Agrippina minore: differenze tra le versioni

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Agrippina nacque ad ''[[Ara Ubiorum]]''<ref group=N>''Ara Ubiorum'' fu più tardi dedotta a colonia sotto il principato di Claudio proprio su richiesta di Agrippina, assumendo il nome di ''Colonia Claudia Ara Augusta Agrippinensium'' ({{cita|Tacito, ''Annales''|XII, 27}}; {{cita|Barrett 2002|pp. 130-131}}).</ref> il 6 novembre del [[15]], mentre suo padre Germanico si trovava impegnato in delle campagne militari oltre il [[Reno]].<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', VIII}}; {{cita|Barrett 2002|p. 32}}.</ref><ref group=N>Il giorno e il mese della nascita di Agrippina sono stabiliti da fonti epigrafiche, ma l'anno preciso non ci viene svelato dalle fonti, ed è solo possibile desumerlo da riferimenti sparsi; la data convenzionalmente accettata, comunque, è il 15 ({{cita|Barrett 2002|pp. 269-271}}).</ref> Quando questi fu richiamato a Roma dall'imperatore [[Tiberio]], Agrippina seguì il padre e sfilò con questo nel suo trionfo, celebrato per i suoi successi militari in Germania nel [[maggio]] del [[17]].<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|II, 41}}.</ref> Germanico in seguito fu spedito in Oriente in missione diplomatica, ma Agrippina e i suoi fratelli, eccetto [[Caligola]], non lo seguirono e rimasero a Roma, forse sotto custodia dello zio [[Claudio]].<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|III, 1}}, che afferma che quando la madre di Agrippina tornò in patria aveva con sé solo due dei suoi figli, Caligola appunto e Livilla, che era nata durante la missione di Germanico; {{cita|Barrett 2002|p. 34}}.</ref> Il padre di Agrippina, però, cadde malato e morì nel [[19]]; sua moglie Agrippina Maggiore ne ricondusse le ceneri a Roma, e si ricongiunse con i suoi figli all'altezza di [[Terracina]], accompagnati dal figlio di Tiberio, [[Druso minore]], e da Claudio.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|III, 2}}.</ref>
 
[[File:Tiberius, RomanChalcedony emperorportrait 14-37, Ny Carlsberg Glyptotek, Copenhagen (36420120685)bust.jpg|miniatura|upright=1.5|destra|Ritratto in [[calcedonio]] di Tiberioprincipessa giulio-claudia, attribuito da alcuni al primo tipo ritrattistico di Agrippina, datato sotto Caligola<ref>{{cita|Barrett 2002|p. 256}}.</ref> ([[Copenaghen]], [[Ny Carlsberg Glyptotek]])]]
In seguito, Agrippina Maggiore e i suoi due figli maschi maggiori, [[Nerone Cesare]] e [[Druso Cesare]], rimasero coinvolti nella lotta al potere successiva alla morte di Druso minore nel [[23]] e caddero in disgrazia, morendo imprigionati o in esilio; dei figli di Germanico sopravvissero Caligola, Drusilla, Livilla ed Agrippina, che furono affidati alle cure di [[Livia Drusilla]], madre di Tiberio e vedova di [[Augusto]].<ref>{{cita|Barrett 2002|pp. 42-43}}.</ref> Nel [[28]] Agrippina fu fatta sposare con [[Gneo Domizio Enobarbo (console 32)|Gneo Domizio Enobarbo]], discendente di un'antica famiglia aristocratica che aveva goduto del favore di Augusto e figlio di [[Antonia maggiore]], nipote del primo imperatore, in una cerimonia cui presenziò Tibero stesso, e andò con il marito a vivere sulla ''[[Via Sacra]]''.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|IV, 75}}; {{cita|Barrett 2002|pp. 46-47}}; {{cita|Griffin 2002|pp. 20-21}}.</ref> L'unico figlio della coppia, il futuro imperatore [[Nerone]], venne però alla luce solo nel dicembre del [[37]], ad [[Anzio]]; si trattò, come ricorderà in seguito Agrippina nelle sue memorie, di un parto podalico.<ref>{{cita|Barrett 2002|pp. 63-64}}.</ref><ref group=N>Considerato che Nerone nacque nove mesi dopo la morte di Tiberio, è possibile che la coppia abbia aspettato la dipartita dell'imperatore per concepire un figlio, considerato anche il fatto che i ''Domitii Ahenobarbi'', per tradizione familiare, non producevano più di un figlio per generazione, il che impediva la dispersione delle ricchezze di famiglia ({{cita|Barrett 2002|pp. 63-64}}; {{cita|Griffin 2002|p. 21}}).</ref>