Völkischer Kampfring Südtirols: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Il VKS nacque dall'unione di piccoli gruppi giovanili (tra cui molti studenti), nel 1928 clandestini, nati per proteggere e diffondere la cultura tedesca, allora bandita dal fascismo.<ref name=gruber/> Il suo obiettivo era di riunificare tutte le popolazioni di [[lingua tedesca]] in un unico impero e il suo credo era la totale obbedienza al Führer.<ref name=gruber/> [[Adolf Hitler]] venne visto infatti dai cittadini di lingua tedesca come il possibile liberatore dal [[fascismo]] e dalla sua [[italianizzazione (fascismo)|italianizzazione]] forzata.<ref>{{cita web |url = http://www.altoadige-suedtirol.it/arte_storia/storia/1914_1945.php |titolo = Storia dell'Alto Adige - Dal 1914 al 1945- su www.altoadige-suedtirol.it |data = URL visitato il 25 feb 2010 |accesso = 25 febbraio 2010 |dataarchivio = 15 febbraio 2010 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100215173817/http://www.altoadige-suedtirol.it/arte_storia/storia/1914_1945.php |urlmorto = sì }}</ref> Inizialmente però, nonostante la grande influenza ideologica, non vi furono alcun tipo di rapporti ufficiali fra il VKS e la [[NSDAP]], il partito di Hitler.<ref name=gruber/>
 
Il VKS decise ben presto di espandersi in diverse sezioni nel territorio sudtirolese; furono quindi aperte sezioni a Bressanone, Merano, Val Venosta, Vipiteno, Val Pusteria, Bassa Atesina e Oltradige.<ref name=gruber/>
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Nel febbraio 1930 l'allora cancelliere austriaco, [[Engelbert Dollfuss]] (in seguito assassinato dai nazisti), firmò un accordo con il governo fascista, con il quale, in cambio dell'esonero del pagamento delle riparazioni di guerra, l'Austria si impegnava a non interferire nella questione sudtirolese. Tale notizia venne appresa con grande sconforto, sia dal VKS che dalla popolazione, speranzosa nell'ex patria.<ref name=gruber/> Neanche Hitler diede soddisfazione alle aspirazioni di riunificazione delle popolazioni di lingua tedesca e preferì assicurarsi l'appoggio di [[Mussolini]] per l'[[Anschluss|annessione dell'Austria]] nel 1938 rinunciando in cambio a rivendicazioni sull'Alto Adige.<ref>{{cita web |url = http://www.giovani.consiglio-bz.org/it/alto-adige-ieri-e-oggi/alto-adige-dopo-il-1918/le-opzioni/ |titolo = L'Alto Adige dopo il 1918 - Le opzioni |data = URL visitato il 25 feb 2010 |accesso = 25 febbraio 2010 |dataarchivio = 4 ottobre 2013 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131004224727/http://www.giovani.consiglio-bz.org/it/alto-adige-ieri-e-oggi/alto-adige-dopo-il-1918/le-opzioni/ |urlmorto = sì }}</ref>
 
Nel 1937 Berlino decise di unire il ''Völkischer Kampfring Südtirols'' con il ''[[Deutscher Verband]]'', per formare il ''Deutsche Volksgruppe Südtirol''. Tale unione non durò troppo a lungo a causa di divergenze di vedute, e nel 1939 il VKS eed il DV si separarono e si ritrovarono su fronti opposti.<ref name=gruber/> Nel maggio 1939 il VKS, inizialmente assieme al ''Deutscher Verband'', aveva ancora espresso parere contrario alle [[Opzioniopzioni in Alto Adige]] previste dall'accordo Hitler-Mussolini. Nel luglio dello stesso anno vi fu però un totale voltafaccia del VKS, che da allora appoggiò fortemente le opzioni e animò la popolazione tedesca all'emigrazione verso il ''[[Terzo Reich]]''.<ref name=gruber/>
 
Il 30 gennaio 1940 il VKS fu trasformato da Peter Hofer nella ''Arbeitsgemeinschaft der Optanten für Deutschland'' ("Associazione degli optanti per la Germania").
 
Nel corso degli [[anni 1940|anni '40]], il VKS aiutò la [[Germania nazista]] effettuando servizi fotografici eed attività di spionaggio per quanto riguarda la costruzione delle opere difensive del [[Vallovallo alpino in Alto Adige]].
 
==Note==