Lingue d'Italia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
aggiunto mappe #article-section-source-editor
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 478:
{{Colonne fine}}
[[File:Minoranze linguistiche it.svg|upright=1.4|miniatura|Comunità riconosciute come minoranze linguistiche storiche dalla legislazione statale nella Repubblica Italiana<ref>{{Cita web |url=http://www.minoranze-linguistiche-scuola.it/carta-generale/ |titolo=Lingue di minoranza e scuola, Carta Generale. Ministero della Pubblica Istruzione |accesso=25 agosto 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171010152621/http://www.minoranze-linguistiche-scuola.it/carta-generale/ |urlmorto=sì }}</ref>.]]
La maggior parte delle lingue diverse dall'italiano sono parlate soprattutto ai confini con i paesi vicini (in [[Trentino-Alto Adige|Trentino-Alto-Adige]] si parla il [[Lingua tedesca|tedesco]], in [[Valle d'Aosta]] si parla il [[Lingua francese|francese]] e in [[Friuli-Venezia Giulia|Friuli-Venezia-Giulia]] lo [[Lingua slovena|sloveno]]). In seguito a un assai travagliato processo normativo<ref name="Fachin">{{cita web|url=http://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/servizi/articolo-6-lingue-tutelare/|titolo=Schiavi Fachin, Silvana. ''Articolo 6, Lingue da tutelare''}}</ref>, la Legge 15 dicembre 1999, n. 482 ''(Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche)'' ha infine dato applicazione all'Art. 6 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]], riconoscendo la tutela della lingua e della cultura di dodici popolazioni autoctone storicamente parlanti idiomi diversi dall'[[Lingua italiana|italiano]] (oltre ad avere altre caratteristiche che le distinguono) e elencate in due gruppi di sei: nel primo [[lingua albanese|albanesi]], [[lingua catalana|catalane]], [[lingua tedesca|germaniche]], [[lingua greca|greche]], [[lingua slovena|slovene]] e [[lingua croata|croate]], nel secondo [[lingua francese|francesi]], [[Lingua francoprovenzale|francoprovenzali]], [[Lingua friulana|friulane]], [[lingua ladina|ladine]], [[Lingua occitana|occitane]] e [[lingua sarda|sarde]]<ref>[[s:L. 15 Dicembre 1999, n. 482 - Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche|Legge 482/1999]] su Wikisource</ref><ref>{{cita web|url=http://www.camera.it/parlam/leggi/99482l.htm|titolo=Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche|citazione=In attuazione dell'articolo 6 della Costituzione e in armonia con i princípi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, la Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo|accesso=22 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150512051856/http://www.camera.it/parlam/leggi/99482l.htm|urlmorto=sì}}</ref>. La Repubblica ha inoltre firmato e ratificato nel [[1997]] la [[Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali]], e ha firmato la [[Carta europea delle lingue regionali o minoritarie]] il 27 giugno del [[2000]], ma non l'ha ratificata per cui non trova applicazione nel territorio della Repubblica.
 
Nella quotidianità non tutte le dodici lingue riconosciute a livello nazionale godono della stessa considerazione<ref name="Fachin" />: ad esempio, l'[[Agenzia delle entrate|Agenzia delle Entrate]] mette a disposizione il [[modello 730]] e le relative istruzioni, oltre che in [[lingua italiana|italiano]], solo in [[lingua tedesca|tedesco]] e in [[lingua slovena|sloveno]]. I siti governativi e parlamentari non hanno una versione, nemmeno ridotta, in queste lingue, salvo rare eccezioni come la versione in [[lingua francese|francese]] del sito della [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]]<ref>{{cita web|url= http://fr.camera.it/|titolo= Chambre des députés}}</ref>. Pur essendo vietato discriminare tra le dodici minoranze linguistiche che hanno pari diritti linguistici e costituzionali, solo tre di queste (minoranza francese della [[Valle d'Aosta]]; minoranza germanofona della [[Provincia autonoma di Bolzano|provincia di Bolzano]]; [[sloveni in Italia|minoranza slovena]] della [[provincia di Trieste]]) godono di una maggiore tutela, grazie a trattati internazionali stipulati prima della approvazione della L. 482/1999 e ratificati dal Parlamento italiano, avendo scuole pubbliche statali in cui la lingua curriculare è quella propria della minoranza, nonché un canale televisivo nella sola lingua della minoranza.