Diocesi di Deventer (cattolica): differenze tra le versioni

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→‎Storia: Diocesi omonima vetero-cattolica
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Ma la diocesi oramai aveva i giorni contati. Infatti la città di Deventer fu conquistata dagli [[Stati Generali dei Paesi Bassi|Stati Generali]] (protestanti) nel [[1578]] e nel [[1580]] vennero distrutti chiese e monasteri; la cattedrale di San Lebuino subì numerosi danni e spogliata di tutti i suoi beni. Nel [[1587]] la città fu ripresa dagli spagnoli. Gijsbertus Coeverincx fu nominato vescovo dal re di Spagna, ma prima che fosse confermato dal papa, la città fu riconquistata da Maurizio d'Orange nel [[1591]], il [[cattolicesimo]] fu messo fuori legge e la diocesi fu ''[[de facto]]'' soppressa.
 
Nel Settecento una [[ diocesi di Deventer (vetero-cattolica)|sedicente omonima diocesi]] fu ristabilita dalla Chiesa sorta dallo [[scisma di Utrecht]] che pur non essendo riconosciuta dai pontefici (e quindi in comunione con loro) si autodefiniva cattolica e che solo da metà Ottocento si è definitivamente staccata da Roma ed è oggi conosciuta come [[vetero-cattolicesimo|Chiesa vetero-cattolica]]. Questa diocesi scismatica è tuttoggi formalmente esistente ma il titolo è vacante dal 1982.
 
Dopo il ripristino della gerarchia episcopale nei [[Paesi Bassi]] (4 marzo [[1853]]), furono ristabilite solo l'arcidiocesi di Utrecht e tre delle sue diocesi suffraganee, ma non la sede episcopale di Deventer. Il ripristino non si ebbe neppure quando negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] furono create due nuove diocesi.