Degli ebrei e delle loro menzogne: differenze tra le versioni
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In questo trattato dichiarò che le scuole ([[Yeshivah|yeshivá]]) e [[Sinagoga|sinagoghe]] ebree dovevano essere bruciate, che i libri di preghiera ([[Siddur|sidur]]) dovevano essere distrutti, che bisognava proibire la predicazione ai [[Rabbino|rabbini]], che le case degli ebrei andavano incendiate e che le fortune in loro possesso andavano confiscate. Non andava mostrata né compassione né bontà per loro, non gli si doveva offrire protezione legale e "questi velenosi vermi avvelenati" dovevano essere mandati ai lavori forzati o espulsi.<ref>Michael, Robert. "Luther, Luther Scholars, and the Jews," ''Encounter'' 46:4, (Autumn 1985), p. 342.</ref><ref name="Luther1">Luther, Martin. ''On the Jews and Their Lies'', ''Luthers Werke.'' 47:268–271; Trans. Martin H. Bertram, in ''Luther's Works.'' (Philadelphia: Fortress Press, 1971).</ref> Anche il loro omicidio viene giustificato: "[Abbiamo] la colpa di non ucciderli".<ref>Luther, Martin. ''On the Jews and Their Lies'', cited in Michael, Robert. "Luther, Luther Scholars, and the Jews," ''Encounter'' 46 (Autumn 1985) Non. 4:343–344.</ref>
Come la storiografia più recente ha sottolineato, l'antigiudaismo di Lutero deve sempre essere collocato nel contesto storico e culturale del XVI secolo e in una prospettiva che è, e rimane, essenzialmente teologica anche quando le conseguenze delle posizioni del riformatore (Lutero) assumono una valenza più propriamente politica, come nel caso della
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Nella parte
# Incendiare le scuole e sinagoghe ebraiche e avvertire la gente sulla loro presenza;
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