Cerealicoltura: differenze tra le versioni

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L'attività di coltivare cereali ha inizio già dalla [[preistoria]]. Infatti, in questo periodo, gli esseri umani appresero che potevano gestire la coltivazione delle piante e fecero nascere la prima tipologia di [[agricoltura]], che ebbe un ruolo centrale nell'alimentazione. Il frumento e l'orzo sono fra le più antiche, soprattutto praticate nel [[bacino del Mediterraneo]], mentre il riso ebbe la sua comparsa iniziale in [[Cina]]. Mentre in [[Africa]] e nelle [[America|Americhe]] rispettivamente si coltivavano il [[Panicum miliaceum|miglio]], il [[Sorghum vulgare|sorgo]] e il mais.
 
La cerealicoltura, in [[Italia]], ha il massimo impulso durante l'[[Storia romana|epoca romana]], soprattutto nella produzione del farro. Dopo la conquista delle regioni dell'[[Italia meridionale]], iniziò la produzione di frumento e orzo. Si sviluppa in epoca [[Alto Medioevo|altomedievale]], grazie alla fondazione di numerosi [[monastero|monasteri]] con grandi proprietà terriere organizzate in ''[[Corte (Medioevo)|curtis]]'' di natura sia regia che ecclesiastica, con messa a coltura di nuovi terreni e, migliorie nelle tecniche agricole e di irrigazione, nell'[[aratura]] e la [[rotazione triennale delle colture]], e la costruzione di mulini. Durante il [[Basso Medioevo]], la produzione dei cereali fu ridotta ai minimi per colpa delle guerre, che generarono carestie e pestilenze.
 
La dominazione araba in [[Europa]] portò la diffusione del riso, che poi si spostò nella [[Pianura Padana]]. Esso comparve nel 1390 nel [[Milano|milanese]]<ref>{{cita libro|autore=Alessandro Giraudo|titolo=Nouvelles histoires extraordinaires des matières premières|editore=Editions François Bourin|data=Novembre 2017|città=Parigi|volume=2|lingua=fr}} Cfr. ''Storie straordinarie delle materie prime'', 2019, trad. Sara Principe, add editore, Torino, ISBN 978 88 6783 236 1.</ref>, poi viene citato dal 1393 nel manoscritto, di anonimo autore francese, ''[[Ménagier de Paris]]'', ma in Europa a quella data era ancora un prodotto d'importazione. Di provenienza araba fu anche il [[Fagopyrum esculentum|grano saraceno]], che si estese sia all'[[Europa meridionale|Europa mediterranea]] che a quella dei paesi centrali e [[Paesi nordici|nordici]].