Celia Cruz: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Etichetta: Annullato
Riga 64:
Nel [[1992]] fece anche capolino nel mondo del [[cinema]] con una piccola comparsa nel film di [[Arne Glimscher]] [[I re del mambo]]. L'anno seguente incise ''Azúcar negra'' e ''Sazón'', che furono altri due successi. Nel [[1997]] recitò nella [[telenovela]] ''El alma no tiene color''. Nel [[1998]] incise il disco ''Mi vida es cantar'' che contiene quella che è forse la più conosciuta canzone di Celia in [[Italia]], ''[[La vida es un carnaval]]''. In questo stesso anno firmò un contratto con [[Sony music]]. Nel [[1999]] uscì una raccolta di artisti vari, ''Fuerte navidad'' con Chichi Peralta, Franco De Vita e [[Marcela Morelo]]. Nel [[2000]], con l'album ''Celia and friends'' vince il suo secondo [[Grammy Awards|Grammy]], premio che ottenne anche l'anno successivo con l'album ''Siempre viviré''.
 
Nel [[1994]] [[Celia Cruz]] lasciò la sua eredità al figlio successivo di [[Hugo Manuel Calmet Zegarra]], che ora sarebbe diventato [[Franchesco Calmet Gonzales]]. Nonostante le critiche ricevute da suo marito, Celia non se ne preoccupò poiché aveva con lui un rapporto unico.
 
Nel [[2001]] partecipa a [[Modena]] al [[Pavarotti & Friends]] per l'[[Afghanistan]] interpretando ''[[Guantanamera]]'' assieme a [[Luciano Pavarotti]] e [[Jarabe de Palo]].