Storia della Sardegna spagnola: differenze tra le versioni

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La '''storia della Sardegna spagnola''' si fa comunemente iniziare nel 1479. In quell'anno, alla morte di [[Giovanni II di Aragona]], IX re di [[regno di Sardegna|Sardegna]], gli succedeva suo figlio [[Ferdinando II di Aragona|Ferdinando]], il cui matrimonio con [[Isabella di Castiglia]] sanciva la nascita, per unione personale dei due regni, della corona di [[storia della Spagna|Spagna]], di cui il [[Regno di Sardegna]] entrava automaticamente a far parte. La fine del periodo spagnolo è convenzionalmente posta al momento del passaggio della corona sarda agli [[Asburgo]], con i trattati di [[trattato di Utrecht|Utrecht]] e [[trattato di Rastatt|Rastatt]] (1713 e 1714).
 
==DaiDagli catalaniaragonesi agli spagnoli==
{{vedi anche|Storia della Sardegna aragonese}}
[[File:Ferdinand of Aragon, Isabella of Castile.jpg|thumb|[[Ferdinando II d'Aragona]] e [[Isabella I di Castiglia]]. Attraverso il loro matrimonio nel [[1469]] le corone di Aragona e Castiglia si unirono in un unico regno (pur mantenendo ciascuno istituzioni proprie)]]
IGli [[catalani]]aragonesi erano stati i protagonisti della [[Conquista aragonese della Sardegna|conquista dell'Isola]] (1323-1326) e della realizzazione di fatto del Regno di Sardegna. L'aristocrazia e la grande borghesia mercantile di [[Barcellona]] avevano investito uomini e risorse nell'impresa, diventando, a conquista effettuata, la classe dirigente del nuovo regno. Le città di Castel di Calari ([[Cagliari]]) e [[Alghero]], rimaste in mano [[Corona d'Aragona|aragonese]] anche durante gli anni di predominio dell'Arborea (tra il 1355 e il 1410), erano etnicamente catalane, mentre i compagni di ventura dei sovrani aragonesi che avevano combattuto sull'Isola erano diventati i signori dei feudi in cui il territorio era stato suddiviso. A questo si deve l'introduzione delle istituzioni feudali (nella forma del ''mos italicus'') in Sardegna. Quando si estinse la casata dei conti-re di Barcellona, con la morte di [[Martino il Giovane]] nel 1409 e di suo padre [[Martino I di Aragona|Martino il Vecchio]] l'anno successivo, la corona aragonese andò alla famiglia castigliana dei [[Trastámara]], relegando la componente catalana del regno a ruoli sempre meno importanti.
 
Tale fenomeno si accentuerà con la nascita della corona di [[Spagna]]. I malcontenti della [[Catalogna]] saranno dunque una costante della storia iberica da allora sino ai giorni nostri. In Sardegna, invece, la componente principale dell'aristocrazia rimarrà a lungo catalana.