Tensione elettrica: differenze tra le versioni

La '''tensione elettrica''', spesso chiamata semplicemente '''tensione''',<ref>{{Treccani|tensione|Tensione|v=x}}</ref> è una [[grandezza fisica]] proporzionale alla quantità di [[Energia elettrica|energia]] richiesta per muovere una [[carica elettrica]] tra due punti nello spazio.<ref>{{Cita|Chen|p. 4}}.</ref> Il suo valore dipende in generale da un campo elettrico variabile nello spazio e nel tempo e dal percorso orientato, quando però il campo elettrico è un campo elettrostatico allora la tensione coincide con la [[Differenza di potenziale|differenza]] di [[potenziale elettrico]] tra i due punti di inizio e fine del percorso. La tensione elettrica è misurabile con il [[voltmetro]], talvolta è impropriamente indicata con il termine "voltaggio", [[francesismo]] derivato dadal ''voltage''cognome di Alessandro Volta, che nel 1799 ha ideato e realizzato il primo generatore di elettricità al mondo ( pila di Volta, presentata a Napoleone nel 1801 ).<ref>{{Treccani|voltaggio|Voltaggio|v=1}}</ref> La tensione elettrica è generalmente indicata con il simbolo <math> v </math> se variabile nel tempo e con il simbolo <math> V </math> se costante nel tempo; nel [[sistema internazionale di unità di misura]] è misurata in [[volt]], simbolo <math> \mathrm{V} </math>, che per definizione è omogeneo al rapporto tra [[joule]] e [[coulomb]] e che in termini di grandezze fondamentali è dato dal prodotto [[Chilogrammo|kg]] × [[Metro|m]]² × [[Ampere|A]]⁻¹ × [[Secondo|s]]⁻³.