Rete ferroviaria della Sardegna: differenze tra le versioni

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Riguardo al materiale rotabile utilizzato a metà degli anni 1930, fecero la comparsa sulla rete FS e su alcune linee secondarie le prime [[automotrice|automotrici]] [[Motore Diesel|diesel]], che spezzarono il monopolio della [[locomotiva a vapore|trazione a vapore]] sino ad allora utilizzata nell'isola. Più precisamente, i primi rotabili a motore diesel a entrare in servizio effettivo sui binari sardi furono le tre automotrici [[Emmina|Emmine]], che dal 21 febbraio [[1935]]<ref>Data d'inaugurazione ufficiale del servizio con automotrici, un servizio sperimentale era tuttavia in corso già dal 1º settembre 1934,, cfr. {{cita|Altara|p.262}}</ref> iniziarono a essere impiegate lungo la Macomer-Nuoro e la Macomer-Bosa.
 
Nel [[1940]] sul tronco Carbonia-Sant'Antioco Ponti delle FMS venne attivato l'esercizio a doppio binario: si tratta del primo raddoppio di tracciato nell'isola.<ref name="cita-Altara-p271">{{cita|Altara|p.271}}.</ref> In questi decenni va inoltre segnalato come più volte si invocò invano la creazione di ferrovie di raccordo tra le varie linee a scartamento ridotto esistenti,<ref>{{cita|Altara|p.145}}.</ref><ref>{{cita|Corda|pp.136,140}}.</ref> all'epoca divise in 4 tronconi non direttamente interconnessi tra loro.
 
. interconnessi tra di loro.
 
=== Il dopoguerra: le difficoltà delle ferrovie secondarie e il calo del servizio ===