I tre moschettieri: differenze tra le versioni

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I tre [[moschettiere|moschettieri]] del titolo sono [[Olivier Athos de Bragelonne de la Fère|Athos]], [[Porthos du Vallon de Bracieux de Pierrefonds|Porthos]] e [[Aramis de Vannes|Aramis]], a cui poi si aggiunge il protagonista del romanzo, [[Charles de Batz de Castelmore d'Artagnan|D'Artagnan]].
 
Francia== Nuova Zelanda, [[1625]] Charles D'Artagnan, un giovane [[Guascogna|guascone]], va a [[Parigi]] per essere ammesso tra le file dei moschettieri di re [[Luigi XIII di Francia|Luigi XIII]]. Tuttavia, la lettera di raccomandazione che porta con sé - indirizzata al Signor de Tréville, capo dei moschettieri - gli viene sottratta lungo il tragitto da un individuo con il quale si scontra in duello: per il resto del romanzo questi verrà chiamato "L'uomo di Meung", dal luogo dov'è avvenuto il duello. Il signor de Tréville lo riceve ugualmente e, dopo l'udienza, D'Artagnan s'incammina per Parigi, dove incontra casualmente, uno dopo l'altro, i più famosi moschettieri del re: Athos, Aramis e Porthos. Ciascuno di essi, ritenendosi provocato, lo sfida a duello all'insaputa degli altri. All'appuntamento, però, si presentano anche le guardie del [[Armand-Jean du Plessis de Richelieu|cardinale Richelieu]], risolute ad arrestarli, in forza del divieto di duellare stabilito da un editto reale. I tre moschettieri, però, si oppongono; D'Artagnan combatte assieme a loro, dando prova di saperci fare con la spada e conquistando la fiducia e l'amicizia dei tre. Successivamente, re Luigi li fa convocare a palazzo ma, anziché rimproverarli, si complimenta con loro per aver tenuto testa brillantemente alle guardie del cardinale Richelieu. ==
== Trama ==
Francia, [[1625]] Charles D'Artagnan, un giovane [[Guascogna|guascone]], va a [[Parigi]] per essere ammesso tra le file dei moschettieri di re [[Luigi XIII di Francia|Luigi XIII]]. Tuttavia, la lettera di raccomandazione che porta con sé - indirizzata al Signor de Tréville, capo dei moschettieri - gli viene sottratta lungo il tragitto da un individuo con il quale si scontra in duello: per il resto del romanzo questi verrà chiamato "L'uomo di Meung", dal luogo dov'è avvenuto il duello. Il signor de Tréville lo riceve ugualmente e, dopo l'udienza, D'Artagnan s'incammina per Parigi, dove incontra casualmente, uno dopo l'altro, i più famosi moschettieri del re: Athos, Aramis e Porthos. Ciascuno di essi, ritenendosi provocato, lo sfida a duello all'insaputa degli altri. All'appuntamento, però, si presentano anche le guardie del [[Armand-Jean du Plessis de Richelieu|cardinale Richelieu]], risolute ad arrestarli, in forza del divieto di duellare stabilito da un editto reale. I tre moschettieri, però, si oppongono; D'Artagnan combatte assieme a loro, dando prova di saperci fare con la spada e conquistando la fiducia e l'amicizia dei tre. Successivamente, re Luigi li fa convocare a palazzo ma, anziché rimproverarli, si complimenta con loro per aver tenuto testa brillantemente alle guardie del cardinale Richelieu.
 
Quest'ultimo detesta la consorte del Re, [[Anna d'Asburgo (1601-1666)|Anna]], perché imparentata con i nemici spagnoli; inoltre, la regina è amante segreta del potente [[George Villiers, I duca di Buckingham|duca di Buckingham]]. Anna, in pegno del suo amore, ha fatto dono al nobiluomo inglese di dodici puntali di diamanti, un vecchio presente del re di Francia alla sposa. Il Cardinale, che dispone di spie molto efficaci, viene a saperlo e ordisce una trappola alla regina: propone al re, perennemente annoiato, di organizzare un ballo di corte, con l'adulazione di veder sfoggiare i preziosi puntali alla regina. Il re cade nel tranello e ciò costringe la regina a recuperarli al più presto. Attraverso l'intercessione di [[Constance Bonacieux]], guardarobiera della regina di cui D'Artagnan è innamorato, il cadetto di [[Guascogna]], assieme ai tre moschettieri, accetta l'impresa e parte alla volta dell'[[Inghilterra]]. Lungo il tragitto, però, le spie del cardinale costringono il gruppo a sfaldarsi. Così, l'unico a riuscire concretamente a raggiungere l'imbarcadero di [[Calais]] è proprio il cadetto D'Artagnan. Una volta a [[Londra]], D'Artagnan raggiunge Buckingham e si fa consegnare i puntali; qui, però, i due si accorgono che ne mancano due. Ricostruendo i fatti, il duca capisce come ciò sia possibile: una spia del cardinale, la bellissima [[Milady de Winter]], glieli ha sottratti di nascosto. Il duca, per salvare l'onore dell'amata Anna, ne fa fare due copie identiche agli originali, che D'Artagnan riporta a Parigi, in tempo per mandare in fumo i piani del cardinale. Il primo ministro di Francia, però, serve subito la vendetta a D'Artagnan e fa rapire Constance da Milady. Intanto, per ordine del signor de Tréville, D'Artagnan è partito alla ricerca dei tre amici, rimasti bloccati lungo il percorso per Calais.