Lingua etrusca: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Lingua lemnia|Lingue tirseniche|Tirreni}}
[[File:Stele von Lemnos 01.jpg|thumb|upright=0.7|200px|Stele di Kaminia, isola di Lemno (circa 510 a.C.).]]
Nel 1885 fu trovata, nell'isola greca di [[Lemno]], in località Kaminia, la [[stele di Lemno]], una doppia iscrizione incorporata nella colonna di una chiesa. Tale iscrizione sembra testimoniare una [[lingua lemnia|lingua pre-ellenica]] in tutto simile a quella degli Etruschi. Secondo il massimo storico greco [[Tucidide]], l'isola di Lemno sarebbe stata abitata da gruppi di Τυρσηνοί (Tyrsēnòi - "[[Tirreni]]", il nome greco degli [[Etruschi]]), e il ritrovamento ha fornito la prova sicura che in quell'[[Isole egee|isola dell'Egeo]], ancora nel VI secolo a.C., era parlata una lingua strettamente affine all'etrusco. L'iscrizione di Lemno è stata reperita su una pietra tombale sulla quale è scolpito un guerriero. L'iscrizione corre intorno alla testatestata e lungo un lato della figura del guerriero, ed è redatta in un alfabeto greco epicorico del VI secolo a.C. Fra le parole chiaramente leggibili ve ne sono due: ''aviš'' e ''sialchveiš'', che vengono confrontate con le parole etrusche ''avil'' "anno" e ''sealch'', il numerale "40". L'iscrizione di Lemno fu pubblicata per la prima volta dal filologo svedese [[Ernst Nachmanson]] nel 1908.<ref>''Athen. Mitteil.'' 33 1908, pp.&nbsp;47. ss.</ref>
 
Tracce degli Etruschi appaiono in alcuni nomi di località dell'Egeo: uno degli esempi è Μύρινα ''Mýrina'' (affine al nome gentilizio etrusco ''Murina'' di [[Tarquinia]] e Chiusi) e nomi di città nella stessa Lemno. Alcuni linguisti hanno rintracciato affinità non sicure fra nomi etrusco-latini e nomi di persona presenti nelle tavolette in [[Lineare B]] di [[Cnosso]]: per esempio ''ki-ke-ro''. Questi dati vengono interpretati da alcuni studiosi come indizio dell'origine orientale degli Etruschi, mentre sono considerati, al contrario, un segno di rapporti di fine [[età del bronzo]] fra Mediterraneo occidentale e orientale, da altri studiosi, che integrano la testimonianza dell'iscrizione di Lemno con quella dei geroglifici egizi di [[Medinet Habu]], che parlano dei [[Popoli del Mare]], ed elencano fra gli invasori anche i ''Trš.w'' (nelle iscrizioni geografiche sono presenti le varianti ''Twrwšʾ.w'', ''Twrjšʾ.w'' e ''Twjrš.w''<ref>Massimo Pallottino, ''Etruscologia'', settima edizione, Hoepli, Milano 1984, p. 94.</ref>) nome che è stato confrontato con il greco ''Turs-anòi'' ([[dialetto dorico|dorico]]) e ''Tyrs-enòi'' ([[dialetto ionico|ionico]]) e ''Tyrrh-enoi'' ([[dialetto attico|attico]]) e con il latino ''Tus-ci'' (da *''Turs-ci'') ed ''E-trus-ci''.