Clima alpino: differenze tra le versioni

Di conseguenza, salire di 100 metri in [[montagna]] equivale grosso modo a muoversi di 80&nbsp;km verso il più vicino polo (45 [[Primo (geometria)|primi di grado]], equivalenti a 0.75° in [[latitudine]])<ref>{{cita web|url=http://www.unep-wcmc.org/mountains/mountain_watch/pdfs/mountainEnvironments.pdf|titolo=Mountain Environments|urlmorto=sì|accesso=1º giugno 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060621111820/http://www.unep-wcmc.org/mountains/mountain_watch/pdfs/mountainEnvironments.pdf|dataarchivio=21 giugno 2006}}</ref>. Si tratta di un'approssimazione evidente, soprattutto in prossimità degli [[oceano|oceani]].

 

 

Il climatologo [[Wladimir Köppen]] scoprì una relazione tra le linee degli alberi [[Artide|artica]] e [[Antartide|antartica]], nonché tra tali linee e l'[[isoterma dei 10 gradi|isoterma dei 10&nbsp;°C]]: in sostanza dimostrò che le aree soggette a temperature non superiori a 10&nbsp;°C non sviluppano vegetazione ad alto [[Fusto (botanica)|fusto]]. Egli associò il clima alpino ai [[Clima nivale|climi nivali]] e in particolare al [[clima della tundra]]. Per differenziare il clima alpino si utilizza, nella [[classificazione dei climi di Köppen]], la lettera ''H'', che viene aggiunta alla sigla (per esempio ''ET/H''). Secondo Troll e Paffen, il clima alpino è invece peculiare e viene inserito in una categoria a parte, quella del clima d'alta montagna.