Lega Nord: differenze tra le versioni

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La '''Lega Nord''', il cui nome ufficiale e completo è '''Lega Nord per l'Indipendenza della Padania''',<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.leganord.org/phocadownload/ilmovimento/statuto/LN_Statuto_2019.pdf|titolo=STATUTO DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA|sito=leganord.org|formato=PDF|citazione=“Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (di seguito indicato come “Lega Nord”, “Lega
Nord – Padania” o “Movimento”)|accesso=10 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200510141400/https://www.leganord.org/phocadownload/ilmovimento/statuto/LN_Statuto_2019.pdf|dataarchivio=10 maggio 2020|urlmorto=no|urlarchivio2=https://archive.today/20200510141406/https://www.leganord.org/phocadownload/ilmovimento/statuto/LN_Statuto_2019.pdf|dataarchivio2=10 maggio 2020}}</ref> è un [[partito politico]] [[italia]]no. Nacque tra il [[1989]] e il [[1991]] dalla federazione di sei movimenti [[Regionalismo (Italia)|regionalisti]] attivi nell'[[Italia settentrionale]],<ref>[[Lega Lombarda (partito politico)|Lega Lombarda]], [[Liga Veneta]], Piemont Autonomista, Union Ligure, Lega Emiliano-Romagnola ed Alleanza Toscana: {{Cita web|url=https://www.leganord.org/phocadownload/ilmovimento/storia_ln/02_lega_nord_storia88_95.pdf|titolo=Cronistoria della Lega Nord dalle origini a oggi. Seconda Parte 1988 - 1995|accesso=12 febbraio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://naz-toscana.leganord.org/il-movimento/la-storia/|sito=naz-toscana.leganord.org|titolo=La storia della Lega Nord Toscana|accesso=24 aprile 2017}}</ref> fu costituito con il nome di ''Lega Nord'', quindi di ''Lega Nord Italia Federale'' nel [[febbraio]] [[1995]],<ref>{{cita testo|url=http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/02_lega_nord_storia88_95.pdf|titolo=Storia della Lega Nord|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090519223705/http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/02_lega_nord_storia88_95.pdf }}, dal sito ufficiale: ''Nel corso del Congresso (del 10-11-12 febbraio 1995) vengono approvate alcune modifiche al testo dello Statuto, viene modificata anche la denominazione del Movimento che diventa "Lega Nord Italia Federale".''</ref> per adottare infine l'odierna denominazione nel [[febbraio]] [[1997]].<ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/16/Sole_delle_Alpi_batte_Alberto_co_0_9702166248.shtml|titolo=Il Sole delle Alpi "batte" Alberto da Giussano. Ora "l'indipendenza padana" è anche nel nome}}</ref> Sue diramazioni attive nel centro-sud Italia sono state dapprima la [[Lega Italia Federale]], fondata nel [[maggio]] [[1993]], quindi il soggetto politico [[Noi con Salvini]] dal [[2014]] al [[2018]].
 
La Lega Nord è stata fondata da [[Umberto Bossi]], il quale ha mantenuto il ruolo di [[segretario federale]] per oltre 20 anni; dal 5 [[aprile]] [[2012]] Bossi è stato nominato presidente federale a vita.<ref name="autogenerato10" /> A Bossi in segreteria subentrò [[Roberto Maroni]], cui è succeduto, dal 15 [[dicembre]] [[2013]], [[Matteo Salvini]]. Dal 31 [[gennaio]] [[2020]] il Consiglio federale ha commissariato gli organi federali, il ruolo di segretario (commissario) è andato al [[deputato]] [[Igor Iezzi]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/politica/addio-lega-nord-salvini-chiude-passato-e-lancia-nuova-sfida-1819712.html|titolo=Addio Lega nord: Salvini chiude con il passato e lancia nuova sfida|sito=ilGiornale.it|data=31 gennaio 2020|lingua=it|accesso=17 agosto 2021}}</ref>. La Lega Nord è stata così sostituita dalla [[Lega per Salvini Premier]] (LSP), fino ad allora presente solo nell'Italia centro-meridionale e da quel momento attiva su tutto il territorio nazionale; essa è definita dallo statuto come «un movimento politico confederale costituito in forma di associazione non riconosciuta che ha per finalità la pacifica trasformazione dello Stato italiano in un moderno Stato federale attraverso metodi democratici ed elettorali» e che
«promuove e sostiene la libertà e la sovranità dei popoli a livello europeo».<ref>{{Cita web|url=https://www.legapersalvinipremier.it/files/Lega_per_Salvini_Premier_Pubbl_Statuto_GU_n.272_del_22_11_2018.pdf|titolo=Statuto della Lega per Salvini Premier - Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, pagg. 4 e segg.|accesso=16 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190406131859/https://www.legapersalvinipremier.it/files/Lega_per_Salvini_Premier_Pubbl_Statuto_GU_n.272_del_22_11_2018.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
Ancora esistente a livello giuridico, dal [[2019]] viene sostituito politicamente dalla [[Lega per Salvini Premier]]. Giornalisticamente e popolarmente la Lega Nord è talvolta chiamata "[[Carroccio|il Carroccio]]", un riferimento a una [[leggenda]] che coinvolse [[Alberto da Giussano]] durante la [[battaglia di Legnano]].<ref>{{cita libro|cognome=Marinoni|nome=Augusto|titolo=La battaglia di Legnano è avvenuta nel territorio sangiorgese?|curatore=Attilio Agnoletto|editore=Edizioni Landoni|data=1992|p=37}}</ref>
 
== Storia ==
=== Radici del movimento ===
[[File:Monumento "Alberto da Giussano".JPG|miniatura|Il [[Monumento al Guerriero di Legnano]], a cui si ispira il simbolo del partito, spesso erroneamente associato ad [[Alberto da Giussano]]]]
La Lega Nord trae le sue radici da una serie di movimenti [[Autonomismo|autonomisti]] e [[Indipendentismo|indipendentisti]] sorti in [[Nord Italia]] tra le fine degli anni [[1970]] e l'inizio degli anni [[1980]]. In quel periodo si cominciò a diffondere una generale insoddisfazione nei confronti dell'amministrazione centrale e dei servizi pubblici offerti da quest'ultima e il senso di una crescente frattura tra [[Italia settentrionale|Nord]] e [[Sud Italia]]. Vari movimenti politici erano già attivi in ambito regionale, i principali dei quali erano l'[[Union Valdôtaine]] in [[Valle d'Aosta]], il [[Südtiroler Volkspartei]] in [[Alto Adige]] e la [[Lista per Trieste]], i quali esaltavano le peculiarità culturali delle proprie [[Regioni d'Italia|regioni]].<ref>{{Cita|Passarelli-Tuorto, 2012|pp. 21-23}}.</ref> In [[Piemonte]] nacque nel [[1980]] l'[[Union Piemontèisa]], la quale si scisse nel [[1983]] nella lista Piemonte di [[Roberto Gremmo]] e nella lista Piemont Autonomista di [[Gipo Farassino]].<ref>{{Cita|Passarelli-Tuorto, 2012|p. 25}}.</ref>
 
I principali movimenti autonomisti che si distinsero in ambito elettorale nel corso degli anni 1980 furono però la [[Liga Veneta]] e la [[Lega Lombarda (partito politico)|Lega Lombarda]]; la prima nacque tra il 1979 e il 1980, venne inizialmente guidata da [[Franco Rocchetta]] e [[Achille Tramarin]] e si batté, oltre che per la difesa del patrimonio culturale veneto, per l'[[indipendentismo veneto]] e per il [[federalismo fiscale]].<ref>{{Cita|Passarelli-Tuorto, 2012|pp. 25-27}}.</ref> La Lega Lombarda nacque invece in seno alle esperienze di [[Umberto Bossi]], che aveva precedentemente frequentato l'[[Unione Ossolana per l'Autonomia]], fondato l'Unione Nord-Occidentale Lombarda per l'Autonomia e collaborato con [[Bruno Salvadori]] dell'Union Valdôtaine. Bossi fondò nel 1984 la Lega Autonomista Lombarda, rinominatasi poi Lega Lombarda, la quale si pose come partito anti-sistema in opposizione allo Stato centrale.<ref>{{Cita|Passarelli-Tuorto, 2012|pp. 28-30}}.</ref>