Ilda Boccassini: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
In anticipo sui tempi, studia [[Giurisprudenza]] all'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]] e si sposa con un giovane [[avvocato]], Alberto Pironti. Scrive la tesi di laurea e nel 1972 la discute incinta del primo figlio Antonio<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cultura/2021/10/06/news/la_fatica_di_essere_ilda_boccassini-321115705/|titolo=Ilda Bocassini si racconta in un libro: "Donna e magistrata, un prezzo altissimo"|sito=la Repubblica|data=2021-10-06|lingua=it|accesso=2024-02-15}}</ref>. Entra in [[Magistratura (diritto)|magistratura]], con funzioni effettive, nel [[1979]] prestando servizio dapprima alla Procura della Repubblica di [[Brescia]], e ottenendo poco dopo il trasferimento alla Procura della Repubblica di [[Milano]]. SiAderente occupaa [[Magistratura democratica]], si occupa quasi subito dopo il suo arrivo a Milano, di [[criminalità organizzata]]. DiventaSeparata dal la[[marito]], compagnanei delprimi collegaanni Alberto'80 Nobiliha una turbolenta relazione con un [[giornalista]] di ''[[Lotta Continua (giornale)|Lotta Continua]]'', dallail qualecui nelnome 1983non haè lastato figliamai Alicereso Alberta.noto, Laaccreditato suaal prima[[tribunale]] e aspramente critico verso la lotta al [[inchiestaterrorismo rosso]]; dinel rilevanzamarzo nazionale1982 vienedopo essere stata notata in effusioni fuori denominatada [[DuomoPalazzo Connectiondi Giustizia (Milano)|Palazzo di Giustizia]], eottiene haun come[[provvedimento oggettodisciplinare]] l'infiltrazioneda parte del [[mafiaProcuratore della Repubblica|mafiosaprocuratore]] nell'Italiacapo Mauro settentrionaleGresti. L'inchiestaLei èsi portatadifende avantiparlando condi lainammissibile collaborazioneinterferenza dinella unvita gruppoprivata e di [[Investigatore|investigatoririservatezza]] guidatidella dall'alloravita tenentepersonale, e ventisette magistrati, coordinati da [[SergioArmando De Caprio|UltimoSpataro]], redigono una memoria difensiva nei suoi confronti; nonostante ciò il capitanoprocuratore divenutocapo poiGresti famosoa pergiugno l'arrestoinvia dila questione a [[SalvatoreRoma]] Riina|Totòal Riina[[Consiglio Superiore della Magistratura]]., Sonoper gli"condotta annitale delleda primerenderla collaborazioniimmeritevole anchedella considerazione di cui il magistrato deve godere", con il più il considerarla parte di quel gruppo di magistrati che esprimono [[giudicedissenso]] all'intransigente lotta contro l'[[Giovanni Falconeeversione]]. Il processo inizia a dicembre: l'accusa è sostenuta da Antonio Leo, chela sfocerannodifesa inda unSpataro, legamementre diil profondapresidente è [[amiciziaGiancarlo De Carolis]]. Nel frattempo lei è diventata la compagna del collega Alberto Nobili, ed è nuovamente incinta; ad aprile 1983 viene assolta, e a ottobre partorisce la figlia Alice Alberta<ref>{{citaCita web|autore= Goffredo Buccini|url= http://archiviostorico.corriere.it/1992/maggio/26/Duomo_connection_fine_della_trama_co_0_92052611764.shtml|urlarchivio= https://webwww.archive.org/web/20110614213633/http://archiviostorico.corriereilgiornale.it/1992news/maggio/26/Duomo_connection_fine_della_trama_co_0_92052611764doppia-morale-boccassini.shtmlhtml|titolo=La Duomodoppia connection, finemorale della tramaBoccassini|editoresito= Corriere della SerailGiornale.it|data= 26 maggio 1992|accesso= 142011-701-201027|urlmortolingua=it|dataarchivioaccesso= 14 giugno 20112024-02-17}}</ref>.
 
La sua prima [[inchiesta]] di rilevanza nazionale viene denominata [[Duomo Connection]] e ha come oggetto l'infiltrazione [[mafia|mafiosa]] nell'Italia settentrionale. L'inchiesta è portata avanti con la collaborazione di un gruppo di [[Investigatore|investigatori]] guidati dall'allora tenente [[Sergio De Caprio|Ultimo]], il capitano divenuto poi famoso per l'arresto di [[Salvatore Riina|Totò Riina]]. Sono gli anni delle prime collaborazioni anche con il [[giudice]] [[Giovanni Falcone]], che sfoceranno in un legame di profonda [[amicizia]].<ref>{{cita web|autore= Goffredo Buccini|url= http://archiviostorico.corriere.it/1992/maggio/26/Duomo_connection_fine_della_trama_co_0_92052611764.shtml|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110614213633/http://archiviostorico.corriere.it/1992/maggio/26/Duomo_connection_fine_della_trama_co_0_92052611764.shtml|titolo= Duomo connection, fine della trama|editore= Corriere della Sera|data= 26 maggio 1992|accesso= 14-7-2010|urlmorto= sì|dataarchivio= 14 giugno 2011}}</ref>

All'inizio degli [[Anni 1990|anni novanta]] entra in rotta di collisione con altri colleghi del [[Pool (magistratura)|pool]] antimafia milanese e ne viene estromessa dall'allora Procuratore Capo [[Francesco Saverio Borrelli]]<ref>[http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=BOCCASSINI+Ilda Ilda Boccassini, Biografia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130324030652/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=BOCCASSINI+Ilda |date=24 marzo 2013 }} Corriere della Sera.it</ref>, ma porta comunque a termine il processo sulla Duomo Connection. Dopo le stragi di Capaci e Via D'Amelio, nel [[1992]], straccia la tessera di Magistratura Democratica e chiede di essere trasferita a [[Caltanissetta]] dove rimane fino al '94 sulle tracce degli assassini di [[Giovanni Falcone]] e [[Paolo Borsellino]].<ref>{{cita web|autore= Giovanni Bianconi|url= http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_23/bianconi_boccassini_stragi_mafia_52b30d7e-2fcd-11de-8d39-00144f02aabc.shtml|titolo= Stragi mafiose, ritorna la Boccassini|editore= Corriere della Sera|data= 23 aprile 2009|accesso= 14-7-2010}}</ref> Collabora nuovamente con Ultimo alla cattura di Riina e scopre, in collaborazione con altri magistrati applicati a quelle indagini, mandanti ed esecutori delle stragi Falcone e Borsellino. Dopo una breve parentesi alla Procura di Palermo torna a Milano e, su richiesta del Procuratore Borrelli, si occupa dell'inchiesta denominata [[Mani pulite]] subentrando ad [[Antonio Di Pietro]] dimessosi dalla magistratura il 6 dicembre del 1994.<ref>{{cita web|autore= Gianluca Di Feo|url= http://archiviostorico.corriere.it/1995/ottobre/04/Torna_Boccassini_lei_rinforzo_del_co_0_9510043218.shtml|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110614213640/http://archiviostorico.corriere.it/1995/ottobre/04/Torna_Boccassini_lei_rinforzo_del_co_0_9510043218.shtml|titolo= Torna la Boccassini, è lei il rinforzo del pool|editore= Corriere della Sera|data= 4 ottobre 1995|accesso= 14-7-2010|urlmorto= sì|dataarchivio= 14 giugno 2011}}</ref> Collabora, quindi, con i colleghi [[Gherardo Colombo]], [[Piercamillo Davigo]], [[Armando Spataro]] e [[Francesco Greco (magistrato)|Francesco Greco]], seguendo in particolare gli sviluppi delle inchieste riguardanti [[Silvio Berlusconi]] e [[Cesare Previti]].
 
Continua ad operare presso la Procura di Milano dove si occupa di indagini sulla criminalità mafiosa e sul [[terrorismo]]. Ha diretto a partire dal [[2004]] le indagini della [[DIGOS]] che il 12 febbraio [[2007]] hanno portato all'arresto di 15 sospetti appartenenti all'ala movimentista delle [[Nuove Brigate Rosse]], denominata anche Seconda Posizione. Secondo l'accusa, la presunta organizzazione terroristica, operante nel Nord Italia, stava preparando attentati contro persone e aziende.