Celebrazione della Passione del Signore: differenze tra le versioni

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== Struttura della celebrazione tridentina fino al 1955 ==
[[File:Solemn Mass of the Presanctified.jpg|thumb|Elevazione dell'ostia sopra la patena nella celebrazione del Venerdì santo prima del 1956]]
Prima della [[riforma liturgica]] introdotta da [[papa Pio XII]] nel 1955 la celebrazione liturgica del Venerdì santo, ''Feria sexta in Parasceve'', si faceva nella tarda mattinata. Il sacerdote indossaindossava una [[pianeta (liturgia)|pianeta]] di colore nero. Il diacono e il suddiacono, ai quali in simili giorni di lutto non èera permesso portare [[dalmatica]] e [[tunicella]], indossanoindossavano, tranne nelle chiese piccole, [[pianeta plicata|pianete plicate]] nere. Questa èera l'unica occasione fuori dai [[requiem]] in cui il Messale tridentino prevedeprevedeva l'uso di paramenti di questo colore.<ref name="ML1">{{Cita web|url=https://www.newliturgicalmovement.org/2009/04/compendium-of-1955-holy-week-revisions.html|titolo=Compendium of the 1955 Holy Week Revisions of Pius XII: Part 4.1 - Mass of Presanctified, Good Friday, Mass of the Catechumens and the Solemn Prayers|accesso=2022-11-20}}</ref>
 
All'arrivo nel [[presbiterio]] i ministri sacri si prostranoprostravano in silenzio per un po', tradizionalmente per la durata della recita del ''[[Miserere]]'', e gli accoliti stendonostendevano sull'altare una sola tovaglia bianca che rappresentarappresentava il sudario tombale di Cristo, e ci mettonomettevano sopra il messale dal lato dell'Epistola. Poi i ministri sacri si alzanoalzavano e vannoandavano all'altare.
 
Non essendoci né introito né ''Kyrie'', si cominciacominciava poi direttamente con le letture bibliche in latino, (le stesse che verrannosarebbero state conservate nella riforma del 1955), ma seguite da [[tratto (liturgia)|tratti]], che la riforma del 1955 chiamerà [[responsorio|responsori]]. Mentre vengonovenivano proclamate le letture, il sacerdote, stando all'altare, le leggeleggeva per sé stesso a bassa voce. Si prevedeprevedeva che la Passione siafosse cantata da tre diaconi, riservando l'ultima parte al diacono principale.
 
VengonoVenivano poi cantate le orazioni<ref>Nel Messale romano esse non hannoavevano nome,; la riforma del 1955 le chiameràavrebbe chiamate "Orazioni Solenni, dette anche Orazione dei Fedeli".</ref>, il cui testo rimarràrimase uguale fino alla modifica nel 1962 di quella per i giudei nel 1962. Fra esse si trovatrovava anche un'orazione per l'[[Imperatore del Sacro Romano Impero|Imperatore]], che però dopo lo scioglimento del [[Sacro Romano Impero]] non vienevenne più recitata.<ref>La riforma del 1955 la sostituiràsostituì con l'orazione ''pro res publicas moderantibus''</ref>. Queste orazioni sono senza i titoli,Nell'orazione che verranno aggiunti nel 1955. In quella che nel 1955sarebbe verràstata intitolata ''pro conversione Iudaeorum'' il Messale indicaindicava che – contrariamente a quello che si fafaceva nelle altre orazioni – dopo l'invito del sacerdote a pregare non ci si mettemettesse in ginocchio e il sacerdote recitarecitasse senza pausa intermedia la corrispondente preghiera, alla quale non si risponderispondeva ''Amen''.
 
Poi i ministri sacri si tolgonotoglievano i manipoli, il sacerdote la [[casula]], il suddiacono la casula piegata. Il diacono haaveva già rimosso la sua casula piegata e si èaveva messoindossato la ''stola lata'', detta popolarmente "stolone", durante il canto della Passione. Il sacerdote ricevericeveva dal diacono la croce velata e la scoprescopriva gradualmente mentre cantacantava tre volte ''Ecce lignum Crucis...''. MetteAppoggiava la croce sui gradini dell'altare, si toglietoglieva le scarpe e fafaceva tre [[genuflessione|doppie genuflessioni]] (su ambedue le ginocchia e inchinandosi profondamente) avvicinandosi alla croce per baciarla. Gli altri fannofacevano lo stesso gesto, durante il quale si cantanocantavano gli ''[[Improperia]]'', che il sacerdote recitarecitava privatamente insieme ai ministri sacri.<ref name="ML2">Shawn Tribe, "[https://www.newliturgicalmovement.org/2009/04/compendium-of-1955-holy-week-revisions_03.html#.Ylwe74uZMrI Compendium of the 1955 Holy Week Revisions of Pius XII: Part 4.2 - Good Friday, The Adoration of the Cross and the Rite of the Presanctified]" in ''Movement liturgicus''</ref>
 
SegueSeguiva la "messa dei presantificati",<ref>Charles-Louis Richard, [https://books.google.it/books?id=WAlNAAAAcAAJ&pg=PA50 ''Biblioteca sacra ovvero Dizionario universale delle scienze ecclesiastiche''], Milano, 1836, t. XVI, p. 50</ref><ref>Michel Feuillet, [https://books.google.it/books?id=lsjzYXFuHBcC&pg=PA104 ''Vocabolario del cristianesimo''], Edizioni Arkeios, 2001, p. 104</ref> termine che non appare nel Messale. L'osservazione del Venerdì santo come [[giorno aliturgico]], senza celebrazione della messa, ma con la comunione con gli elementi consacrati anteriormente si trova descritta per la prima volta dal [[papa Gregorio I]] (VI secolo) come un uso [[costantinopoli]]tano, uso che continua ancora nel [[rito bizantino]] in tutti i giorni feriali della quaresima.{{senza fonte}}
 
Si portaportava solennemente dal luogo di reposizione l'ostia grande consacrata nella messa di Giovedì santo e ivi depositata. Si compionocompivano all'altare alcune delle cerimonie solitamente compiute all'[[offertorio]] della messa, fra le quali il versamento del vino e di un po' d'acqua nel calice, che èera poi messodeposto sull'altare. Dopo questo il sacerdote dicediceva l'invocazione ''Orate fratres'' e, senza attendere alcuna risposta, recitarecitava da solo il [[Padre nostro]] e l'[[embolismo (liturgia)|embolismo]] ''Libera nos, quaesumus'' sul tono dell'orazione feriale. RompeRompeva poi l'ostia in tre parti, delle quali mettemetteva la più piccola nel calice del vino, consumaconsumava le due maggiori parti e poi il calice del vino non consacrato insieme alla piccola parte dell'ostia consacrata, purificapurificava il calice e il pollice e l'indice di entrambe le mani, dicendo silenziosamente la solita breve preghiera che accompagnaaccompagnava tale azione e, immediatamente dopo, partepartiva dal presbiterio con i ministri.
 
== Struttura della celebrazione nel rito ambrosiano ==