Giovanni Antonio Farina: differenze tra le versioni

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=== Ministero sacerdotale ===
Ricevuta nel [[1827]] l'ordinazione sacerdotale, rimase come docente in seminario per 18 anni, dove ricevette gli incarichi di maestro di Umanità, di Teologia pastorale, di Sacra eloquenza, di Metodica, di Catechetica e dove divenne anche bibliotecario e vice direttore dello studio teologico; fu anche canonico della cattedrale<ref>{{cita|Mantese, 1954/2|p. 125}}.</ref>. Durante i primi 10 anni di sacerdozio prestò anche servizio come cappellano nella parrocchia cittadina di San Pietro, dove evidenziò la sua sensibilità di educatore in istituzioni scolastiche e nella elevazione culturale e morale delle ragazze della parrocchia, spesso abbandonate a se stesse; in particolare, sostenne e innovò l'educazione e l'istruzione delle ragazze sorde e cieche.
 
In questa parrocchia, costituita per la gran parte da famiglie operaie, nel 1827 era stata portata da don [[Luca Passi]] l'''Opera di Santa Dorotea'' e, nel febbraio dell'anno seguente, era stata istituita la ''Pia scuola di carità per le fanciulle povere''. Don Antonio Farina fin dagli inizi si prese a cuore l'Opera e nel 1831 la innestò nell'altra della Pia scuola che minacciava di estinguersi; fino al 1836 le maestre furono persone secolari non vincolate da voti, ma in quell'anno - anche per dare maggiore stabilità all'istituzione - Farina favorì la costituzione di un gruppo di tre nuove maestre, che vivevano in comune e alle quali dette una regola; era l'origine delle [[Suore Maestre di Santa Dorotea, figlie dei Sacri Cuori]]<ref>{{cita|Mantese, 1954/2|pp. 123-25}}.</ref>, un Istituto religioso femminile che si è esteso nel tempo in Italia e in altre nazioni, dedicandosi all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù e prestando servizio anche negli ospedali e in istituzioni formative.