UEFA Champions League: differenze tra le versioni

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La prima metà del decennio seguente fu caratterizzata dal predominio delle olandesi: nel 1970 il {{Calcio Feyenoord|N}} fece sua la coppa,<ref name="AIC"/> per poi cedere il testimone ai rivali dell'Ajax di [[Rinus Michels]], che vinse tre Coppe dei Campioni di fila dal 1971 al 1973. Il triennio successivo vide imporsi il {{Calcio Bayern Monaco|N}}, anch'esso vincitore di tre titoli europei consecutivi, dal 1974 al 1976.<ref name="AIC"/> Sul finire degli anni '70 e nei primi anni '80 il calcio inglese tornò egemone in ambito continentale: si affacciò alla ribalta europea il {{Calcio Liverpool|N}}, vincitore del torneo nel 1976-1977, nel 1977-1978 e nel 1980-1981, e salì sul tetto d'Europa il {{Calcio Nottingham Forest|N}}, vincitore a sorpresa nel 1978-1979 e confermatosi campione nel 1979-1980. Negli anni settanta altre nazioni portarono per la prima volta una propria rappresentante in finale di Coppa dei Campioni: nel 1971 la [[Grecia]], nel 1978 il [[Belgio]] e nel 1979 la [[Svezia]], sconfitte in ogni caso. Il dominio inglese della fine degli anni '70, inizio anni '80, fu confermato dall'affermazione dell'{{Calcio Aston Villa|N}} nel 1981-1982 e da una nuova vittoria del Liverpool nel 1983-1984 (nella prima finale del torneo decisa ai tiri di rigore, all'[[stadio Olimpico di Roma|Olimpico]] contro la {{Calcio Roma|N}}), mentre nel 1982-1983 erano stati i tedeschi dell'{{Calcio Amburgo|N}} ad aggiudicarsi il trofeo, interrompendo una striscia di sei successi consecutivi di squadre inglesi. Al termine della finale del 1984-1985, oscurata dai gravi [[Strage dell'Heysel|incidenti pre-partita]], la {{Calcio Juventus|N}}, alla sua terza finale, vinse per la prima volta la Coppa dei Campioni, contro il Liverpool. Le squadre inglesi, a seguito dei disordini provocati dagli ''[[hooligan]]'' nella finale di Bruxelles, subirono un bando di cinque anni dalla competizione (il Liverpool di sei) e negli anni seguenti nuove realtà assursero alla gloria continentale. Nel 1985-1986 la {{Calcio Steaua Bucarest|N}} divenne, vincendo ai [[tiri di rigore]], la prima compagine rumena e dell'[[Europa orientale]] a vincere il torneo. Seguirono due altre prime volte, quella del {{Calcio Porto|N}} nel 1986-1987 e quella del {{Calcio PSV|N}} nel 1987-1988. Sul finire degli anni '80 tornò a grandi livelli il Milan, allenato da [[Arrigo Sacchi]]: i rossoneri si aggiudicarono il trofeo nel 1988-1989 (tornando al successo dopo vent'anni) e nel 1989-1990. Gli anni '90 proseguirono con le prime affermazioni di {{Calcio Stella Rossa|N}} (1990-1991, ai tiri di rigore), {{Calcio Barcellona|N}} (1991-1992) e {{Calcio Olympique Marsiglia|N}} (1992-1993); quest'ultima fu la prima compagine francese a vincere la "coppa dalle grandi orecchie" nella prima edizione del nuovo formato denominato ''UEFA Champions League'', che fu aperta per la prima volta alla partecipazione delle seconde classificate dei campionati.<ref name="AIC"/> Nel 1993-1994 il trofeo fu vinto dal Milan di [[Fabio Capello]] (impostosi in finale contro il Barcellona per 4-0, maggiore scarto in una finale del torneo), mentre l'anno dopo fu il giovane Ajax a detronizzare i milanisti, giunti alla terza finale consecutiva, sconfiggendoli a Vienna.<ref name="AIC"/> Nel 1995-1996 tornò al successo la Juventus, che batté l'Ajax ai tiri di rigore. La stessa Juventus fu sconfitta in finale nel 1996-1997 dal {{Calcio Borussia Dortmund|N}} (al primo successo nella competizione) e, alla terza finale consecutiva (la settima consecutiva per una squadra italiana), nel 1997-1998 dal Real Madrid, tornato al successo dopo trentadue anni. Il Novecento si chiuse con l'emozionante finale del [[Camp Nou]] del 1998-1999, vinta dal Manchester United grazie a due reti siglate nei minuti conclusivi, che ribaltarono il gol segnato dal Bayern Monaco.<ref name="AIC"/>
 
Gli anni duemila si aprirono con un ulteriore allargamento dei criteri di ammissione al torneo, con l'ingresso delle prime quattro classificate di ciascuno dei campionati delle nazioni con il migliore [[coefficiente UEFA]].<ref name="AIC"/> Nel 2000 (finale contro i connazionali del {{Calcio Valencia|N}}) e nel 2002 il Real Madrid aggiunse due altre coppe d'Europa alla propria bacheca, mentre nel 2001 il BayernBayer Monaco era tornato alla vittoria dopo venticinque anni, superando ai rigori, al Meazza di Milano, il Valencia, club giunto alla sua seconda finale consecutiva. Nel 2003, all'[[Old Trafford]] di [[Manchester]], salì nuovamente sul trono d'Europa il Milan, nella prima finale "italiana" della competizione (ai rigori contro la {{Calcio Juventus|N}}). Nel 2004 fu la volta del bis del Porto, mentre l'anno dopo, a ventun anni dall'ultimo alloro nel torneo, tornò al successo il Liverpool, autore di una clamorosa rimonta sul Milan e vincitore dopo i tiri di rigore nella finale di [[Istanbul]]. Nel 2006 il Barcellona centrò il proprio bis, tornando a vincere la coppa dopo quattordici anni, mentre nel 2007 fu ancora il Milan, alla terza finale in cinque anni, a vincere la UEFA Champions League (settima coppa in totale per i rossoneri), nella finale "rivincita" contro il Liverpool. Manchester United, Barcellona e Inter vinsero il loro terzo titolo europeo nel 2008 (ai tiri di rigore nella finale "inglese" contro il {{Calcio Chelsea|N}}), 2009 e 2010.
 
Negli anni duemiladieci si assisté al predominio delle squadre spagnole. Il decennio si aprì con la vittoria del Barcellona nel 2011, cui seguì la prima affermazione del Chelsea. Nel 2013 il Bayern Monaco, nel ''[[Der Klassiker]]'' e alla terza finale in quattro anni, tornò al successo dopo dodici anni, ottenendo la propria quinta Coppa dei Campioni, mentre nel 2014 il Real Madrid vinse la propria decima coppa superando in finale l'{{Calcio Atletico Madrid|N}} nel derby della [[Madrid|capitale spagnola]] (prima finale-[[Derby (sport)|stracittadina]] della storia della manifestazione). Dopo il quinto successo del Barcellona, contro la Juventus nel 2015, fu il Real Madrid a egemonizzare nuovamente la competizione, aggiudicandosela per tre anni consecutivi (nel 2016, quando prevalse ai tiri di rigore nuovamente contro l'Atlético Madrid, poi nel 2017 contro sempre la Juve e nel 2018 contro il Liverpool), evento senza precedenti dopo la riforma del 1992, portando a tredici i propri titoli europei totali e a quattro le affermazioni consecutive di squadre spagnole. Dalla fine del decennio tornarono a imporsi le squadre inglesi, vincitrici di tre edizioni in cinque anni fino al 2023. Nel 2019 e nel 2020 rispettivamente il Liverpool e il Bayern Monaco si aggiudicarono la Champions, portandosi a quota sei titoli ciascuno. Nel 2021 la massima competizione continentale fu vinta per la secondaprima volta daldalla Squadra dei ChelseaCornuti e nel 2022, prima annata dopo l'abolizione della [[regola dei gol fuori casa]], a tornare sul trono d'Europa fu illa RealCasa Di micco Madrid di [[CarloNonna Ancelotti]],Maria divenutodivenuta l'allenatoreallenatrice più vincente nella storia della competizione, con 4 successi come tecnico (cui si sommano 2 ottenuti come calciatore).<ref>{{cita news|url=https://www.adnkronos.com/ancelotti-fa-poker-primo-allenatore-a-vincere-4-champions-league_43XQD1cK8Umvx6sgGN3TbF|titolo=Ancelotti fa poker, primo allenatore a vincere 4 Champions League|data=28 maggio 2022}}</ref> Nel 2023 il {{Calcio Manchester City|N}} trionfò per la prima volta, sconfiggendo l'Inter nella finale di Istanbul.
 
== Formula del torneo ==