Natoli (famiglia): differenze tra le versioni

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Giovanni Forti Natoli, barone di S.Bartolomeo, figlio del Conte Blasco Natoli [[Lanza (famiglia)|Lanza]], comprò il [[castello di Sperlinga]] e Re [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]] gli concesse nel [[1622]] per sé e per i suoi discendenti, il titolo di principe, e il privilegio di ''"potervi fabbricare terre"'': questi farà incidere nella roccia del castello l'iscrizione postuma, risalente ai vespri siciliani: ''"Quod Siculis placuit, sola Sperlinga negavit"''.
 
Giovanni Natoli [[Lanza (famiglia)|Lanza]] Alifia [[Ruffo di Calabria|Ruffo]]<ref name=":0" />, nominato da re [[Carlo III di Spagna|Carlo III di Borbone]] primo Duca di [[Torre Archirafi|Archirafi]]<ref>[http://books.google.it/books?id=d4BWAAAAYAAJ&pg=PA253&dq=%22giovanni+di+natoli%22&hl=it&sa=X&ei=vg6BU9_GBqSt0QWukIHYBg&ved=0CDIQ6AEwAA#v=onepage&q=%22giovanni%20di%20natoli%22&f=false Della Sicilia nobile - Francesco Maria Emanuele e Gaetani marchese di Villabianca - Google Libri] "Della Sicilia nobile", Volume 2 Di Francesco Maria Emanuele e Gaetani Villabianca (marchese di)</ref>, portò a termineedificò nel [[1762|1741]] la seconda Torre di Archirafi<ref>{{Cita libro|autore=Salvatore Vasta|titolo=Le tre torri del filosofo. Giovanni Natoli Ruffo e la ducea di Archirafi|anno=2023|editore=Algra|città=Viagrande|ISBN=978-88-9341-714-3}}</ref>, nel luogo dove già sorgeva una antichissima e famosa torre merlata difensiva<ref>sulla cima della Torre il Principe Natoli fece incidere una pietra bianca con la seguente epigrafe borbonica: ''"D.O.M. Ferdinando Utriusque Sic. Rege Pio, Felici, Invicto. Joannes Natolius Rufus de Alifia Princeps Sperlinga, Dux Archiraphis Reg. a Cons.Urbic. Legion. Messanae Praefectus Antiquissimam Turrim Archiraphim Aetate ac Maris impetu collapsam, Ne pago aucto Colonis frequentato Ducatus honore nobili, Quae dederat nomen deficeret, In meliorem tutioremque locum Readificandam curavit. 1762."''</ref>, andata distrutta da un maremoto intorno al 1853.
 
Il 21 ottobre 1714 nacque un Giovanni Natoli<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Salvatore Vasta|titolo=Le tre torri del filosofo. Giovanni Natoli Ruffo e la ducea di Archirafi|anno=2023|editore=Algra|città=Viagrande|ISBN=978-8893417143}}</ref>, [[Principe]] di Sperlinga, che fu noto letterato, e presidente dell'Accademia dei ''"Peloritani pericolanti"''<ref>[http://ww2.unime.it/accademiapeloritana/ Accademia Peloritana dei Pericolanti<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110902175920/http://ww2.unime.it/accademiapeloritana/ |data=2 settembre 2011 }}</ref> di Messina, governatore di diverse [[Confraternita (Chiesa cattolica)|confraternite della Chiesa]], riconosciute dal Papa<ref>[http://www.tws.it/bianchi/scheda.htm chi erano i Bianchi]</ref>, negli anni 1739, 45,74, 60, 61, 62, fu Cavaliere del [[Sovrano militare ordine di Malta]].
 
Fu solo l'intuito, e i controlli di Francesco Natoli [[Aloisia de Luna|Alifia]], a salvare la città di Messina dalla peste nel [[1720]] scacciando, contro gli ordini di approdo della capitaneria, la nave che appestò poi la [[Provenza]] e tutta [[Peste di Marsiglia|Marsiglia]], comandò inoltre le truppe urbane di Messina nel [[1734]], ottenendo numerosi riconoscimenti<ref>privilegio, ed elogio fatto dal Senato di Messina a'12 di settembre 1734, diploma concesso dal Viceré M. di Grazie Reale a'3 aprile 1735 e dal C. di Marcillac in settembre 1734</ref>.
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* [[Antonino Mango di Casalgerardo]], ''Il nobiliario di Sicilia'', Palermo 1915, vol. 2, passim
* [[Giuseppe Galluppi]], ''Nobiltà Messinese'', (Rist. Anastatica 1881), Forni Ed., 2008
* [[Salvatore Vasta]], ''Le tre torri del filosofo. Giovanni Natoli Ruffo e la ducea di Archirafi'', Algra Editore, Viagrande, 2023. ISBN 9788893417143
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