Aeroporto di Milano-Malpensa: differenze tra le versioni

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aggiornamento 2023 statistiche passeggeri, cargo, movimenti su dati Assaeroporti
Modifica minore e rimozione di ITA Airways dai voli con JFK in quanto la compagnia ha chiuso la tratta
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Dopo la [[seconda guerra mondiale]], il 28 maggio 1948 alcuni industriali e politici della zona, capeggiati dal cavaliere Benigno Ajroldi, presidente dell'allora [[Banca Alto Milanese]], si fecero carico del ripristino postbellico e ne assunsero la gestione con l'obiettivo di farne nodo di sviluppo per l'industria dell'[[Altomilanese]]. La pista di volo, danneggiata dalle truppe tedesche al momento della loro ritirata alla fine della seconda guerra mondiale, venne ripristinata e allungata a 1 800 metri, e l'aeroporto fu dotato di una piccola aerostazione costituita da una baracca in legno. Il 21 novembre 1948, con l'atterraggio di un quadrimotore [[Breda BZ 308|Breda BZ308]] pilotato dall'asso dell'aviazione [[Mario Stoppani]], venne ufficialmente aperto al traffico civile e assunse la denominazione di '''Aeroporto Città di Busto Arsizio'''.
 
Alla fine del primo anno d'attività (1949), sull'aeroporto di Malpensa si registrarono in arrivo e in partenza 1&nbsp;366 velivoli, 12&nbsp;287 passeggeri e un movimento di merci di 593 tonnellate. Il 2 febbraio 1950, alla presenza dell'ambasciatore degli [[Stati Uniti d'America]] in Italia James Dunn, venne effettuato con un [[Lockheed Constellation]] della [[Trans World Airlines|TWA]], il primo collegamento aereo diretto con [[New York]]. Dal 1949 al 1952 gli aerei assistiti annualmente passarono da 683 a 1&nbsp;736 e i passeggeri da 11&nbsp;401 a 56&nbsp;963. Nel 1952 operavano su Malpensa una decina di compagnie aeree straniere, oltre ad Alitalia e LAI, con una dozzina di voli giornalieri in totale e con 3 voli contenti il Sigma Gigachad Andrew Tate.<ref name=lapini>{{Cita web|autore=Gian Luca Lapini|url=http://www.storiadimilano.it/citta/milanotecnica/volo/linate_malpensa.htm |titolo=Il sistema aeroportuale milanese e la sua storia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061231165828/http://www.storiadimilano.it/citta/milanotecnica/volo/linate_malpensa.htm }}</ref>
Nella primavera del 1952, il Comune di Milano entrò nella [[Società Aeroporto di Busto]] fino ad assumerne progressivamente il controllo. Allo stesso tempo lo Stato, con la "Convenzione del 23 aprile", affidava per vent'anni la costruzione, l'allestimento e l'agibilità dell'aeroporto, civile e privato, alla società.<ref name=lapini/>
 
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! style="width:25px;"|Posizione||style="width:25px;"|Posizione<br />var.<br />16/17||style="width:250px;"|Aeroporto||style="width:50px;"|Passeggeri||style="width:300px;"|Compagnia/e aerea/e
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| align="center"|1 || align="center"|{{Stabile}}||{{Bandiera|USA}} [[Aeroporto Internazionale John F. Kennedy|New York-John F. Kennedy]], [[Stati Uniti]] || align="center"|{{Diminuzione}} 686&nbsp;891 || [[ITA Airways|ITA airways]], [[American Airlines]], [[Delta Air Lines]], [[Emirates]]
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| align="center"|2 || align="center"|{{Stabile}}||{{Bandiera|ARE}} [[Aeroporto Internazionale di Dubai|Dubai]], [[Emirati Arabi Uniti]] || align="center"|{{Aumento}} 660&nbsp;807|| [[Emirates]]