Festa di san Firmino: differenze tra le versioni

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Passarono secoli senza grandi stravolgimenti fino a quando, verso il [[1950]], i cambiamenti subirono un'accelerazione. In primo luogo, per l'incremento del tenore di vita. Il paese (Pamplona aveva allora ventimila abitanti) si riuniva nella Plaza Consistorial, la piazza del municipio, per arrivare alla chiesa di [[San Lorenzo]], dove nella cappella di San Firmino si celebravano i [[vespri]], la sera del 6 luglio. Dopo la messa, la popolazione e le autorità tornavano alla chiesa del paese, passando da Calle Mayor.
 
A partire da quell'anno, i Sanfermines si evolsero tanto come la società. Hanno perso molto della componente religiosa, sebbene la processione continui ad esistere e presenti alcuni momenti particolarmente viscerali, come la [[jota (danza)|jota]] che si canta al Santo nella piazzetta del consiglio o l'Agur jaunak interpretato in suo onore nel luogo, di fronte alla chiesa di San Cernin nella quale si dice che fu battezzato. Il ''riau-riau'', canto con il quale la gente, sulle note del ''Valzer di Astrain'', ritardava il più possibile il cammino dalla Casa Consistorial alla chiesa di San Lorenzo, per celebrare qui i vespri del santo, è dovuto esser sospeso perché negli ultimi anni era stato teatro di proteste e disturbi. Recentemente si sta tornando a festeggiare - originariamente, per iniziativa di gruppi di pensionati - sebbene senza la municipalità ufficiale. la kaka sulla muraglia cinese
 
== L'encierro ==