Assemblea regionale siciliana: differenze tra le versioni

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== Storia ==
===Il parlamento del Regno di Sicilia===
{{Vedi anche|Parlamento siciliano Alessandro e sperto}}
Il Parlamento Siciliano, ritenuto da diversi storici come una delle più antiche assemblee legislative al mondo,<ref>Enzo Gancitano, ''Mazara dopo i Musulmani fino alle Signorie - Dal Vescovado all'Inquisizione'', Angelo Mazzotta Editore, 2001, p. 30.</ref> nacque come [[assise]] itinerante su iniziativa del [[contea di Sicilia|Gran Conte]] [[Ruggero I di Sicilia]], che convocò la prima seduta a [[Mazara del Vallo]] nel 1097. La prima assise legislativa in senso stretto del [[Regno di Sicilia]] furono le ''[[Curiae generales]]'', che proclamarono il sovrano [[Ruggero II di Sicilia]] nel 1130. Nel 1221 [[Federico II di Svevia]], che già era stato il primo sovrano a permettere l'accesso al Parlamento ad esponenti dei ceti più bassi, istituì l'[[Assise di Messina]], i cui lavori riorganizzarono l'assetto normativo del Regno. Dopo un periodo di declino sotto la [[Angioini|dinastia angioina]], il Parlamento ebbe un ruolo chiave nel periodo successivo ai [[Vespri siciliani]] del 1282, con i parlamentari che scelsero come nuovo re [[Pietro III d'Aragona]]; nei secoli seguenti, l'assemblea continuò i suoi lavori sotto le varie dinastie che si sono susseguite. Nel 1812 il Parlamento promulgò la [[Costituzione siciliana del 1812|costituzione siciliana]], che aboliva il feudalesimo e riorganizzava l'apparato statale di stampo medievale; questa costituzione ebbe, tuttavia, vita breve: nel 1816 [[Ferdinando I delle Due Sicilie]] unificò i regni di Sicilia e di Napoli sotto la denominazione di Regno delle Due Sicilie, abrogando la costituzione e dissolvendo il parlamento, che tornò ad operare solo nel 1848, in seguito alla [[Rivoluzione siciliana del 1848|rivoluzione siciliana]], restando in carica per poco più di un anno. Nel 1860, in seguito alla [[spedizione dei Mille]], sorse la possibilità di convocare nuovamente un'Assemblea elettiva, ma l'idea venne accantonata in favore del [[Plebiscito delle province siciliane del 1860|plebiscito]].