport, circa aprile 1925 a firma Mario Zappa, su due colonne).</ref> Fu [[Fulvio Bernardini]] a scoprirlo e a insistere presso l'allenatore nerazzurro, [[Árpád Weisz]], affinché lo inserisse in prima squadra: Bernardini — il quale sarebbe diventato in seguito un importante allenatore e avrebbe scoperto numerosi altri giocatori, tra cui un altro che diventerà poi egli stesso centravanti dell'Inter, [[Alessandro Altobelli]] — si fermava sempre più spesso, al termine degli allenamenti, a osservare estasiato, tra i ragazzi delle giovanili, quel ragazzino che con il pallone tra i piedi faceva meraviglie. Bernardini, si narra, fu tanto insistente e convincente che alla fine Weisz volle visionarlo personalmente. Weisz si rese conto che Bernardini non aveva esagerato: a sedici anni il ragazzo fu aggregato in prima squadra, e un anno dopo Meazza esordiva nell'Inter, nella [[Coppa Volta]].<ref>{{Cita web|url=http://vivoazzurro.it/news/il-23-agosto-1910-nasceva-giuseppe-meazza-il-secondo-miglior-marcatore-della-storia-della-nazionale-2/?lang=it|titolo=Il 23 agosto 1910 nasceva Giuseppe Meazza, il secondo miglior marcatore della storia della Nazionale {{!}} VivoAzzurro|sito=vivoazzurro.it|accesso=25 settembre 2017}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Vito|cognome=Galasso|titolo=1001 storie e curiosità sulla grande Inter che dovresti conoscere|url=https://books.google.it/books?id=pFMmBAAAQBAJ&pg=PT16&lpg=PT16&dq=torneo+volta+meazza&source=bl&ots=fkqyeLRDYk&sig=5es0F7NGZKzPQmgHWYWcptraZws&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi_sNfHm8HWAhVkDcAKHRh6BlE4ChDoAQhBMAU#v=onepage&q=torneo%20volta%20meazza&f=false|accesso=26 settembre 2017|data=21 agosto 2014|editore=Newton Compton Editori|ISBN=978-88-541-7023-0}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.luinonotizie.it/anniversario/2017/09/19/19-settembre-1926-linaugurazione-dello-stadio-giuseppe-meazza-milano/144003|titolo=Il 19 settembre 1926 l'inaugurazione dello Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano|pubblicazione=Luino Notizie|accesso=26 settembre 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.magliarossonera.it/protagonisti/Gioc-Meazza.html|titolo=Giuseppe Meazza|accesso=26 settembre 2017}}</ref>
 
Fu in quell'occasione che gli fu dato il soprannome di "[[Balilla (fascismo)|Balilla]]". Quando l'allenatore Weisz lesse nello spogliatoio la formazione, annunciando la presenza in squadra di Meazza fin dal primo minuto, un anziano giocatore dell'Inter, [[Leopoldo Conti]], esclamò sarcastico: «Adesso facciamo giocare anche i balilla!»;<ref name=corriere/> l'[[Opera Nazionale Balilla]], che raccoglieva tutti i bambini dagli 8 ai 14 anni, era stata costituita nel 1926 e così allo scherzoso "Poldo" venne naturale apostrofare in quel modo il giovane esordiente. Ma si sarebbe ricreduto presto: Meazza, in quella partita giocata contro la {{Calcio US Milanese|N}}, segnò tre gol, assicurando all'Inter la vittoria e facendo capire a tutti che era nata una stella.<ref>{{cita|Facchinetti}}.</ref> "''Peppìn''", come veniva chiamato in [[Dialetto milanese|dialetto meneghino]], seguitò a giocare nel ruolo di centravanti nell'{{Calcio Ambrosiana|N}} — com'era stata ribattezzata l'Inter in epoca [[fascismo|fascista]] dopo la [[Carta di Viareggio|forzata fusione]] con la Milanese. Iniziò subito a farsi notare a suon di gol e per la sua classe sopraffina, tanto che, non ancora ventenne, guidò la sua squadra alla conquista del neonato campionato di [[Serie A]] nel [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] conquistando il titolo di [[capocannoniere]] con ben 31 reti.