Socialismo liberale: differenze tra le versioni
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{{P|metà della voce parla di Rosselli; in più fonti e noti insufficienti e chiaro localismo, possibili parti RO|politica|giugno 2017}}
Il '''socialismo liberale''' (o '''
== Storia ==
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Uno dei precursori del socialismo liberale è [[John Stuart Mill]], secondo il quale le società capitaliste avrebbero dovuto sperimentare graduali processi di socializzazione tramite imprese [[Autogestione dei lavoratori|autogestite]] coesistenti con imprese private<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore=Dale E. Miller|titolo=Mill's 'Socialism|pubblicazione=Politics, Philosophy & Economics|volume=2|numero=2|anno=2003|pp=213–238|doi=10.1177/1470594x03002002004}}</ref>. Si può considerare tra i precursori del socialismo liberale anche [[Pierre-Joseph Proudhon]], teorizzatore del [[Mutualismo (economia)|mutualismo]], il quale vedeva delle reali connessioni tra i concetti di libertà e uguaglianza<ref>{{Cita web|autore=[[Monique Canto-Sperber]]|url=https://stacks.stanford.edu/file/druid:sv472mf2714/canto.pdf|titolo=Proudhon, the First Liberal Socialist}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://fondazionenenni.blog/2011/06/09/proudhon-un-anarchico-che-prospetta-un-socialismo-nella-liberta/|titolo=Proudhon: un anarchico che prospetta un socialismo nella libertà}}</ref>.
In Italia, il precursore del socialismo liberale è considerato da alcuni [[Gaetano Salvemini]], che ebbe tra i propri allievi, tra gli altri, [[Carlo Rosselli]], [[Ernesto Rossi]] e [[Camillo Berneri]]<ref name="biblib">{{Cita web|url=http://www.bibliotecaliberale.it/glossario/s/socialismo-liberaleliberalsocialismo/|titolo=Socialismo liberale/Liberalsocialismo « Biblioteca liberale}}</ref>https://www.avantionline.it/il-socialismo-liberale-di-carlo-rosselli/</ref>.
Salvemini, nel 1920, si pose il problema del nesso tra [[democrazia]], [[socialismo]] e [[riformismo]]<ref name="biblib" />, ritenendo che il [[capitalismo]] dovesse essere riformato per opera del movimento operaio, in modo da migliorare le condizioni materiali di tutti; inoltre egli postulò il superamento del [[marxismo]] e sostenne, come [[Filippo Turati]] (deputato del [[Partito Socialista Italiano]] dell'epoca), che i socialisti dovessero andare al potere per salvare la democrazia.
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