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[[File:RN Littorio at machinery trials in 1940.jpg|thumb|upright=1.1|La nave da battaglia ''Littorio'' durante le prove in mare nel 1940]]
 
Mentre Somerville si muoveva da Gibilterra, alle 04:45 del 30 agosto anche la Mediterranean Fleet di Cunningham aveva lasciato la sua base di Alessandria per fare rotta verso ovest. La squadra di Cunningham (Force I) comprendeva le navi da battaglia {{nave|HMS|Warspite|03|6}} (nave ammiraglia) e {{nave|HMS|Malaya||6}}, la portaerei {{nave|HMS|Eagle|94|6}}, gli incrociatori leggeri {{nave|HMS|Orion|85|6}} e {{nave|HMAS|Sydney|D48|6}} ([[australia]]no) e nove cacciatorpediniere (i britannici {{nave|HMS|Decoy|H75|6}}, {{nave|HMS|Defender|H07|6}}, {{nave|HMS|Hereward||6}} e {{nave|HMS|Imperial|D09|6}}, gli australiani {{nave|HMAS|Stuart|D00|6}}, {{nave|HMAS|Vampire|D68|6}}, {{nave|HMAS|Vendetta|D69|6}} e {{nave|HMAS|Voyager|D31|6}} e il [[Polonia|polacco]] [[HMS Garland (H37)|ORP ''Garland'']]); la mattina del giorno seguente alla flotta si sarebbero uniti anche l'[[incrociatore pesante]] {{nave|HMS|Kent|54|6}}, gli incrociatori leggeri {{nave|HMS|Gloucester|62|6}} e {{nave|HMS|Liverpool|C11|6}} e i cacciatorpediniere {{nave|HMS|Hasty|H24|6}}, {{nave|HMS|Hyperion||6}} e {{nave|HMS|Ilex|D61|6}}, di rientro da una crociera esplorativa nel sud del [[Mar Egeo]]. Le navi di Cunningham fornivano copertura a distanza al convoglio MF 2, carico di rifornimenti per Malta, composto dalla [[petroliera]] ''Plumleaf'' e dai piroscafi ''Cornwall'' e ''Volvo'' scortati da vicino dai quattro cacciatorpediniere {{nave|HMS|Diamond|H22|6}}, {{nave|HMS|Dainty|H53|6}}, {{nave|HMS|Jervis||6}} e {{nave|HMS|Juno|F46|6}}<ref name=Warspite>{{cita web|url=http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-01BB-Warspite.htm|titolo=HMS WARSPITE - Queen Elizabeth-class 15in gun Battleship|lingua=en|accesso=15 giugno 2018}}</ref><ref name=MB>{{cita web|url=https://codenames.info/operation/mb-iv/|titolo=Operation MB (iv)|lingua=en|accesso=15 giugno 2018}}</ref>.<blockquote>Il primo contatto con il nemico si ebbe alle 14:30 del 30 agosto, quando i caccia Blackburn Skua della ''Eagle'' intercettarono e abbatterono un idrovolante CANT Z.501 italiano in ricognizione; un secondo velivolo italiano riuscì tuttavia più tardi a riprendere il contatto e a sfuggire all'intercettamento, riportando al comando di [[Supermarina]] la notizia certa che i britannici erano usciti in mare in forze. Il comando italiano dispose quindi la mattina del 31 agosto la sortita in massa dalle basi di [[Taranto]], [[Brindisi]] e [[Messina]] della quasi totalità delle unità da combattimento di prima linea della flotta: al comando dell'ammiraglio [[Inigo Campioni]] si trovarono quindi cinque navi da battaglia (''[[Littorio (nave da battaglia)|Littorio]]'', ''[[Vittorio Veneto (nave da battaglia)|Vittorio Veneto]]'', ''[[Conte di Cavour (nave da battaglia)|Conte di Cavour]]'', ''[[Giulio Cesare (nave da battaglia)|Giulio Cesare]]'' e ''[[Duilio (nave da battaglia 1913)|Duilio]]''), sette incrociatori pesanti (''[[Pola (incrociatore)|Pola]]'', ''[[Zara (incrociatore)|Zara]]'', ''[[Gorizia (incrociatore)|Gorizia]]'', ''[[Fiume (incrociatore)|Fiume]]'', ''[[Trento (incrociatore)|Trento]]'', ''[[Bolzano (incrociatore)|Bolzano]]'' e ''[[Trieste (incrociatore)|Trieste]]''), sei incrociatori leggeri (''[[Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi (incrociatore)|Duca degli Abruzzi]]'', ''[[Giuseppe Garibaldi (incrociatore 1936)|Giuseppe Garibaldi]]'', ''[[Emanuele Filiberto Duca d'Aosta (incrociatore)|Duca d'Aosta]]'', ''[[Eugenio di Savoia (incrociatore)|Eugenio di Savoia]]'', ''[[Muzio Attendolo (incrociatore)|Muzio Attendolo]]'' e ''[[Raimondo Montecuccoli (incrociatore)|Raimondo Montecuccoli]]'') e 39 cacciatorpediniere<ref>{{cita|Bagnasco|p. 75}}.</ref> (divisioni V, VI, VII, VIII e IX della 1ª Sq. e I e III della 2ª Sq., le squadriglie cc.tt. di scorta sono state la 7^, 8^, 9^, 10^,11^, 12^, 13^, 14^, 15^ e 16^); la ''Littorio'' e la ''Vittorio Veneto'', entrate in servizio solo il 2 agosto precedente, erano al loro debutto operativo ed erano le navi da battaglia più potenti in quel momento operative nel Mediterraneo<ref>{{cita|Bragadin|p. 49}}.</ref>.</blockquote>Il sommergibile ''[[Sirena (sommergibile)|Sirena]]'', in navigazione a sud di [[Creta (Grecia)|Creta]], riferì l'avvistamento del convoglio MF 2 che, alle 12:00 del 31 agosto, fu oggetto di un attacco aereo da parte di cinque bombardieri [[Savoia-Marchetti S.M.79]]: il cacciatorpediniere ''Dainty'' venne sfiorato da una bomba senza danni, ma il cargo ''Cornwall'' fu colpito tre volte e su di esso si sviluppò un incendio; nonostante avesse riportato varie perdite umane, l'equipaggio del mercantile riuscì a domare le fiamme e il ''Cornwall'', pur molto inclinato, riprese la marcia insieme al resto del convoglio<ref>{{cita web|url=https://maltagc70.wordpress.com/2015/08/31/31-august-1940-malta-convoy-bombed/|titolo=31 August 1940: Malta Convoy Bombed|lingua=en|accesso=16 giugno 2018|dataarchivio=17 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180617015630/https://maltagc70.wordpress.com/2015/08/31/31-august-1940-malta-convoy-bombed/|urlmorto=sì}}</ref>. Dopo questo attacco, verso le 15:54 Cunningham distaccò dalla flotta gli incrociatori ''Kent'', ''Gloucester'' e ''Liverpool'' perché si unissero alla scorta diretta del convoglio<ref name=Warspite />.
 
Il primo contatto con il nemico si ebbe alle 14:30 del 30 agosto, quando i caccia Blackburn Skua della ''Eagle'' intercettarono e abbatterono un idrovolante CANT Z.501 italiano in ricognizione; un secondo velivolo italiano riuscì tuttavia più tardi a riprendere il contatto e a sfuggire all'intercettamento, riportando al comando di [[Supermarina]] la notizia certa che i britannici erano usciti in mare in forze. Il comando italiano dispose quindi la mattina del 31 agosto la sortita in massa dalle basi di [[Taranto]], [[Brindisi]] e [[Messina]] della quasi totalità delle unità da combattimento di prima linea della flotta: al comando dell'ammiraglio [[Inigo Campioni]] si trovarono quindi cinque navi da battaglia (''[[Littorio (nave da battaglia)|Littorio]]'', ''[[Vittorio Veneto (nave da battaglia)|Vittorio Veneto]]'', ''[[Conte di Cavour (nave da battaglia)|Conte di Cavour]]'', ''[[Giulio Cesare (nave da battaglia)|Giulio Cesare]]'' e ''[[Duilio (nave da battaglia 1913)|Duilio]]''), sette incrociatori pesanti (''[[Pola (incrociatore)|Pola]]'', ''[[Zara (incrociatore)|Zara]]'', ''[[Gorizia (incrociatore)|Gorizia]]'', ''[[Fiume (incrociatore)|Fiume]]'', ''[[Trento (incrociatore)|Trento]]'', ''[[Bolzano (incrociatore)|Bolzano]]'' e ''[[Trieste (incrociatore)|Trieste]]''), sei incrociatori leggeri (''[[Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi (incrociatore)|Duca degli Abruzzi]]'', ''[[Giuseppe Garibaldi (incrociatore 1936)|Giuseppe Garibaldi]]'', ''[[Emanuele Filiberto Duca d'Aosta (incrociatore)|Duca d'Aosta]]'', ''[[Eugenio di Savoia (incrociatore)|Eugenio di Savoia]]'', ''[[Muzio Attendolo (incrociatore)|Muzio Attendolo]]'' e ''[[Raimondo Montecuccoli (incrociatore)|Raimondo Montecuccoli]]'') e 39 cacciatorpediniere<ref>{{cita|Bagnasco|p. 75}}.</ref>; la ''Littorio'' e la ''Vittorio Veneto'', entrate in servizio solo il 2 agosto precedente, erano al loro debutto operativo ed erano le navi da battaglia più potenti in quel momento operative nel Mediterraneo<ref>{{cita|Bragadin|p. 49}}.</ref>.
 
Il sommergibile ''[[Sirena (sommergibile)|Sirena]]'', in navigazione a sud di [[Creta (Grecia)|Creta]], riferì l'avvistamento del convoglio MF 2 che, alle 12:00 del 31 agosto, fu oggetto di un attacco aereo da parte di cinque bombardieri [[Savoia-Marchetti S.M.79]]: il cacciatorpediniere ''Dainty'' venne sfiorato da una bomba senza danni, ma il cargo ''Cornwall'' fu colpito tre volte e su di esso si sviluppò un incendio; nonostante avesse riportato varie perdite umane, l'equipaggio del mercantile riuscì a domare le fiamme e il ''Cornwall'', pur molto inclinato, riprese la marcia insieme al resto del convoglio<ref>{{cita web|url=https://maltagc70.wordpress.com/2015/08/31/31-august-1940-malta-convoy-bombed/|titolo=31 August 1940: Malta Convoy Bombed|lingua=en|accesso=16 giugno 2018|dataarchivio=17 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180617015630/https://maltagc70.wordpress.com/2015/08/31/31-august-1940-malta-convoy-bombed/|urlmorto=sì}}</ref>. Dopo questo attacco, verso le 15:54 Cunningham distaccò dalla flotta gli incrociatori ''Kent'', ''Gloucester'' e ''Liverpool'' perché si unissero alla scorta diretta del convoglio<ref name=Warspite />.
 
[[File:HMS Valiant-1.jpg|thumb|upright=1.1|left|La nave da battaglia ''Valiant'' in una foto degli anni 1930]]