Vujadin Boškov: differenze tra le versioni
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Vujadin Boškov nacque il 16 maggio 1931 a [[Begeč]], villaggio a una quindicina di chilometri da [[Novi Sad]], nella provincia di [[Voivodina]], all'epoca parte della [[Jugoslavia]] (oggi parte della [[Serbia]]). Aveva un fratello maggiore di nome Alexandre, morto diciassettenne nel 1943 per [[meningite]].<ref name=veint>{{cita web|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11602021/Vujadin-Boskov--la-vecchia-intervista.html|titolo=Vujadin Boskov, la vecchia intervista: "Il mio segreto? Spiare i giocatori di notte"|autore=Andrea Tempestini|data=30 aprile 2014}}</ref> Nel 1955 si sposò con Yelena<ref>{{cita web|url=https://www.sampdoria.it/news/club/2022/07/04/cordoglio-blucerchiato-per-la-scomparsa-di-yelena-boskov/|titolo=Cordoglio blucerchiato per la scomparsa di Yelena Boškov|data=4 luglio 2022}}</ref>, intellettuale, giornalista e studiosa di notevole caratura,<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.corriere.it/sport/14_aprile_27/vujadin-serbo-orgoglioso-che-sapeva-parlare-anche-politica-14e4d674-ce3a-11e3-b063-6dd286e8e91c.shtml|titolo=Vujadin, il serbo orgoglioso che sapeva parlare anche di politica|autore=Antonio Ferrari|data=27 aprile 2014|accesso=23 maggio 2019}}</ref> alla quale rimase legato per tutta la vita;<ref name=yelena/> nel 1957 la coppia ebbe una figlia, Aleksandra.<ref name=yelena>{{cita web|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2014/05/10/ARdRr9B-piangere_boskov_genova.shtml|titolo=Yelena Boskov a Genova: «Con Vuja ho riso tanto e ora cerco di non piangere»|autore=Giampiero Timossi|data=10 maggio 2014|accesso=5 novembre 2014|dataarchivio=5 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141105185308/http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2014/05/10/ARdRr9B-piangere_boskov_genova.shtml|urlmorto=sì}}</ref> Si laureò in storia a Novi Sad ed era appassionato anche di geografia e politica.<ref name=":1" /><ref name=yelena/>
Durante la sua carriera si distinse per le frasi sintetiche, ironiche e a volte [[Verità lapalissiana|lapalissiane]] che spesso pronunciava quando appariva in pubblico, aforismi entrati nella [[Cultura di massa|cultura generale]] del mondo calcistico soprattutto italiano, a volte come veri e propri [[tormentone|tormentoni]].<ref name=gazz/><ref name=secolo>{{cita web|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2014/04/27/AQvFoGeC-morto_vujadin_boskov.shtml|titolo=È morto Vujadin Boskov|autore=Dario Freccero|data=27 aprile 2014|accesso=5 novembre 2014|dataarchivio=5 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141105185535/http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2014/04/27/AQvFoGeC-morto_vujadin_boskov.shtml|urlmorto=sì}}</ref><ref name=corriere>{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/14_aprile_27/addio-vujadin-boskov-mitico-padre-allenatore-sampdoria-a048e114-ce31-11e3-b063-6dd286e8e91c.shtml|titolo=Addio Vujadin Boskov, mitico «padre-allenatore» della Sampdoria|autore=Matteo Cruccu|data=27 aprile 2014}}</ref><ref>Alcune delle citazioni più famose:
"Rigore è quando arbitro fischia".
"Stadio senza tifosi è come donna senza seno".
"Se io slego mio cane, lui gioca meglio di Perdomo".
"Gullit è come cervo che esce di foresta".
"Calciatori vincono, allenatori perdono".</ref>
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Morì il 27 aprile 2014, all'età di 82 anni, dopo una lunga malattia,<ref name=gazz>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Sampdoria/27-04-2014/boskov-morto-vinse-scudetto-coppa-coppe-la-sampdoria-80532545666.shtml|titolo=Boskov morto: vinse scudetto e Coppa delle Coppe con la Sampdoria|accesso= 27 aprile 2014}}</ref><ref name=ilsd/> una forma molto aggressiva di [[Malattia di Alzheimer|Alzheimer]].<ref name=yelena/> In suo onore è stato istituito dalla Sampdoria il "Trofeo Vujadin Boškov".<ref>{{cita web|url= http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2014/08/02/4-2-a-eintrachtsamp-vince-trofeo-boskov_5c9401fa-f205-45b9-9f89-07c8565349b5.html|titolo=4-2 a Eintracht, Sampdoria vince trofeo Boskov|data=3 agosto 2014}}</ref>
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