Storia dell'istruzione in Italia: differenze tra le versioni

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Nel Seicento, grazie anche al contributo di altri ordini, come i [[barnabiti]] e i [[somaschi]], l'offerta di istruzione si era notevolmente accresciuta e i religiosi avevano riassunto un ruolo predominante nella scuola italiana, che fu incontrastato almeno fino alla seconda metà del Settecento.
 
Nel seicento, tra l'altro, in materia di istruzione in Italia, ricordiamo la figura della veneta [[Elena Lucrezia Cornaro]] (1646-1684), che fu la prima donna laureata al mondo.
 
==Le riforme dei principi illuminati==
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Nel 1769, voluta dal re sabaudo [[Carlo Emanuele III di Savoia]], venne inoltre inaugurata la [[Scuola di Veterinaria di Torino]] la prima in Italia e la quarta nel mondo<ref>[https://tg24.sky.it/torino/2019/10/31/francobollo-veterinaria-torino.html Torino, un francobollo celebra i 250 anni della Facoltà di Veterinaria | Sky TG24]</ref>
 
==Il periodo franceseFrancese==
 
Con la [[Rivoluzione francese]] si afferma una nuova concezione della scuola, che trova la sua formulazione più chiara e completa nel ''Rapport et project de décret sur l'organisation génerale de l'Instruction publique'', redatto da [[Jean Antoine Caritat|Condorcet]] nel 1792 e presentato all'Assemblea Nazionale a nome del ''Comité d'instruction publique''.<ref>Il testo è disponibile {{cita testo|url=http://visualiseur.bnf.fr/CadresFenetre?O=NUMM-48870|titolo=qui}}.</ref>