Età napoleonica: differenze tra le versioni
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===La disfatta di Russia===
{{vedi anche|Campagna di Russia}}
La crisi definitiva dell'impero napoleonico fu provocata da una disfatta militare. Napoleone decise di attaccare l'[[impero russo]], sia per estendere ulteriormente i domini francesi, sia perché lo zar non voleva rinunciare agli scambi commerciali con l'[[Inghilterra]], grande acquirente del grano russo. La campagna di [[Russia]], iniziata nel giugno del 1812, ebbe un inizio travolgente. L'esercito forse più numeroso mai organizzato fino a quella data, circa seicentomila uomini, non solo francesi, ma provenienti da tutti i paesi dell'impero, penetrò profondamente nel territorio russo.<ref>{{Cita web|url = http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande/Storia/L-et--moderna/L-et--napoleonica.html|titolo = L'età napoleonica|autore = |wkautore = |sito = sapere.it|accesso = 25 ottobre 2020|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200204200741/http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande/Storia/L-et--moderna/L-et--napoleonica.html|dataarchivio = 4 febbraio 2020|urlmorto = no}}</ref> Contrariamente alle previsioni, però, il generale russo Kutuzov evitò il più possibile lo scontro diretto, nel quale i francesi avrebbero probabilmente avuto la meglio.
Napoleone sembrava a questo punto consapevole delle difficoltà di questa nuova campagna<ref name="ReferenceC"/>. Tuttavia, alla vigilia dell'attacco, si mostrò ottimista e di buon umore<ref>{{Cita|Tulard 1994| pp. 502-503|Tulard1994 }}.</ref>. Ad alcuni suoi consiglieri prospettò progetti di conquista giganteschi: a Narbonne disse che avrebbe puntato su [[Mosca (Russia)|Mosca]], la capitale morale e religiosa della Russia, per infliggere un colpo mortale alla nazione e sottomettere facilmente un popolo da lui ritenuto superstizioso e barbaro. L'imperatore gli avrebbe anche prospettato il piano di aprire la strada per l'[[India]], passando per la [[Persia]], attraverso [[Erevan]] e [[Tbilisi|Tiflis]]<ref>{{Cita|Tulard 1994| pp. 500-502|Tulard1994 }}.</ref>, dopo la sconfitta e la sottomissione di Alessandro.Egli preferì ritirarsi, distruggendo o facendo portare via dalla popolazione cibo, raccolti e animali. Le truppe francesi entrarono a [[Mosca (Russia)|Mosca]], ma quasi tutti gli abitanti l'avevano abbandonata e la città era in fiamme. Privi di rifornimenti, i francesi iniziarono una disastrosa ritirata nel gelo dell'inverno russo, continuamente colpiti sui fianchi dagli attacchi nemici. Alla fine della ritirata, non più di 60.000 uomini fecero ritorno in Francia.
===Sconfitta, "cento giorni" ed esilio===
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