Benetton Formula: differenze tra le versioni

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La [[Federazione Internazionale dell'Automobile]] (FIA) pertanto intervenne fortemente sul regolamento, bandendo o comunque limitando tutti quegli aiuti elettronici alla guida<ref name="Morosini-1994"/> – come ad esempio i sistemi di ''[[Launch control|launch]]'' e ''[[Controllo di trazione|traction control]]'' o di ''[[Sistema anti bloccaggio|antilock braking]]'', o le [[sospensioni attive]] – che avevano fatto la fortuna del team di [[Didcot]];<ref name="B194">{{cita web|autore=Luca Ferrari|url=http://www.formulapassion.it/2015/11/f1-la-regola-del-sospetto-le-armi-in-piu-della-benetton-b194/|titolo=La regola del sospetto: le armi in più della Benetton B194|data=4 novembre 2015}}</ref> venne inoltre reintrodotto dopo [[Campionato mondiale di Formula 1 1983|undici anni]] il rifornimento di carburante nei ''pit stop'', onde inserire un ulteriore elemento tattico e rendere più spettacolari alcune fasi di gara.<ref name="B194"/>
 
In casa Benetton, stante il ritiro di Camel dalle sponsorizzazione sportive, ci si accordò con laun'altra marca concorrentedella [[Japan Tobacco]]:<ref>{{cita news|titolo=Fumata verde azzurra|pubblicazione=Autosprint|numero=nº 51-52|città=Bologna|editore=Conti Editore|data=21 dicembre 1993 – 3 gennaio 1994|p=45}}</ref> la nuova [[Benetton B194|B194]] venne dunque ripellicolata nella livrea bianco-blu-azzurra deldal marchio [[Mild Seven]], che accompagnerà la scuderia per il resto della sua storia.<ref>{{cita web|autore=Simone Peluso|url=https://www.formulapassion.it/motorsport/storia/livree-storiche-evoluzione-della-benetton-mild-seven-1994-2001-schumacher-verstappen-herbert-alesi-berger-fisichella-wurz-button-493612.html|titolo=Livree storiche {{!}} L'evoluzione della Benetton 'Mild Seven' 1994-2001|data=16 maggio 2020}}</ref> La monoposto, dal disegno molto razionale, vantava notevole efficienza aerodinamica e affidabilità meccanica. Non andò però in porto il tentativo di cambiare motorista,<ref name="Renault">{{cita news|autore=Diego Forti|titolo=Benetton Renault quasi fatta|pubblicazione=Autosprint|numero=nº 42|città=Bologna|editore=Conti Editore|data=19-25 ottobre 1993}}</ref> sicché venne confermato il legame con Cosworth, che nell'occasione portò al debutto il nuovo propulsore [[Motore Ford Zetec|Ford Zetec-R]], globalmente più avanzato rispetto agli HBA usati in precedenza, ma comunque prestazionalmente inferiore rispetto al [[Motore V10|V10]] [[Renault]] montato dalla Williams campione uscente<ref name="Cooper">{{cita news|autore=Adam Cooper|titolo=Ayrton in guardia!|pubblicazione=Autosprint|numero=nº 51-52|città=Bologna|editore=Conti Editore|data=21 dicembre 1993 – 3 gennaio 1994|pp=44-45}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.formulapassion.it/motorsport/storia/f1-benetton-b194-il-primo-mondiale-per-schumacher-31696.html|titolo=Benetton B194: il primo mondiale per Schumacher|data=2 febbraio 2012}}</ref> e al [[Motore V12|V12]] [[Ferrari]]; l'architettura V8 lo rendeva tuttavia più leggero dei concorrenti, facile nella messa a punto e, cosa più importante, estremamente solido.
 
Le novità regolamentari e il pacchetto vettura-pilota, nella persona di uno Schumacher chiamato al definitivo salto di qualità, resero la Benetton la principale candidata<ref name="Cooper"/><ref>{{cita news|autore=Diego Forti|titolo=Obiettivo mondiale|pubblicazione=Autosprint|numero=nº 3|città=Bologna|editore=Conti Editore|data=18-24 gennaio 1994}}</ref> a insidiare la Williams che, pur a fronte del ritiro del campione uscente [[Alain Prost]], restava la favorita d'obbligo avendo affidato il volante al tre volte iridato Senna.<ref>{{cita news|autore=Cristiano Chiavegato|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,13/articleid,0731_01_1994_0077_0043_10016516/|titolo=Nel Mondiale di Senna la voglia-Ferrari|pubblicazione=La Stampa|data=21 marzo 1994|p=13}}</ref><ref name="Morosini-1994"/>