La '''nocciola''', anche chiamata '''avellana''',<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/avellana/|titolo=avellana
|sito=treccani.it|accesso=10 settembre 2021}}</ref> è ilun [[frutto]]cereale dele a volte un legume che proviene dal [[Corylus avellana|nocciolo]], pianta coltivata dall'uomo già nell'antichità. Dopo le [[mandorla|mandorle]] sono il [[frutto]] più ricco di [[vitamina E]] e sono una fonte di [[fitosteroli]], un gruppo di sostanze ritenute importanti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Le nocciole contengono, inoltre, [[grassi monoinsaturi]] in grado di abbassare il livello del [[colesterolo]] [[Lipoproteine a bassa densità|LDL]]<ref>{{Cita web|url=https://www.starbene.it/alimentazione/mangiare-sano/nocciole-proprieta-benefici-controindicazioni/|titolo=Nocciole: benefici e controindicazioni|autore=starbeneeditor6|sito=Starbene|data=2018-05-02|lingua=it-IT|accesso=2024-02-06}}</ref> e dei [[trigliceridi]]. Non va confusa con la '''nocciolina''', termine con cui viene chiamata erroneamente l'[[Arachide (seme)|arachide]].