Centro storico di Genova: differenze tra le versioni

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Il centro storico è tradizionalmente suddiviso in sei zone dette ''[[sestiere (Genova)|sestieri]]'': ([[Prè]], [[Portoria]], [[Molo (Genova)|Molo]], [[Maddalena (Genova)|Maddalena]], [[San Vincenzo (Genova)|San Vincenzo]], [[San Teodoro (Genova)|San Teodoro]]), con il mantenimento della traccia storica degli antichi rioni di quella che fu la capitale della [[Repubblica di Genova]]. Tale suddivisione esula da quella che vede organizzato il territorio comunale in oltre una decina di [[circoscrizione|circoscrizioni]] (o municipi): i sei sestieri sono attualmente compresi nel territorio dei [[Municipi di Genova|Municipi]] ''I Centro Est'' e ''II Centro Ovest'' (per il solo sestiere di San Teodoro).
 
Le strade e i vicoli tradizionalmente erano latricatilastricati con pietre o mattoni, che componevano vari disegni, da quelli più lineari, come il posizionamento a file parallele o a lisca di pesce, a quelli più complessi. Le lastre di pietra erano solitamente di due dimensioni, un tipo sottile e lungo (circa 12-15 cm per 70-75 cm), chiamato "cordonini", e uno più ampio (24-26 cm per 50-60 com) chiamato "tacchi", a volte queste erano alternate a mattoni o affiancate da ciottoli. Nei sagrati delle chiese o nei giardini dei palazzi a volte viene utilizzata al tecnica del [[risseu]], un [[mosaico]] [[acciottolato]] tipico della liguria.<ref>''Proposta per la riqualificazione di itinerari significativi del centro storico di Genova'', Consorzio ImpnreditoreiImprenditori Edili Genovesi, 1990, capitolo "Cenni storici"</ref> Con la diffusione dell'[[asfalto]] parte della pavimentazione originale negli anni è stata ricoperta.
 
=== Superficie ===