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}}
La '''guerra del Tigrè''' è stato un conflitto iniziato il 3 novembre 2020 in [[Etiopia]], tra le forze del [[Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè]] (FPLT; in [[Lingua inglese|inglese]],: ''TPLF'') e quelle del [[Etiopia|Governo Federale Etiope]], con a capo il [[Primi ministri dell'Etiopia|primo ministro]] [[Abiy Ahmed Ali]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/world-africa-54826875|titolo=Tigray crisis: Why there are fears of civil war in Ethiopia|pubblicazione=BBC News|data=13 novembre 2020|accesso=1º dicembre 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://abcnews.go.com/International/wireStory/peace-swift-ethiopia-abiy-war-74250380|titolo=Peace was swift in Ethiopia under Abiy. War was, too.|autore=A. B. C. News|sito=ABC News|lingua=en|accesso=1º dicembre 2020}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Jason|cognome=Burke|url=https://www.theguardian.com/world/2020/nov/21/un-report-deepens-fears-that-ethiopia-tigray-conflict-could-be-long-and-brutal|titolo=UN report deepens fears that Ethiopia Tigray conflict could be long and brutal|pubblicazione=The Observer|data=21 novembre 2020|accesso=1º dicembre 2020}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Abdi Latif|cognome=Dahir|nome2=Declan|cognome2=Walsh|url=https://www.nytimes.com/2020/11/05/world/africa/ethiopia-tigray-conflict-explained.html|titolo=Why Is Ethiopia at War With Itself?|pubblicazione=The New York Times|data=5 novembre 2020|accesso=1º dicembre 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.the-star.co.ke/opinion/columnists/2020-11-11-new-war-in-ethiopia-the-abiy-factor/|titolo=New war in Ethiopia: The Abiy factor|autore=Gwynne Dyer|sito=The Star|lingua=en-KE|accesso=1º dicembre 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://news.un.org/en/story/2020/11/1077592|titolo=Reported Ethiopia massacre: UN rights chief warns of spiralling situation, war crimes|sito=UN News|data=13 novembre 2020|lingua=en|accesso=1º dicembre 2020}}</ref>, conclusosi il 3 novembre 2022<ref>{{Cita web|url=https://www.aljazeera.com/news/2022/11/3/how-did-the-world-react-to-the-ethiopia-peace-deal|titolo=Ethiopia peace deal hailed as a ‘new dawn’|accesso=17 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
== Antefatti ==
Nel maggio del 1991 la [[Repubblica Popolare Democratica d'Etiopia]] (RPDE) era stata rovesciata da una coalizione di gruppi ribelli armati etiopi, che si erano uniti sotto la bandiera del [[Fronte Democratico Rivoluzionario Popolare Etiope]] (EPRDF) per combattere il regime etiope in difficoltà<ref name=rise>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/world/2020/nov/25/rise-and-fall-of-ethiopias-tplf-tigray-peoples-liberation-front|titolo=Rise and fall of Ethiopia’s TPLF – from rebels to rulers and back|sito=NobelPrize.org|lingua=en|accesso=9 marzo 2024}}</ref>.
Tra questi gruppi, organizzati su base etnica, il [[Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè]] - TPLF, era di gran lunga quello più grande ed efficenteefficiente, tanto da assumere un ruolo predominante nel governo di coalizione che da allora governò il paese, con la promessa di portare la democrazia, la riabilitazione politica, la liberalizzazione economica e il riconoscimento dei diritti umani in Etiopia<ref name=rise/><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Paul B. Henze|titolo=The defeat of the Derg and the establishment of new governments in Ethiopia and Eritrea|editore=RAND Corporation|ISBN= 978-0-8330-2017-8|lingua=inglese}}</ref>.
Dopo tre decenni di egemonia tigrina ai vertici del governo di coalizione etiope, era cresciuto il malcontento all'interno nel paese, soprattutto tra i due gruppi etnici più grandi – [[Oromo]] e [[Amhara (popolo)|Amhara]] – che arrivò a minacciare il delicato compromesso etnico alla base della costituzione del 1994. I rappresentanti di queste due comunità unirono le proprie forze per sconfiggere il TPLF, e marginalizzarlo all’interno della coalizione di governo, convergendo nell'elezione di [[Abiy Ahmed Ali]], di origine oromo mista, che alla fine venne nominato primo ministro nel 2018<ref name=rise/>.
[[Abiy Ahmed Ali]] prese il potere in [[Etiopia]] nel 2018, promettendo di liberalizzare l'economia statale, e supervisionando riforme che liberarono migliaia di prigionieri politici, giornalisti e attivisti dell’opposizione<ref>{{Cita web|url=https://www.nobelprize.org/prizes/peace/2019/press-release/|titolo=The Nobel Peace Prize 2019|sito=NobelPrize.org|lingua=en|accesso=4 giugno 2022}}</ref>.
Nel novembre 2019, su impulsto del primo ministro [[Abiy Ahmed]], fu fondato il nuovo [[Partito della Prosperità]], cui aderirono tutti i partiti del [[Fronte Democratico Rivoluzionario del Popolo Etiope]], il partito che per oltre trent'anni aveva governato il paese<ref>{{cita web|url=https://addisstandard.com/exclusive-third-day-eprdf-ec-discussing-prosperity-party-regulation-find-the-draft-copy-obtained-by-as/|titolo=Exclusive: Third day EPRDF EC discussing “Prosperity Party” Regulation. Find the draft copy obtained by AS}}</ref>, tranne il [[Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè]], che considerò questa unione illegale, e perciò non vi prese parte<ref name=ezega>{{Cita web|url=https://www.ezega.com/News/NewsDetails/7599/The-EPRDF-Officially-Ends-The-Prosperity-Party-Begins|titolo=The EPRDF Officially Ends; The Prosperity Party Begins|data=29 dicembre 2019|lingua=en}}</ref>.
A causa dell'[[Pandemia di COVID-19 nel mondo|epidemia di coronavirus]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Giulia Paravicini|autore2=Dawit Endeshaw|autore3=Duncan Miriri|url=https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-ethiopia/ethiopia-confirms-its-first-case-of-coronavirus-idUSKBN2101KF|titolo=Ethiopia confirms its first case of coronavirus|pubblicazione=[[Reuters]]|editore=Jon Boyle|data=13 marzo 2020}}</ref>, a fine marzo del 2020 il ''Consiglio elettorale nazionale dell'Etiopia'' rinviò a data da destinarsi le elezioni parlamentari previste per agosto di quell'anno, una decisione che fu criticata dalle opposizioni<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.aljazeera.com/news/2020/3/31/ethiopia-postpones-august-elections-due-to-coronavirus|titolo=Ethiopia postpones August election due to coronavirus}}</ref>. Il 10 giugno [[2020]] il parlamento etiope autorizzò il primo ministro Abiy Ahmed a rimanere in carica oltre la fine prevista del suo mandato, nonostante il FPLT avesse minacciato di tenere proprie elezioni nella [[Regione dei Tigrè|regione del Tigrè]], in risposta alla sospensione delle elezioni di agosto<ref name=":0">{{cita web|lingua=en|url=https://www.dw.com/en/crisis-looms-in-ethiopia-as-elections-are-postponed/a-53829389|titolo=Crisis looms in Ethiopia as elections are postponed|accesso=10 marzo 2024}}</ref>. La mossa della camera alta attirò le critiche dei leader dell’[[Opposizione (politica)|opposizione]], che accusarono Abiy di usare la pandemia per prolungare il proprio [[mandato]], e chiesero la formazione di un [[Governo provvisorio|governo provvisorio]] o di transizione]] per guidare il paese alle elezioni<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.aljazeera.com/news/2020/6/10/ethiopian-parliament-allows-pm-abiy-to-stay-in-office-beyond-term|titolo=Ethiopian parliament allows PM Abiy to stay in office beyond term|pubblicazione=[[Al Jazeera]]|data=10 giugno 2020}}</ref>..
Mentre la [[pandemia di COVID-19]] colpiva duramente l'economia della [[nazione]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Bundervoet Tom|autore2=Tefera Girum Abebe|autore3=Wieser Christina|data=6 giugno 2020|titolo=Monitoring COVID-19 Impacts on Firms in Ethiopia (Vol. 5) : Results from a High-Frequency Phone Survey of Firms|rivista=Archivi della [[Banca Mondiale]]|volume=5|lingua=en|url=https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/939631591634604256/results-from-a-high-frequency-phone-survey-of-firms}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|autore=Beatrice Atzori|url=https://www.ilpost.it/2020/07/12/coronavirus-etiopia-primo-ministro-ahmed-hundessa/|titolo=Il coronavirus sta complicando la politica in Etiopia|pubblicazione=[[il Post]]|data=12 luglio 2020}}</ref>, le tensioni sociali crescevano. La morte del cantante [[oromo]] [[Hachalu Hundessa]], ucciso a colpi di [[arma da fuoco]] il 29 giugno nella capitale [[Addis Abeba]], innescò manifestazioni e violenze fra diversi gruppi etnici nella [[regione di Oromia]], che andarono avanti per giorni, causando almeno 167 feriti gravi, 166 morti (di cui 155 civili e 11 membri delle forze di sicurezza) e circa 1.084 arresti,<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/world/2020/jul/04/166-dead-following-protests-at-shooting-of-ethiopian-pop-star|titolo=166 die during protests after shooting of Ethiopian singer|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=4 luglio 2020}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2020/07/05/almeno-166-persone-sono-morte-in-etiopia-nei-disordini-in-seguito-alluccisione-del-cantante-haacaaluu-hundeessaa/|titolo=Almeno 166 persone sono morte in Etiopia nei disordini in seguito all’uccisione del cantante Hachalu Hundessa|pubblicazione=[[il Post]]|data=5 luglio 2020}}</ref> compresi molti leader politici di opposizione. Tra questi ultimi [[Jawar Mohammed]], il leader di un gruppo [[oromo]] considerato il principale rivale del Primo Ministro, e [[Lemma Megersa]], ex [[Ministero della difesa (Etiopia)|ministro della Difesa]] del governo del Primo Ministro, licenziato per aver “violato la disciplina di partito”, e in seguito messo agli [[arresti domiciliari]].<ref name=ilpost>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2020/09/28/abiy-ahmed-si-e-meritato-il-nobel-per-la-pace/|titolo=Abiy Ahmed si è meritato il Nobel per la Pace?|sito=Il Post|data=28 settembre 2020|lingua=it|accesso=13 giugno 2022}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.economist.com/middle-east-and-africa/2020/09/19/ethiopias-democratic-transition-is-in-peril|titolo=Ethiopia’s democratic transition is in peril|pubblicazione=The Economist|accesso=13 giugno 2022}}</ref> Nel corso delle proteste, inoltre, il governo è stato accusato più volte di aver fatto uso di sistemi per bloccare internet in tutto il paese o in alcune regioni<ref name=ilpost/><ref>{{Cita web|url=https://netblocks.org/reports/internet-cut-in-ethiopia-amid-unrest-following-killing-of-singer-pA25Z28b|titolo=Internet cut in Ethiopia amid unrest following killing of singer|sito=NetBlocks|data=30 giugno 2020|lingua=en|accesso=13 giugno 2022}}</ref>.
=== Guerriglia dei tigrini (novembre 2020 - maggio 2021) ===
Dopo che le forze federali etiopi e i loro alleati catturarono MekelleMacallè e altre grandi città, le forze fedeli al governo del Tigray iniziarono a raggrupparsi nelle aree montuose della regione e si riorganizzarono sotto la bandiera delle Forze di difesa del Tigray (TDF). La ritirata fu in parte causata dal fatto che gran parte dell'artiglieria della TDF era stata distrutta dagli attacchi aerei.<ref name=theguardian>{{cita web|titolo=Ethiopia is fighting 'difficult and tiresome' guerrilla war in Tigray, says PM|url=https://www.theguardian.com/world/2021/apr/04/ethiopias-pm-says-military-fighting-difficult-and-tiresome-guerilla-war|accesso=19 febbraio 2024|lingua=en}}</ref> La TDF iniziò anche a scavare fortificazioni nelle zone rurali del Tigray da loro controllate<ref name=nytimes>{{cita web|titolo=Ethiopia Launches New Offensive on Tigray Rebels as Famine Looms|url=https://www.nytimes.com/2021/10/12/world/africa/ethiopia-tigray-offensive.html|accesso=19 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>, dando inizio ad una campagna di guerriglia contro le forze alleate etiopi<ref name=vox>{{cita web|titolo=“Dying by blood or by hunger”: The war in Ethiopia’s Tigray region, explained|url=https://www.vox.com/22370629/ethiopia-tigray-eritrea-amhara-war-ethnic-cleansing|accesso=19 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
Il 28 novemebre soldati dell'esercito [[Eritrea|eritreo]], storicamente avversi ai confinanti abitanti del Tigrè, entrarono nella città di [[Axum]], uccidendo centinaia di civili (circa 800) sparandogli nelle strade o nelle loro case, rastrellate una ad una<ref name=amnesty>{{cita web|titolo=Ethiopia: Eritrean troops’ massacre of hundreds of Axum civilians may amount to crime against humanity|url=https://www.amnesty.org/en/latest/news/2021/02/ethiopia-eritrean-troops-massacre-of-hundreds-of-axum-civilians-may-amount-to-crime-against-humanity/|accesso=20 febbraio 2024|lingua=en}}</ref><ref name=sky2>{{cita web|titolo='Many hundreds' killed by Eritrean soldiers in Ethiopian massacre, Amnesty International says|url=https://news.sky.com/story/many-hundreds-killed-by-eritrean-soldiers-in-ethiopian-massacre-amnesty-international-says-12229332|accesso=20 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. Il 30 novembre l'esercito eritreo si sarebbe poi reso colpevole dell'uccisione di circa 80-150 civili nella città di confine di Idaga Hamus; controversa è la notizia che a questi combattimenti nel Tigrè abbiano preso parte anche soldati [[Somalia|somali]], presenti in Etiopia all'interno di accordi di formazione bellica<ref name=sky>{{cita web|titolo=Clandestine Training of Somali Forces in Eritrea Stirs Families' Concern|url=https://www.voanews.com/a/africa_clandestine-training-somali-forces-eritrea-stirs-families-concern/6202295.html|accesso=20 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
A metà dicembre, i combattimenti avevano raggiunto le città di ''Hagere Selam'', ''Samre'', ''Dogu'a'', ''Kolla Tembien'', ''May Tsemre'' e le località intorno a [[Mai Ceu]] Durante questo periodo, le forze etiopi, insieme ai soldati eritrei, istituirono un coprifuoco imposto con la violenza. Secondo il '' Europe External Programme with Africa'' (Programma Esterno Europeo con l'Africa) dell'[[Unione europea]], a [[Ugorò]] furono uccise oltre 200 persone, dopodichèdopodiché la città rimasterimase deserta. Il governo etiope negò il proprio coinvolgimento nel massacro<ref name=eepa>{{cita web|titolo=News Highlights Extra No. 5: Conflict in the Horn|url=https://www.eepa.be/?p=4414|accesso=21 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
Nel gennaio del 2021 i combttimenti tra governo federale e triginitigrini si concentrarono intorno a Mekelle, segno che la guerra era in corso, nostantenonostante i proclami del governo federale, in cui si sosteneva che la ''regione del Tigrè'' fosse sotto il suo controllo<ref name=eepa2>{{cita web|titolo=News Highlights Extra No. 6: Conflict in the Horn|url=https://www.eepa.be/?p=4518|accesso=21 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
Nel febbraio 2021, il coordinatore capo degli sforzi umanitari delle Nazioni Unite Mark Lowcock ha diciharatodichiarato che il 40% del terriotrioterritorio del Tigray non era controllato dalle truppe del governo centrale etiope, che da parte sua negava ogni coinvolgimento dell'Eritrea nella regione<ref name=independent>{{cita web|titolo=UN: Ethiopia may not have control of a large part of Tigray|url=https://www.independent.co.uk/news/un-ethiopia-may-not-have-control-of-a-large-part-of-tigray-ethiopia-un-eritrea-mark-lowcock-government-b1797612.html|accesso=20 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
Pur nelle difficoltà legate alla verifica delle fonti, l'[[Università di Gand]] stimò che almeno 2.000 persone furono uccise durante attacchi condotti da soldati del governo federale come da ribelli tigrini, nel marzo del 2021, con episodi di uccisioni sommarie<ref name=theguardian2>{{cita web|titolo=Ethiopia: 1,900 people killed in massacres in Tigray identified|url=https://www.theguardian.com/world/2021/apr/02/ethiopia-1900-people-killed-in-massacres-in-tigray-identified|accesso=21 febbraio 2024|lingua=en}}</ref><ref name=cnn>{{cita web|titolo=Two bullets is enough’|url=https://edition.cnn.com/2021/04/01/africa/tigray-mahibere-dego-massacre-video-cmd-intl/index.html|accesso=21 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
I combattimenti si intensificarono all'inizio di aprile<ref name=theguardian />; a questo punto, l'esercito del Tigray aveva il controllo delle aree rurali centrali e meridionali del paese, oltre ad alcune zone del Tigray orientale e sud-orientale, mentre le forze del governo centrale, avevano il controllo delle principali vie di comunicazione e delle aree urbane. Le forze della regione amhara ed eritree controllavano altre parti del Tigray, rispettivamente a ovest e nord. Tutti i contendenti si stavano preparando per un lungo conflitto armato<ref name=crisisgroup>{{cita web|titolo=Ethiopia’s Tigray War: A Deadly, Dangerous Stalemate|url=https://www.crisisgroup.org/africa/horn-africa/ethiopia/b171-ethiopias-tigray-war-deadly-dangerous-stalemate|accesso=21 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
A maggio il parlamento dell'Etiopia dichiarò il [[Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè]] e l{{' }}''Oromo Liberation Army'' (un gruppo armato d'oppisizioneopposizione al governo centrale della [[Regione di Oromia]]) [[Terrorismo|organizzazioni terroristiche]]<ref name=ethioembassy>{{cita web|titolo=TPLF and Shene designated as terrorist organisations|url=https://www.ethioembassy.org.uk/tplf-and-shene-designated-as-terrorist-organisations/|accesso=21 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
[[File:School destruction (6) Addilal (Mishtir Sabat).jpg|miniatura|Scuola di Addilal, bombardata da aerei del governo centrale etiope - giugno 2021]]
=== Controffensiva dei tigrini (giugno 2021 - novembre 2021) ===
Il 22 giugno 2021, un aereo cargo militare etiope fu abbattuto sopra Samre, segnando una svolta della guerra a favore dell'esercito tigrino. Il 28 giugno 2021, le forze di difesa del Tigray (TDF) ripresero il controllo della capitale regionale di Macallè, catturando oltre 6.000 soldati etiopi.<ref>{{cita web|titolo=How Local Guerrilla Fighters Routed Ethiopia’s Powerful Army|url=https://www.nytimes.com/2021/07/11/world/africa/tigray-guerrilla-fighers-ethiopia-army.html|accesso=22 febbraio 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Ethiopia’s government announce ceasefire as Tigrayan troops retake region’s capital|url=https://edition.cnn.com/2021/06/28/world/ethiopian-forces-mekelle-intl-latam/index.html|accesso=22 febbraio 2024|lingua=en}}</ref> Soldati, polizia e amministratori etiopi furono visti allontanarsi, prima dell'occupazione da parte delle TDF<ref>{{cita web|titolo=Interim government of Tigray flees as rebels seize capital|url=https://www.theguardian.com/world/2021/jun/28/interim-government-of-tigray-flees-as-rebels-advance-on-mekelle|accesso=22 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
Per la fine di giugno 2021, i Tigrini erano entrati nella città di ''Shire'', a circa 140 chilometri a nord-ovest di Macallè, controllando così la maggior parte del paese<ref>{{cita web|titolo=Tigray rebels vow to drive out ‘enemies’ after retaking Mekelle|url=https://www.aljazeera.com/news/2021/6/29/tigray-rebels-vow-to-drive-out-enemies-despite-ceasefire|accesso=22 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. Nello stesso momento il governo centrale etiope, sostenendo che sarebbe rientrata a Macallè, annunciò che tutte le forze eritree si erano ritirate dalla regione, sebbene mancasse ancora la conferma dal governo eritreo<ref>{{cita web|titolo=Ethiopia PM says army quit Tigray as no longer 'centre' of conflict|url=https://www.reuters.com/world/africa/ethiopia-says-many-soldiers-civilians-killed-tigray-conflict-2021-06-30/|accesso=22 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
[[File:Gondar-Bahir Dar Offensive (July - August 2021).svg|miniatura|Offensiva del Tigré di luglio-agosto 2021]]
A luglio 2021, il governo del Tigray iniziò una nuova mobilitazione per riprendere il Tigray occidentale dalle forze occupanti della regione di Amhara<ref>{{cita web|titolo=Tigray forces mobilise against militias from neighbouring province|url=https://www.theguardian.com/world/2021/jul/06/tigray-forces-mobilise-against-militias-from-neighbouring-province|accesso=23 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. A metà luglio le forze del TDF ripresero le zone del Tigray meridionale, comprese le città di Alamata e Korem<ref>{{cita web|titolo=Rebel forces in Ethiopia's Tigray region launch new offensive|url=https://www.france24.com/en/africa/20210713-rebel-forces-in-ethiopia-s-tigray-region-launch-new-offensive|accesso=23 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. In seguito alla rapida avanzata delle TDF, il governo centrale invitò altre regioni dell'Etiopia a mobilitare le loro forze speciali; a rispondere all'appello furono le regioni Oromia, Sidama e SNNPR<ref>{{cita web|titolo=Ethiopia regions send troops to back fight with Tigray rebels|url=https://www.aljazeera.com/news/2021/7/15/ethiopia-regions-send-troops-to-back-fight-with-tigray-rebels|accesso=23 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
Dal 17 al 19 luglio, le forze della TDF iniziarono a lanciare attacchi nella regione nord orientale di [[Regione degli Afar|Afar]], spingendo le altre regioni di [[Regione Benisciangul-Gumus|Benishangul-Gumuz]], [[Regione di Gambella|Gambella]], [[Regione di Harar|Harar]] e [[Regione dei Somali|dei Somali]] ad unirsi alla guerra<ref>{{cita web|titolo=Ethiopia's Tigray forces enter neighbouring Afar region, Afar says|url=https://www.reuters.com/world/africa/ethiopias-tigray-forces-enter-neighbouring-afar-region-afar-says-2021-07-19/|accesso=23 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. I pesanti combattimenti nell'Afar occidentale causarono lo sfollamento di oltre 54.000 persone, e portarono la TDF a catturare tre distretti della regione<ref>{{cita web|titolo=Tigray: thousands flee in neighbouring region as conflict spreads|url=https://www.theguardian.com/world/2021/jul/22/ethiopia-tigray-thousands-flee-in-neighbouring-region-as-conflict-spreads/|accesso=23 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
Nell'agosto 2021, l'esercito del Tigré entrò nella [[Regione degli Amara]], conquistando le città di [[Ualdia]] e [[Lalibela]]<ref>{{cita web|titolo=Tigray forces defiant in face of Ethiopia call-up|url=https://nilepost.co.ug/news/112733/tigray-forces-defiant-in-face-of-ethiopia-call-up|accesso=23 febbraio 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Tigrayan forces take control of Ethiopia's Lalibela, a UN World Heritage Site - eyewitnesses|url=https://www.reuters.com/world/africa/tigrayan-forces-take-control-ethiopian-town-lalibela-un-world-heritage-site-2021-08-05/|accesso=23 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. Inoltre la Forza di difesa del Tigré (TDF) e l'Esercito di Liberazione Oromo (OLA) annunciarono un'alleanza per rovesciare il governo di Abiy Ahmed, affermando che erano in trattative con altri gruppi ribelli per formare una "grande coalizione"<ref>{{cita web|titolo=Ethiopia Armed Group Says it Has Alliance with Tigray Forces|url=https://www.voanews.com/a/africa_ethiopia-armed-group-says-it-has-alliance-tigray-forces/6209428.html|accesso=23 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
Nel settembre del 2021, mentre il governo centrale etiope dichiarava di aver sconfitto le forze tigrinitigrine presenti nella regione dell'Afar, il TDF sosteneva di non aver subito alcuna sconfitta, ma di aver riposizionato le proprie forze nella regione Amhara<ref>{{cita web|titolo=Ethiopia says Tigrayan forces beaten in Afar, Tigrayans say they redeployed|url=https://www.reuters.com/world/africa/ethiopia-says-tigrayan-forces-withdraw-defeat-afar-tigrayan-forces-say-they-are-2021-09-09/|accesso=24 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
[[File:Addis Ababa Offensive (October - November 2021).svg|miniatura|Offensiva del Tigré di ottobre-novembre 2021]]
Il mese successivo, preceduto da un'intensa campagna aerea e sostenuto dalle forze alleate, l'esecitoesercito federale etiope inizia una intensa campagna militare terrestre, volta a riconquistare le zone sotto il controllo del TDF<ref>{{cita web|titolo=Airstrikes against Tigrayan forces intensify in Ethiopia's Amhara region -TPLF spokesman|url=https://www.reuters.com/world/africa/airstrikes-against-tigrayan-forces-intensify-ethiopias-amhara-region-tplf-2021-10-08/|accesso=24 febbraio 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Ethiopia Launches Offensive Against Tigray Forces|url=https://www.wsj.com/articles/ethiopia-launches-offensive-against-tigray-forces-11634059689|accesso=24 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>; la violenza degli scontri creò forte preoccupazioni a livello internazionali, per le prevedibili ripercussioni negative sulla popolazione civile<ref>{{cita web|titolo=Ethiopia Launches New Offensive on Tigray Rebels as Famine Looms|url=https://www.nytimes.com/2021/10/12/world/africa/ethiopia-tigray-offensive.html|accesso=24 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. Sempre nell'ottobre del 2021, le forze tigrine si spinserò ancora più a sud nella Regione degli Amhara, conquistando [[Combolcià]] e [[Dessiè]]<ref>{{cita web|titolo=Ethiopia: Tigrayan forces ‘seize strategic town in Amhara region’|url=https://www.theguardian.com/world/2021/oct/30/ethiopia-tigrayan-forces-seize-strategic-town-in-amhara-region|accesso=24 febbraio 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Ethiopia's Tigray crisis: PM Abiy calls on citizens to take up arms against rebels|url=https://www.bbc.com/news/world-africa-59118773|accesso=24 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>, mentre gli alleati dell'OLA entravano a [[Kemise]], a circa 140 chilometri a nord-est della capitale [[Addis Abeba]]<ref>{{cita web|titolo=Tigrayan and Oromo forces say they have seized towns on Ethiopian highway|url=https://www.reuters.com/world/africa/tigrayan-forces-say-they-have-seized-another-town-ethiopias-amhara-region-2021-10-31/|accesso=24 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
Nel novembre del 2021, mentre la controffensiva dei TirgriniTigrini si spingeva più in profondità nel territorio controllato dal governo federale, questo dichiarò uno [[stato di emergenza]] di sei mesi, che prevedeva la possibilità di arrestare e detenere gli oppositori del governo senza un mandato del tribunale, di imporre il coprifuoco, di limitare la libertà di movimento e di chiamare qualsiasi persona adulta a combattere in guerra<ref>{{cita web|titolo=Ethiopia Declares State of Emergency as Rebels Advance Toward Capital|url=https://www.nytimes.com/2021/11/02/world/africa/ethiopia-state-of-emergency.html|accesso=26 febbraio 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Ethiopia declares nationwide state of emergency|url=https://www.aljazeera.com/news/2021/11/2/ethiopia-declares-nationwide-state-of-emergency|accesso=26 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. Altri quattro governi regionali, alleati al governo federale, emanarono una chiamata alle armi<ref name=nytimes />. Nell'altro campo, il TPLF, l’OLA e altri gruppi ribelli, crearono una coalizione di opposizione al governo centrale, chiamata ''Fronte unito delle forze federaliste e confederaliste etiopi''<ref>{{cita web|titolo=Nine anti-gov’t groups team up as Ethiopia recalls ex-soldiers|url=https://www.aljazeera.com/news/2021/11/5/nine-anti-abiy-groups-team-up-as-ethiopia-recalls-ex-soldiers|accesso=26 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. ▼
▲Nel novembre del 2021, mentre la controffensiva dei Tirgrini si spingeva più in profondità nel territorio controllato dal governo federale, questo dichiarò uno [[stato di emergenza]] di sei mesi, che prevedeva la possibilità di arrestare e detenere gli oppositori del governo senza un mandato del tribunale, di imporre il coprifuoco, di limitare la libertà di movimento e di chiamare qualsiasi persona adulta a combattere in guerra<ref>{{cita web|titolo=Ethiopia Declares State of Emergency as Rebels Advance Toward Capital|url=https://www.nytimes.com/2021/11/02/world/africa/ethiopia-state-of-emergency.html|accesso=26 febbraio 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Ethiopia declares nationwide state of emergency|url=https://www.aljazeera.com/news/2021/11/2/ethiopia-declares-nationwide-state-of-emergency|accesso=26 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. Altri quattro governi regionali, alleati al governo federale, emanarono una chiamata alle armi<ref name=nytimes />. Nell'altro campo, il TPLF, l’OLA e altri gruppi ribelli, crearono una coalizione di opposizione al governo centrale, chiamata ''Fronte unito delle forze federaliste e confederaliste etiopi''<ref>{{cita web|titolo=Nine anti-gov’t groups team up as Ethiopia recalls ex-soldiers|url=https://www.aljazeera.com/news/2021/11/5/nine-anti-abiy-groups-team-up-as-ethiopia-recalls-ex-soldiers|accesso=26 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
=== Controffensiva governativa (novembre 2021 - novembre 2022) ===
Dall'ultima settimana di novembre le forze del governo centrale etiope, e quelle a loro alleate, ripresero l'iniziativa, riuscendo prima a fermare l'avanzata dei tigrini, poi a riconquistare le città da questi occupate; per la fine di dicembre il governo federale aveva sostanzialmente respinto con successo l'incursione tigrina diretta verso la capitale [[Addis Abeba]], con le forze del Tigray respinte all'interno della regione del Tigray<ref>{{cita web|url=https://www.reuters.com/world/africa/tigray-forces-withdraw-neighbouring-ethiopian-regions-spokesperson-2021-12-20/|titolo=Tigray forces withdraw from neighbouring Ethiopian regions -spokesman|accesso=27 febbraio 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.crisisgroup.org/africa/horn-africa/ethiopia/horn-s3-episode-5|titolo=Tigrayan Forces Retreat in Ethiopia|accesso=27 febbraio 2024|lingua=en}}</ref><ref name=retreat>{{cita web|url=https://www.aljazeera.com/news/2021/12/20/tplf-rebels-announce-retreat-to-ethiopias-tigray-region|titolo=Tigrayan forces announce retreat to Ethiopia’s Tigray region|accesso=27 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
Il 20 dicembre 2021, confermando che le proprie forze erano rientrate nel Tigray, il TPLF chiese la creazione di una non''[[no fly zone]]'' sul Tigray, come condizione per intavolare le trattative di pace<ref name=retreat />. Nonostante il governo centrale eritreo, avesse dichiarato la propria intenzione di non avanzare nel Tigray<ref>{{cita web|url=https://apnews.com/article/africa-kenya-ethiopia-4790308166bf9e6a1705675fccb53cf6|titolo=Ethiopia says its army will not advance further into Tigray|accesso=27 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>, nel gennaio 2022, l'aeronautica militare etiope condusse una campagna area nel Tigray, causando oltre 100 morti uccisi durante i bombardamenti aerei<ref>{{cita web|url=https://www.theglobeandmail.com/world/article-air-strikes-by-ethiopia-kill-108-civilians-in-tigray-region-un-says/|titolo=Ethiopian air strikes kill 108 civilians in Tigray region, UN says|accesso=27 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. Negli stessi giorni il governo etiope rilasciò diversi leader dell’opposizione, tra cui alcuni del TPLF, affermando di voler inizare a trattare con la leadership del Tigray<ref>{{cita web|url=https://www.reuters.com/world/africa/ethiopia-releases-opposition-party-leader-2022-01-07/|titolo=Ethiopia frees opposition leaders from prison, announces political dialogue|accesso=27 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
Il 24 marzo 2022, il governo etiope dichiarò una tregua umanitaria a tempo indeterminato, al fine di consentire la consegna di aiuti umanitari nel Tigray<ref>{{cita web|url=https://www.aljazeera.com/news/2022/3/24/ethiopia-declares-truce-to-allow-aid-into-tigray|titolo=Ethiopia declares unilateral truce to allow aid into Tigray|accesso=28 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. Durante il cessate il fuoco, il governo etiope e il TPLF del Tigray iniziarono le trattative per giungere alla fine della guerra. Particolarmente difficili furono le trattative relative alla presenza di truppe filogovernative nella zona occidentale del Tigray e il ripristino dell'accesso ai servizi pubblici di base nel Tigray, tanto che i colloqui furono presto caratterizzati da ostilità sempre crescenti tra le parti negoziali<ref>{{cita web|url=https://www.africanews.com/2022/06/14/ethiopia-pm-says-committee-looking-into-possibility-of-peace-talks-with-tigray-rebels/|titolo=Ethiopia PM says committee looking into possibility of peace talks with Tigray rebels|accesso=28 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>.
[[File:Destroyed playground in Mekelle, Tigray (2022).jpg|miniatura|Parco giochi di Macallè, distrutto da bombardamenti nell'agosto del 2022]]
Nell'agosto del 2022 le trattive si deteriorarono ulteriormente, tanto che ripresero i combattimenti<ref>{{cita web|url=https://www.voaafrica.com/a/6707322.html|titolo=
Ethiopia: Tigray Rebels Lack 'Interest' in Peace Talks|accesso=28 febbraio 2024|lingua=en}}</ref>. Questi si svolsero nell'area di confine che collega Tigray, Amhara e Afar, con le parti in causa che si accusavano videndevolmentevicendevolmente per il fallimento delle trattative di pace. La situazione generale era poi aggravata dalle morti tra le popolazioni civili, che si trovavano ad affrontare anche una grave carenza di cibo<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/world/2022/aug/24/fighting-in-northern-ethiopia-shatters-months-long-truce-tigray|titolo=Fighting in northern Ethiopia shatters months-long truce|accesso=1° marzo 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.aljazeera.com/news/2022/8/26/ethiopia-forces-accused-of-deadly-strike-as-tigray-war-escalates|titolo=Ethiopia forces accused of deadly attack as Tigray war escalates|accesso=1° marzo 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.bbc.com/news/world-africa-62685252|titolo=Ethiopia's Tigray war: Tedros Ghebreyesus unable to send money to 'starving' family|accesso=1° marzo 2024|lingua=en}}</ref>.
Ad inizio ottobre del 2022 l'Eritrea intensificò i propri attacchi, con il governo del Tigray che accusava gli eritrei di azioni ai danni delle popolazioni civili. In questo momento di massima pressione, con il Tigrè attaccato su tre fronti, il governo tigrino mobilitò i suoi cittadini, invitando ogni persona abile a unirsi alla lotta. Le stime collocano il numero delle vittime a oltre 90.000 in un solo mese di guerra<ref>{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20221013171842/https://abcnews.go.com/International/wireStory/ethiopias-tigray-forces-eritreans-widen-war-offensive-91290752|titolo=Ethiopia's Tigray forces say Eritreans widen war offensive|accesso=4 marzo 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.bbc.com/news/world-africa-63208353|titolo=Eritreans hunted down as military call-up intensifies over Ethiopia's Tigray war|accesso=4 marzo 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.bbc.com/news/world-africa-63220323|titolo=Ethiopia's civil war: Inside Tigray's capital Mekelle|accesso=4 marzo 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://responsiblestatecraft.org/2022/10/14/tigray-faces-a-new-onslaught-by-eritrean-ethiopian-forces/|titolo= Tigray faces a new onslaught by Eritrean-Ethiopian forces |accesso=4 marzo 2024|lingua=en}}</ref>.
A metà ottobre, mentre si apprestavano i colloqui di pace a Pretoria in Sudafrica, le forze etiopi ed eritree avevano preso le città tigrine di Shire, strategica per la presenza di un aeroporto, [[Alamata]] e Korem, con le forze eritree accusate di aver attaccato le popolazioni civili<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.com/news/av/world-africa-63328498|titolo=Ethiopia civil war: Why the capture of Shire in Tigray is so important|accesso=6 marzo 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-10-20/ethiopia-steps-up-offensive-against-tigray-rebels|titolo=Ethiopia Steps up Offensive Against Tigray Rebels|accesso=6 marzo 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.pbs.org/newshour/world/witnesses-allege-deadly-abuses-by-eritrean-forces-during-ethiopia-peace-talks|titolo=Witnesses allege deadly abuses by Eritrean forces during Ethiopia peace talks|accesso=6 marzo 2024|lingua=en}}</ref>.
Il 25 ottobre 2022, il [[Presidenti della Commissione dell'Unione africana|presidente della Commissione dell'Unione Afri canaAfricana]], [[Moussa Faki]], annunciò erano iniziati i colloqui di pace. Nonostante lo scetticismo iniziale il 2 novembre l’Etiopia e il TPLF annunciarono di aver firmato un accordo per la cessazione delle ostilità<ref name=nigrizia/>.
==Trattati di pace ==
Sebbene la guerra non fosse ancora del tutto conclusa, il 2 novembre 2022 il governo etiope e i leader del Tigrè hanno firmato un accordo di pace a [[Pretoria]] in [[Sudafrica]], con l'Unione Africana come mediatrice fra le parti. L'accordo è entrato in vigore il giorno successivo, il 3 novembre, in occasione del secondo anniversario della guerra<ref name=nigrizia>{{cita web|titolo=Etiopia: firmato un accordo per fermare la guerra in Tigray|url=https://www.nigrizia.it/notizia/etiopia-firmato-un-accordo-per-fermare-la-guerra-in-tigray|accesso=23 febbraio 2023}}</ref>.
In effetti gli ''accordi di pace di Pertoria'' rappresentano più un accordo di ''"cessate il fuoco''" che veri e propri accordi di pace, dato che lasciano irrisolte alcune importanti questioni, come il rientro in patria dei soldati eritrei, al fianco del governo centalecentrale etiope durante la guerra civile, o l'assetto amministrativo del Trigray occidentale, conteso tra Tigray e Amhara<ref name=nigrizia />.
== Note ==
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