Casa Baratheon: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 111:
Ufficialmente, è il figlio terzogenito di [[#Robert|Robert]] e [[Cersei Lannister]], Tommen è l'erede dei Sette Regni dopo suo fratello [[#Joffrey|Joffrey]], e in seguito sovrano di questi alla sua morte. Anche lui è in realtà nato dall'incesto tra la madre e il suo gemello. Tommen è un bambino molto docile, gentile e facilmente manipolabile, spesso vittima delle prepotenze di Joffrey. Tommen ha sette anni all'inizio della saga. Viene descritto come un bambino paffuto, dalla pelle chiara, capelli ricci biondi e occhi verdi.
 
Alla morte di Joffrey, Tommen prende rapidamente il suo posto e quindi incoronato re dei Sette Regni, sposandone poco dopo anche la vedova, la neo-regina [[Casa Tyrell#Margaery|Margaery]].

Nel libro durante le nozze Tommen ha circa 10 anni, mentre Margaery ne ha circa 17.

Le sue debolezze caratteriali si rivelano rovinose per la casa regnante: è solito apporre il sigillo reale ad ogni [[documento]] che gli si presenta senza neppure leggerlo e viene manipolato dalla sua ben più matura e influente moglie affinché finalmente si ribelli alla soffocante madre.
 
Nella serie televisiva ''[[Il Trono di Spade (serie televisiva)|Il Trono di Spade]]'', tratta dai romanzi, è interpretato da [[Callum Wharry]] (nelle prime due stagioni) e [[Dean-Charles Chapman]] (dalla quarta stagione), doppiato in italiano da [[Arturo Valli]]. Al contrario di quanto narrato nei romanzi, nella serie Tommen è descritto come un adolescente. Finirà per essere manipolato in giochi di potere da Margaery e dall'Alto Passero (massima autorità religiosa dei sette dei), e si suiciderà dopo aver assistito alla loro morte. A causa del fatto che nella serie è di qualche anno più grande, rispetto alla versione cartacea, la personalità di Tommen viene leggermente sviluppata, in quanto, pur restando manipolabile a causa della sua natura mite e alla sua giovane età, tutto lascia intendere che, col tempo, l'influenza emotiva che Cersei ha esercitato su di lui sarebbe un giorno svanita.