Impero coloniale danese: differenze tra le versioni
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Per '''Impero coloniale danese''' si intende l'[[Impero]] che la [[Danimarca]] costituì tra il [[XIV secolo|Trecento]] e l'[[XIX secolo|Ottocento]], con possedimenti in [[America del Nord]] con la [[Groenlandia]] e le attuali [[isole Vergini Americane]], [[Africa]], con alcuni stanziamenti per breve tempo nell'attuale [[Ghana]], [[Asia]] con stanziamenti seicenteschi nel sud dell'[[India]] (
== Colonie ==
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La [[Danimarca]] ebbe anche alcune colonie in Africa. Nel 1658, i danesi fondarono la colonia di Fort Christiansborg, nell'attuale [[Ghana]], che venne abbandonata nel 1850. La Danimarca ebbe anche una breve presenza nella [[Costa d'Oro danese]], l'attuale [[Togo]], dal 1683 al 1685.
In [[Asia]], la [[Danimarca]] stabilì alcuni stanziamenti commerciali. Nel 1620, i danesi fondarono un insediamento commerciale a [[Tranquebar]], nell'attuale Stato indiano del [[Tamil Nadu]], che rimase sotto il controllo danese fino al 1845. La Danimarca ebbe anche una presenza a
== Economia ==
L'economia delle colonie danesi era fortemente basata sull'agricoltura e sull'esportazione di prodotti agricoli come zucchero, tabacco e cacao verso l'Europa. Questi prodotti erano coltivati da lavoratori schiavi e fornitori indigeni, che lavoravano in condizioni spesso estremamente difficili e sfruttate.
La [[Danimarca]] sfruttò le sue colonie anche come mercato per i suoi prodotti tessili e altre merci, che venivano esportati verso le colonie e altri
Nel
Nonostante la [[Danimarca]] abbia tratto grandi profitti dalle sue colonie, l'economia delle colonie stesse rimase sviluppata solo in misura limitata, e la maggior parte dei profitti andò a beneficio del governo danese e le compagnie europee che operavano nelle colonie. L'economia delle colonie dipendeva anche fortemente dalla crescita e dalla stabilità dell'economia europea, che influiva sulla domanda dei prodotti agricoli delle colonie.
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== Fine dell'Impero coloniale danese ==
L'Impero coloniale danese ebbe una fine graduale
La [[Norvegia]], che faceva parte dell'Impero danese, si separò dalla [[Danimarca-Norvegia|Danimarca]] nel 1814, in seguito alla sconfitta della Danimarca nella guerra contro la [[Svezia]]. Nel 1917, le [[Indie occidentali danesi|Isole Vergini]] furono vendute agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per motivi economici, mentre la [[Groenlandia]] rimase sotto il controllo danese come territorio d'oltremare.
Dopo la [[
Negli
Oggi, la [[Groenlandia]] e le Isole [[Fær Øer]] sono considerati territori autonomi all'interno del [[Regno di Danimarca]] e hanno un certo grado di controllo sulle loro questioni interne, mentre la [[Danimarca]] continua a mantenere la sovranità su questi territori.
==Note==
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