Martin Luther King: differenze tra le versioni

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IlConsiderato uno dei più grandi oratori del [[Novecento]], il suo nome viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di [[Mahatma Gandhi|Gandhi]], il leader della [[non violenza]] di cui King è stato un appassionato studioso, e a [[Richard Gregg]], primo americano a teorizzare organicamente la lotta non violenta. L'impegno civile di Martin Luther King è condensato nella ''Letter from Birmingham Jail'' (''[[Lettera dalla prigione di Birmingham]]''), scritta nel 1963, e in ''Strength to love'' che costituiscono un'appassionata enunciazione della sua indomabile «crociata per la giustizia».
 
Unanimemente riconosciuto «apostolo instancabile della resistenza non violenta», «eroe e paladino dei reietti e degli emarginati», «redentore dalla faccia nera», Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché fosse abbattuto nella realtà americana degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]] ogni sorta di [[pregiudizio etnico]]. Ha predicato l'ottimismo creativo dell'amore e della resistenza non violenta, come la più sicura alternativa sia alla rassegnazione passiva, sia alla reazione violenta preferita da altri gruppi di colore, come ad esempio i seguaci di [[Malcolm X]].