Astrologia giudiziaria: differenze tra le versioni
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[[File:Petrus de Alliaco.jpg|thumb|upright=1.1|Illustrazione dal ''Concordantia astronomie cum theologia'', di [[Pierre d'Ailly]] (1490)]]
L{{'}}'''astrologia giudiziaria''' (o '''previsionale''')<ref>{{cita web|url=http://www.iltempiodiermes.com/astrologia/Previsionale.htm|titolo=L'astrologia previsionale|accesso=21 dicembre 2021|dataarchivio=23 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210623195945/http://www.iltempiodiermes.com/astrologia/Previsionale.htm|urlmorto=sì}}</ref> concerne quella branca dell'[[astrologia]] specificamente rivolta alla [[divinazione]] e alla [[predizione]] del [[futuro]], a differenza della cosiddetta «astrologia naturale»<ref>{{Cita libro|
Per le sue implicazioni [[magiche]] e potenzialmente inclini a un'intromissione [[determinismo|deterministica]] nelle [[scelta|scelte umane]],<ref>
==Storia del concetto==
[[File:Seven classical planets, by Al-Qazwini.jpg|thumb|upright=1.5|[[Miniatura]] islamica raffigurante i sette [[pianeti classici]], in un manoscritto di [[Zakariya al-Qazwini]] intitolato ''Meraviglie della Creazione''.]]
L'espressione «astrologia giudiziaria» cominciò ad essere utilizzata solo a partire dal [[XII secolo]], in seguito all'introduzione in [[Europa medievale|Europa]] delle [[traduzioni nell'Occidente latino durante il XII secolo|traduzioni]] di [[astrologia islamica|trattati arabi sull'astrologia]], scritti da autori come [[Albumasar]], [[Abenragel]], [[Albohali]], [[Ibn Ezra]].<ref>
Nell'[[antica Grecia]] non c'era un termine equivalente a quello di astrologia giudiziaria, sebbene si indicasse con ''genetliaca'' quella rivolta a indagare i [[temi natali]] individuali, e con ''apotelesmatica'' quella che studiava «gli effetti degli astri».<ref name=origini/> [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]] in particolare distingueva l'aspetto teorico, chiamato «[[astronomia]]», da quello pratico e applicativo in cui consisteva appunto l'«[[astrologia]]» come viene intesa oggi, pur trattandosi sostanzialmente di sinonimi. Questa distinzione fra teoria e prassi, variamente interpretata, porterà nell'[[alto Medioevo]] a considerare lecita un'astrologia naturale e a condannare quella ritenuta [[superstizione|superstiziosa]].<ref>Ornella Pompeo Faracovi, [https://books.google.it/books?id=XRdAAQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=astronomia%20astrologia%20intercambiabili&f=false introduzione a ''Scritti sull'astrologia'', op. cit., pag. 16].</ref>
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[[File:Trattato di Astrologia Giudiciaria.png|thumb|upright=1.1|Frontespizio del ''Trattato di Astrologia Giudiciaria'' di [[Luca Gaurico]] (1539)]]
Un ulteriore utilizzo era la sua applicazione per stabilire il futuro andamento [[Meteorologia|meteorologico]] basandosi sulle tesi [[Aristotele|aristotelico]]-[[Claudio Tolomeo|tolemaiche]] che i [[pianeti (astrologia)|pianeti]] potessero causare dei mutamenti nel [[mondo sublunare]] attraverso l'influsso sulla qualità dei [[quattro elementi]] naturali terrestri.<ref>Cfr. Helmut Lammer e Mohammed Y. Boudjada, [https://books.google.it/books?id=850PI8tJd_EC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=principi%20astrologici%20meteorologici%20pianeti%20quattro%20elementi&f=false ''Enigmi di pietra: i misteri degli edifici medievali'', pag. 73], trad. it. di Antonio Manco, Edizioni Arkeios, 2005.<br/>
Così anche [[Cecco d'Ascoli]] e ''[[L'Acerba]]'', in [https://books.google.it/books?id=XpvQGYtbNQMC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q=astrologia%20meteorologia%20pianeti%20quattro%20elementi%20sublunare&f=false ''La rivista europea'', vol. XVI, pag. 433], anno X, Firenze, 1879.</ref><ref>{{Cita libro|nome=Helmut|cognome=Lammer|nome2=Mohammed Y.|cognome2=Boudjada|titolo=Enigmi di pietra. I misteri degli edifici medievali|url=https://books.google.it/books?id=850PI8tJd_EC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=principi%20astrologici%20meteorologici%20pianeti%20quattro%20elementi&f=false|accesso=2023-09-11|data=2005|editore=Edizioni Arkeios|lingua=it|ISBN=978-88-86495-79-0}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=La rivista europea: rivista internazionale|url=https://books.google.it/books?id=XpvQGYtbNQMC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q=astrologia%20meteorologia%20pianeti%20quattro%20elementi%20sublunare&f=false|accesso=2023-09-11|data=1879|lingua=it}}</ref> I suoi limiti all'ambito della [[natura]] erano pertanto simili a quelli che servivano a definire anche la cosiddetta [[magia naturale]].<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.tecalibri.info/F/FEDERICIVESCOVINI-G_medioevo.htm|titolo=La magia tra religione e scienza nel Medioevo|opera=Medioevo magico|p=XI|altri=Introduzione|autore=Graziella Federici Vescovini|editore=Utet|città=Torino|anno=2008}}</ref>
L'[[contributo islamico all'Europa medievale|incontro col mondo arabo]], che invece aveva mantenuto viva una tradizione [[astrologica]] di tipo [[divinazione|divinatorio]], riaprì tuttavia il dibattito sui confini leciti di questa disciplina, che elevava l'astrologo al rango di «[[giudice]]», capace di emettere le [[sentenze]] irrevocabili delle stelle.<ref name=archeosofia/>
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Rivalutando anzi gli [[oroscopi]] personalizzati, l'astrologia per Ficino non deve vincolare a una catena di effetti ineluttabili, ma al contrario fare luce su potenzialità, talenti e predisposizioni proprio per consentire una maggiore libertà di azione.<ref>Ornella Pompeo Faracovi, [https://books.google.it/books?id=XRdAAQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=potenzialit%C3%A0%20disposizioni%20inclinazioni&f=false introduzione a ''Scritti sull'astrologia'', op. cit., pag. 30].</ref>
Per vie diverse [[Pico della Mirandola]] nelle ''Disputationes adversus astrologiam divinatricem'' esaltava la libertà umana contro l'irresponsabilità di delegare agli influssi astrali l'edificazione del proprio destino.<ref>{{cita web|url=https://www.beic.it/it/content/fra-determinismo-astrologico-e-libero-arbitrio|titolo=Fra determinismo astrologico e libero arbitrio|anno=2012|accesso=20 dicembre 2021|dataarchivio=20 dicembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211220191900/https://www.beic.it/it/content/fra-determinismo-astrologico-e-libero-arbitrio|urlmorto=sì}}</ref> Tra i [[filosofia rinascimentale|filosofi rinascimentali]] sarà infine [[Giordano Bruno]] a recuperare un'interpretazione dell'astrologia in senso [[neoplatonico]], intesa come l'antica pratica [[mantica]] di cogliere la [[sincronicità|corrispondenza qualitativa]] con [[kairos|eventi]] collettivi funesti o benefici, slegata dalle tecniche dell'astrologia ''genetliaca'' o individuale.<ref>{{cita web|url=https://www.jstor.org/stable/24339211?read-now=1&seq=1#page_scan_tab_contents|titolo=Bruno e l'astrologia giudiziaria|opera=Bruniana & Campanelliana
Nel 1586 tuttavia [[papa Sisto V]] emanò la bolla ''Coeli et Terrae Creator'' che proibiva definitivamente l'uso dell'astrologia giudiziaria.<ref>{{cita web|url=http://www.renzobaldini.it/coeli-et-terrae-creator/|titolo=Una "bulla papalis" contro l’astrologia|autore=Renzo Baldini|data=5 gennaio 2016}}</ref>
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