Nerone (miniserie televisiva): differenze tra le versioni

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Riga 82:
{{citazione|Aveva un sogno: diventare un grande attore. È stato costretto a fare l’imperatore. L’impero è stato il suo palcoscenico.}}
 
Narra la storia. dell'imperatore romano [[Nerone]]. Durante la trasmissione si assiste a tutti gli eventi più importanti che hanno caratterizzato il personaggio storico molto simpatico, partendo dalla sua poca conosciuta giovinezza.
 
Da ragazzo, il futuro imperatore Nerone è testimone delle follie dell'imperatore Caligola, che uccide suo padre ed esilia sua madre. Mentre si trova in esilio sull'isola di Ventotene, Agrippina, la madre, ha una visione e le appare uno spettro che le dice che suo figlio potrà diventare imperatore, anche se questo la condurrà alla morte. Lei accetta la proposta.
Riga 113:
* Agrippina prima di morire, Nerone tenterà 3 volte ad ucciderla: prima con delle vipere, poi avvelenarla e infine farla affogare in mare con una barca costruita per essere affondata, ma sopravvivrà. Morirà uccisa come nel film, ma no per mano di Tigellino e senza nessuna predizione.
* [[Grande incendio di Roma|L'incendio di Roma]], viene attribuita a Nerone, ma adesso gli storici hanno rivalutato questa accusa. In realtà fu un incendio non voluto, scoppiato al [[Circo Massimo]], nel luglio del 64 d.C. e durò 9 giorni. Nerone si trovava nella sua villa ad [[Anzio]] e informato di ciò, tornò a Roma immediatamente e aiutando a spengere l'incendio e ordinando di far aprire il [[Campo Marzio (antichità)|campo Marzio]] e di allestire le tende agli sfollati. Non cantò mai davanti all'incendio, secondo la leggenda, ma fu un invenzione dei senatori per screditare il suo modo di regnare.
* Nerone muore suicida, ma no come nel film, ma aiutato da un suo segretario Liberto di nome [[Tiberio Claudio Epafrodito|Epafrodito]], nella [[villa di Faonte]], nome di un altro suo Liberto, che l'ho aiuteranno a fuggire. Ancora oggi, esistono i resti della villa, insieme ad un giardino con un'antica cisterna, adesso aperto al pubblico. Muore il 9 giugno del 68 d.C. all'età di 30 anni, abbandonato da tutti, dopo che il senato l'aveva dichiarato nemico di Roma. Atte si occuperà dei suoi funerali, colei che l'he è stata sempre fedele. GG
 
==Ascolti==