Papa Urbano II: differenze tra le versioni

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Cosa fece Papa Urbano II nel 1089
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==== Governo della Chiesa ====
Urbano II proseguì ed attuò la [[riforma gregoriana|riforma di Papa Gregorio VII]] con grande determinazione, mostrando anche grande flessibilità e finezza diplomatica. Fu per questo sempre in movimento e in una serie di sinodi ben presieduti, che si svolsero a [[Roma]], [[Amalfi]], [[Benevento]] e [[Troia (Italia)|Troia]], vennero appoggiate le sue rinnovate dichiarazioni contro la [[simonia]] e l'[[Lotta per le investiture|investitura laica]] e a favore del [[celibato ecclesiastico]] e della reiterata opposizione all'imperatore [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]]. Nel [[1089]] effettuò il primo dei suoi viaggi papali nell'Italia meridionale<ref>Hubert Houben ha ricostruito le tappe dei cinque viaggi che Urbano II effettuò nel meridione peninsulare. Vedi Antonio Musarra, ''Urbano II e l'Italia delle città'', Il Mulino, 2023, pag. 46.</ref>Pose la prima pietra della Basilica Cattedrale di Brindisi, città millenaria, dove approdo' San Paolo, come spiegò Benedetto XVI nel corso della sua visita nella stessa Brindisi. In settembre riunì a [[Melfi]] un Concilio ([[Concilio di Melfi III]], 10-17 settembre), cui parteciparono 70 vescovi, emanando sedici importanti canoni per condannare la simonia, proibire le investiture laiche, ordinare il celibato ai chierici e riformare la disciplina monastica. Dopo Melfi passò per [[Matera]] giungendo a [[Bari]] per consacrare la [[basilica di San Nicola]] e riporvi le reliquie portate dall'Oriente.
 
Nel [[1090]] tornò in Italia meridionale. Il viaggio iniziò in primavera e terminò oltre un anno e mezzo dopo, alla fine del [[1091]]<ref name="Musarra">Antonio Musarra, ''Urbano II, cit''.</ref>. Il papa visitò Sessa, Salerno, Capua, Benevento, Mileto. Ripassò dalle stesse città nel viaggio di ritorno. Mentre Urbano II era lontano da Roma, l'antipapa Clemente III riprese possesso della città, contando sul fatto che a Roma era rimasta una forte fazione che lo sosteneva. Esule involontario, il papa partì per un terzo viaggio che si svolse tra la primavera del [[1092]] e il tardo autunno del [[1093]]<ref name="Musarra"/>. Giunto nel Napoletano, volle far visita all'abate [[Pietro Pappacarbone|Pietro I Pappacarbone]] (oggi santo), che aveva conosciuto all'[[Abbazia di Cluny]]. Visitò l'[[Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni|Abbazia della Santissima Trinità de La Cava]] e ne consacrò la basilica.