Orphan: First Kill: differenze tra le versioni

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La famiglia di quest'ultima, composta da madre, padre e fratello maggiore, viene immediatamente avvisata. La mamma si precipita in [[Russia]] per portare con sé Leena, che già durante il viaggio riesce a interpretare quasi perfettamente il ruolo ed a nascondere agli occhi altrui i segni di squilibrio. Una volta a casa, la finta bambina stabilisce immediatamente una forte connessione col suo nuovo padre, che è un pittore: da appassionata di pianoforte e pittura, la ragazzina sorprende tutti dimostrando tali propensioni e talenti, che non erano affatto propri di Esther. La psicologa infantile che ai tempi seguiva quest'ultima non si lascia tuttavia ingannare dalla sua recita, insospettendosi non appena Leena finge di riconoscere un pappagallo, il quale tuttavia non è lo stesso che Esther aveva conosciuto da piccola. La protagonista ascolta la conversazione tra la dottoressa e la madre della bambina, capendo dunque come correggere alcuni comportamenti.
 
Man mano che passano i giorni, l'attrazione di Leena per il padre di Esther aumenta sempre di più, sia sul piano affettivo che su quello sessuale. La donna inizia inoltre ad avere un rapporto conflittuale con Gunnar, il fratello della bambina, oltre a rendersi conto che il poliziotto che seguiva il caso della ragazzina nutra dei sospetti sulla sua effettiva identità. Leena tenta dunque di derubare la famiglia e scappare via, tuttavia non riesce a portare a termine il suo piano a causa dei sentimenti che prova per l'uomo. La donna si stabilisce definitivamente a casa Albright, stringe amicizia con un topo che era nascosto nella sua cameretta e decide di risolvere a modo suo la vicissitudine col poliziotto che ha seguito il caso della scomparsa e ha intuito che Esther e la ragazzina ritrovata non sono la stessa persona. Leena si nasconde in casa sua e tenta di ucciderlo accoltellandolo al collo con un coltello da frutta, tuttavia viene sorpresa dalla madre che giustizia l'uomo con una pistola e le rivela una terribile verità: Esther è morta anni prima per mano di Gunnar, durante un litigio e lei ha coperto suo figlio per evitarne l'arresto, senza rivelare nulla di ciò a suo marito e fingendo che la bambina fosse scomparsa. Al fine di conservare l'armonia nel rapporto che si è creata fra lei e suo maritol'uomo dal ritorno di Esther, la donna acconsente a far sì che il gioco continui; in realtà, Tricia Albright e suo figlio aspettano il momento più propizio per far uccidere la giovane, così da poter fare tutto senza destare sospetti. Gunnar vorrebbe dare inizio a un gioco perverso in cui Leena sarebbe costretta ad obbedire a ogni suo ordine pur di non tornare in manicomio, tuttavia la donna si ribella prontamente al piano del ragazzo: ciò rende madre e figlio ancora più determinati ad ucciderla. Tricia prova a somministrarle del veleno attraverso il cibo, ma dopo aver saputo che il padre andrà ad una mostra per qualche giorno lasciandola quindi da sola, Leena va in camera e lo dà inconsapevolmente al proprio topo, che muore in poche ore. Il giorno dopo, quando il signor Albright è in partenza per la mostra d'arte e sua moglie impedisce che Esther vada con lui, Leena prova ad uccidere madre e figlio in stazione, spingendoli sotto un treno, senza tuttavia riuscirci. A questo punto la donna scappa via in macchina, ma Tricia denuncia l'accaduto e viene prelevata e riconsegnata a casa da una poliziotta.
 
Determinati a mettere fine alla storia, madre e figlio concordano nell'uccidere Leena, facendolo passare per un suicidio. Quest'ultima riesce a tenere testa ai due e quando Gunnar, campione di scherma, vorrebbe affrontarla armato di spada lei risponde con una balestra, uccidendolo poi con la sua stessa spada. Dopo aver scoperto la morte di suo figlio, Tricia affronta fisicamente Leena e durante la lotta si sviluppa un incendio: le donne continuano a lottare, ritrovandosi infine sul tetto dell'abitazione mentre l'intero stabile va a fuoco. Allen Albright ritorna a casa, ordina al tassista che lo accompagna di chiamare i vigili del fuoco e trova le due donne che, appese, stanno per cadere dal tetto, con Tricia che afferma che quella lì presente non sia la vera Esther. La donna perde la presa e muore precipitando e battendo la testa su un muretto, mentre l'uomo riesce a salvare Leena. Dopo alcuni istanti, a causa del calore sviluppatosi dall'incendio, la protesi dentaria di quest'ultima si scioglie e cade dalla bocca rivelando a Allen come quella non sia effettivamente la sua vera figlia. Quando viene respinta dal suo amore, Leena lo scaraventa inavvertitamente giù dal tetto, facendolo morire come la moglie. La presunta Esther viene quindi salvata e portata in un orfanotrofio, pronta per essere [[Orphan|adottata da un'altra ignara famiglia]].