Lipidi: differenze tra le versioni

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Pisellone
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I lipidi vengono identificati sulla base delle loro proprietà comuni di [[solubilità]]:<ref>{{en}} [http://goldbook.iupac.org/L03571.html IUPAC Gold Book, "lipids"]</ref> non sono solubili in [[acqua]] (definiti per questo ''idrofobi''), mentre sono solubili in solventi organici come [[etere dietilico]] o [[acetone]], [[alcoli]] e [[idrocarburi]]. L'insolubilità in [[acqua]] è la proprietà analitica che viene usata come base per la separazione dai carboidrati e dalle proteine.
 
Dal punto di vista strutturale, i lipidi sono costituiti prevalentemente da [[atomo|atomi]] di [[carbonio]] e di [[idrogeno]] uniti tra loro con [[legame covalente|legami covalenti]] apolari (caratteristica che conferisce il comportamento idrofobo) e disposti simmetricamente. Tuttavia, alcuni lipidi presentano, in una regione ristretta della loro molecola, gruppi polari (ad esempio i [[fosfolipidi]]). I lipidi polari presentano caratteristiche fisico-chimiche peculiari rispetto ai lipidi neutri (apolari). In particolare, i lipidi polari mostrano caratteristiche anfipatiche (solubilità sia in acqua che in solventi apolari) o addirittura risultano talora insolubili in solventi organici e solubili in acqua. Pisellone
 
==Storia==
Nel 1815, [[Henri Braconnot]] classificò i lipidi (graisses) in due categorie, suif (grassi solidi o sego) e huiles (oli fluidi). Nel 1823, Michel Eugène Chevreul sviluppò una classificazione più dettagliata, inclusi oli, grassi, sego, cere, resine, balsami e olii volatili (o oli essenziali).